31 ottobre 2007
Trofeo Chiavacci
CLASSIFICA CIRCUITO PODISTICO TRE VILLE - KM 11
FIRENZE - 12 NOVEMBRE 2006
1° NGENY DAVID CHERUYOT ATLETICA CASTELLO 37'28"
2° SANTANGELO MASSIMILIANO ATLETICA CASTELLO 37'41"
3° MATTIA TREVE G.S. CITTA' DI SESTO 38'20"
4° DI VICO CRISTIANO ATLETICA CASTELLO 38'26"
5° BISTONI DIEGO ATLETICA CASTELLO 38'47"
6° DEL NISTA DANIELE VIRTUS LUCCA 38'50"
7° RUBINO DANIELE G.P. PARCO APUANE 39'05"
8° ANTONINI SILVANO ATLETICA SIGNA 39'18"
9° BETTUCCI LAPO POLISP. ISOLOTTO 39'33"
10° CRULI LUCA U.P. POLICIANO 39'44"
11° SEQUI DANIELE ATLETICA CASTELLO 39'54"
12° FERREIRA IVAN 13° SINATTI STEFANO 14° VONAZZO SALVATORE 15°
TARAS CRISTIAN 16° PICCHI JURI 17° GIORGETTI SANDRO
13 novembre 2005
CLASSIFICA CIRCUITO PODISTICO TRE VILLE
categoria
1° TREVE MATTIA G.S. CITTA' DI SESTO 44'05"
2° TAQI MOHAMED G.S. IL FIORINO 44'09"
3° GIOFRE' MICHELE ATLETICA CASTELLO 44'45"
4° NINGANZA AUGUSTIN VIRTUS LUCCA 44'47"
5° BAZHAR TAOUFIK PODISTICA FIORANESE 45'31"
6° OCCHIOLINI FILIPPO ATLETICA CASTELLO 45'35"
7° JAMALI JILALI SILVANO FEDI 45'39"
8° BISTONI DIEGO ATLETICA CASTELLO 46'12"
9° ZORN GIOVANNI G.S. CITTA' DI SESTO 46'21"
10° DEL NISTA DANIELE VIRTUS LUCCA 46'25"
11° FRANCHINI ANDREA LE SBARRE TITIGNANO 46'37"
12° POLI GRAZIANO ALPI APUANE 46'45"
13° BOUZID RIDHA ATLETICA CASTELLO
14° OBOUMMOUCH RACHID CORRADINI RUBIERA
15° SEQUI DANIELE 16° GUERRUCCI MARCO 17° BARBIERI FAUSTO 18° BENELLI YURI
19° MARZOTTI TIZIANO 20° GIORGETTI SANDRO
Quindi anche quest'anno è prevista una bella battaglia (a maggior ragione dopo che è stato messo il Trofeo Tre ville con il Trofeo Le Panche formando un Challenge di due gare, che sotto il profilo degli impegni non comporta rinunce e a maggior ragione con due prove secche in 15 giorni si conosce il vincitore) ....
G.S. CITTA' DI SESTO
48'37"
uomini
NEW YORK VESTE TRICOLORE
L'ITALIA CORRE CONTRO LA PENA DI MORTE.
Il più grande palcoscenico sul mondo. Sono 40.000 i fortunati che sono riusciti ad aggiudicarsi un pettorale su 90.000 richieste. Arrivano da tutto il mondo. Solo gli italiani sono 3.500. Ognuno corre per un obiettivo, una causa, un traguardo. O solo per un sogno. Non sempre è il cronometro l’arma contro la fatica. Baldini e tutti i big sono solo la punta di un gigantesco iceberg. Corrono per un record o un premio milionario. Per gli altri, i tanti, la maratona di New York è un sacrificio lungo 42 km e 195 metri. Da Alex Zanardi a Raffaele Panebianco: è il prezzo da pagare per testimoniare la propria esistenza. I propri ideali.Quelli della pace e contro la pena di morte, ad esempio. Stefano Baldini è stato il primo a sposare l’iniziativa lanciata dal ministro Emma Bonino e dal gruppo “Nessuno Tocchi Caino”, a favore della moratoria sulla pena capitale. Una battaglia in cui l’Italia è in prima linea. A giorni l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sarà chiamata a votare la risoluzione. La speranza è che si arrivi a una maggioranza di 97 voti. In questi giorni di maratona, la Grande Mela è presa d’assalto anche dai massimi dirigenti del CIO. Jacques Rogge e Mario Pescante sono impegnati per un’altra risoluzione dell’ONU, quella della Tregua Olimpica da applicare ai Giochi di Pechino. Mercoledì almeno 176 nazioni su 192 voteranno a favore. Anche se, come la storia insegna, difficilmente guerre e conflitti si fermeranno. Allora perché non perseguire un altro obiettivo che vincoli più direttamente il Paese organizzatore? Come sospendere da qui ai Giochi le migliaia di esecuzioni che ogni anno ci sono in Cina.
TUTTE LE MARATONE DI BALDINI
Venezia 29-10-95 6° 2h11:01
New York 03-11-96 - ritirato
Londra 13-04-97 2° 2h07:57
New York 02-11-97 3° 2h09:31 MIGLIO RISULTATO ALLA NEW YORK MARATHON
Roma 29-03-98 1° 2h09:33
Budapest 22-08-98 1° 2h12:01 CAMPIONE EUROPEO
Londra 16-04-00 6° 2h09:45
Sydney 01-10-00 - ritirato
Torino 01-04-01 2° 2h08:51
Edmonton 03-08-01 3° 2h13:18
Madrid 28-10-01 1° 2h09:59
Londra 14-04-02 6° 2h07:29
New York 03-11-02 5° 2h09:12
Londra 13-04-03 2° 2h07:56
Parigi 30-08-03 3° 2h09:14
Londra 08-04-04 4° 2h08:37
Atene 29-08-04 1° 2h10:55 CAMPIONE OLIMPICO
Londra 17-04-05 5° 2h09:25
Helsinki 13-08-05 - ritirato
Londra 23-04-06 5° 2h07:22 RECORD ITALIANO
Goteborg 13-08-06 1° 2h11:32 CAMPIONE EUROPEO
New York 05-11-06 6° 2h11:33
Londra 22-04-07 - ritirato
BALDINI SCOMMETTE SULLA GRANDE MELA
29 ottobre 2007
DOMENICA OTTIMO ALLENAMENTO
Infatti alla staffetta di Calenzano ho corso (fuori gara e senza intralciare la classifica) due frazioni. Devo essere sincero dopo la corsa di domenica con le gambe che mi facevano male non sapevo quale sarebbe stato il ritmo giusto e se l'allenamento che mi aveva proposto Tiziano sarebbe venuto: 14/15 km in progressione da 3'30/35 a 3'15. Sicuramente da solo non lo avrei fatto mentre in compagnia è venuto piuttosto bene e ho riscontrato di aver fatto circa due giri identici (sotto il profilo cronometrico e dell'andatura infatti sia il primo che il secondo giro è stato fatto in progressione di 25'45). Per quanto riguarda gli altri : - Matteo ha corso ad un ritmo di 1'30" più veloce dello scorso anno ma più lento del periodo estivo (come giustamente doveva essere). Gherardo ha fatto una corsa altalenante e ancora deve assorbire i lavori "lunghi" che non predilige, comunque è riuscito a fare un'ottimo allenamento. Massimo Idimauri ha fatto diverse gare e comincia ad essere un pochino stanco quindi ricominceremo con gli allenamenti lasciando momentaneamente da parte le gare.
Per quanto riguarda Elisa, purtroppo è malata.
27 ottobre 2007
13 Gennaio 2008 ...???
26 ottobre 2007
RADUNO A SAN VINCENZO DAL 27.10.2007.
CORSE NAZIONALI TUTTE PROVE SU STRADA NEL WEEK - END
OLIMPIADI DEI GIOVANI - ITALIA SI CANDIDA PER TORINO 2010
Entro luglio possiamo tentare di andare a PECHINO
La Iaaf ha fissato i “minimi' di partecipazione all'Olimpiade di Pechino 2008.
Dovranno essere ottenuti entro il 23 luglio.
Per ogni specialità, si potranno schierare fino a tre atleti con il minimo A o uno solo con il minimo B.
UOMINI - 100: A 10'21, B 10'28.
200: 20'59, 20'75.
400: 45'55, 45'95.
800: 1'46'00; 1'47'00.
1500: 3'36'60; 3'39'00.
5000: 13'21'50, 13'28'00.
10.000: 27'50'00, 28'10'00.
Maratona: 2h15'00', 2h18'00'.
3000 siepi: 8'24'60, 8'32'00.
110 hs: 13'55, 13'72.
400 hs: 49'20, 49'50.
Marcia 20 km: 1h23'00', 1h24'30'.
Marcia 50 km: 4h00'00', 4h07'00'.
Alto: 2.30, 2.27.
Asta: 5.70, 5.55.
Lungo: 8.20, 8.05.
Triplo: 17.10, 16.80.
Peso: 20.30, 19.80.
Disco: 64.50, 62.50.
Martello: 78.50, 74.00.
Giavellotto: 81.80, 77.80.
Decathlon: 8.000, 7.700;
4x100 e 4x400: le migliori 16 nazionali.
DONNE -
100: A 11'32, B 11'42.
200: 23'00, 23'20.
400: 51'55, 52'35.
800: 2'00'00, 2'01'30.
1500: 4'07'00, 4'08'00.
5000: 15'09'00, 15'24'00.
10.000: 31'45'00, 32'20'00.
Maratona: 2h37'00', 2h42'00'.
3000 siepi: 9'46'00, 9'55'00.
100 hs: 12'96, 13'11.
400 hs: 55'60, 56'50.
Marcia 20 km: 1h33'30', 1h38'00'.
Alto: 1.95, 1.91.
Asta: 4.45, 4.30.
Lungo: 6.72, 6.60.
Triplo: 14.20, 14.00.
Peso 18.35, 17.30.
Disco: 61.00, 59.00.
Martello: 69.50, 67.00.
Giavellotto: 60.50, 56.00.
Eptathlon: 6.000, 5.800.
4x100 e 4x400: le migliori 16 nazionali
JAKY-TECH APUANA COMUNICATO STAMPA
Abbiamo notato con stupore che l’assenza della squadra nella finale A oro del Campionato Italiano di società su pista in Palermo, ha suscitato un’enorme curiosità e commenti fra i più strani e disparati. A questo riguardo, la nostra società, il lunedì precedente, aveva inviato un comunicato stampa alla FIDAL Roma ed al Comitato Organizzatore, scusandosi per la mancata partecipazione dovuta principalmente a motivi tecnico-commerciali e ad una sostanziale incertezza e mutevolezza nei regolamenti federali ( ed in effetti sono in corso, e siamo alle porte della nuova stagione, una serie di radicali mutamenti dopo il cambiamento di 2 anni fa ).
Noi siamo abituati ad avere un approccio empirico e pratico, per cui ci piace riferirci sempre ai fatti, lasciando le chiacchiere a chi non ha nulla di meglio da fare oppure a chi vorrebbe fare ma non ci è ancora riuscito. Pertanto ci piace ricordare che, nella stagione 2006, la nostra società ha vinto ben 5 titoli italiani assoluti a squadra, ovvero la corsa su strada, la corsa in montagna, la combinata di cross, il cds juniores indoor, oltre alla Supercoppa e a due terzi posti nel cds under 20 su pista e nel cds assoluto su pista.
Per quanto riguarda la stagione 2007, abbiamo esordito con un brillante quarto posto nella Coppa dei campioni di cross in Istanbul, Turchia, proseguendo con la vittoria ( contro lo strapotere delle società militari ) nel cross lungo assoluto e nella combinata di cross, con la vittoria individuale di Renate Rungger nel campionato italiano di cross, di Gloria Marconi nel campionato italiano su pista, con il secondo posto nel campionato italiano di corsa in montagna a staffetta, con il quinto posto nel cds under 20.
Per quanto riguarda il campionato su strada, siamo molto vicini a bissare il titolo dell’anno precedente, mentre molte delle nostre atlete hanno vestito la maglia azzurra.
Per quanto attiene alla prossima stagione, in attesa dei nuovi regolamenti, punteremo senz’altro a tenere alto l’onore della nostra nazione nella Coppa dei Campioni di cross, avremo una squadra competitiva sia nel cross che nella strada che nella montagna, oltre naturalmente alla solita squadra assoluta su pista.
E-Mail ms090@fidal.it viale d.zaccagna, 6, 54033 Carrara via aronte 7, 54033 Carrara
Jaky-tech@jaky-tech.com
24 ottobre 2007
Come volevasi dimostrare ...
Ribadisco che ci vorrebbe un minimo di collaborazione rendendo queste manifestazioni importantissime e rimarcare la loro imporrtanza soprattutto per i giovani e per il movimento ... inzomma in tutti gli sport che si rispettano il campionato è campionato e l'amichevole è amichevole.
Pensieri e parole ....
Come giustamente Graziano e Paola facevano notare non vi sono state grandi manifestazioni in piazza di dispiacere nei confronti di Daniele ed anche io me ne rammarico, in quanto è ancora la dimostrazione lampante che questo sport è molto un grande fratello di ognuno per se. Non si cresce in questo modo, non si produce nulla di positivo in questo modo e penso che tutto deve partire dalla Federazione che deve tenere dei rapporti stretti tra società (non militari) giornali e media in generale dando informazione di notizie di vera atletica perchè passi dal genitore al bambino con la conseguenza di "voglia di fare atletica". Poi scrutiamo sul web qualsiasi cosa (per chi è interessato e se le cerca) ma come è stato lampante il disinteresse siamo sotto una campana di vetro. In tutto questo c'è anche un marasma di un'attività che non si capisce quale essa deve realmente essere. Ma questo è un'altro capitolo che tra poco aprirò. Per ora il discorso vero è che Daniele non correrà gli Europei, che sia giusto o sbagliato che la Federazione gli abbia inflitto una punizione così tremenda (pari ad una squalifica per doping) non voglio essere io a deciderlo ed ad arbitrare una tale sentenza che ritengo a mio modo di vedere si ridurrà.
Come atleta e tifoso sono molto dispiaciuto e rammaricato e colgo l'occasione per incitare Forza Daniele. (Anche se io avrei detto :correte voi io smetto ....)
Caso Meucci: omertà o invidia?
1^ TROFEO MEMORIAL SERGIO MARIOTTI
SABATO 27 OTTOBRE 2007
la Podistica Castelfranchese organizza il
1^ TROFEO MEMORIAL SERGIO MARIOTTI
RISERVATO ALLE CATEGORIE GIOVANILI
23 ottobre 2007
Cross, tre gare per andare agli Europei
Mentre impazza l'autunno - non più caldo - delle maratone (domenica scorsa Carpi, poi, in successione, Venezia e New York, prima di una chiusura d'anno che vedrà anche gli appuntamenti con Firenze e Milano), si ricomincia a parlare di cross. La corsa campestre, come ormai d'abitudine, vivrà il suo primo grande appuntamento internazionale in dicembre, con lo svolgimento del Campionato Europeo, vera e propria anticipazione di una stagione che avrà il suo culmine nei primi mesi del nuovo anno (il clou il 30 marzo a Edimburgo, con la 36esima edizione della rassegna mondiale). La rassegna continentale 2007, la quattordicesima della serie, è in programma il 9 dicembre a Toro (Spagna), dodici mesi dopo la splendida edizione italiana di San Giorgio su Legnano, felice per i colori azzurri grazie alla cinque medaglie conquistate in una mattinata di generale esaltazione (l'oro di Lalli e della squadra nella prova junior maschile; l'argento della squadra ed il bronzo di Meucci in quella under 23 maschile; il bronzo della squadra nella gara under 23 donne). Il Settore tecnico nazionale, al fine di definire la composizione della nazionale che affronterà l'impegno in terra di Spagna, ha elaborato un programma di avvicinamento piuttosto innovativo, presentato in occasione della riunione di struttura di Formia della scorsa settimana. I responsabili del mezzofondo prolungato Silvano Danzi e Pierino Endrizzi, con il conforto del collega della maratona Lucio Gigliotti (e naturalmente con il benestare del DT Nicola Silvaggi), hanno scelto di puntare su un pacchetto fisso di uomini e donne per il Campionato Europeo. Una sorta di "zoccolo duro" della squadra, che sarà completata da quanti sapranno distinguersi nel corso delle tre prove di selezione - non più meramente indicative - in calendario nazionale nel mese di novembre (Osimo, domanica 11; Volpiano, domenica 18; Condino, domenica 25). Andiamo con ordine, elencando prima i nomi degli atleti ritenuti pedine fisse (a loro, per la conferma, è richiesta una prova di efficacia in una delle due gare appena citate, e la partecipazione al cross spagnolo di Soria del 25 novembre): Crespi, Pedotti (junior uomini); Lalli (che ha cambiato guida tecnica, appoggiandosi allo staff azzurro e a Luciano Di Pardo), La Rosa, Gariboldi (promesse uomini; era stato indicato anche Daniele Meucci, messo poi fuori gioco dalla squalifica per sei mesi comminata dalla Commissione Giudicante); de Soccio (promesse donne); Caliandro, De Nard (senior uomini); Romagnolo, Weissteiner (senior donne). I posti ancora a disposizione (fino al completamento di sei atleti per ogni categoria) verranno assegnati in forza dei risultati ottenuti sempre nelle tre gare italiane di novembre, secondo una vera e propria classifica a punti. Al primo di ognuna delle prove il settore tecnico attribuirà 9 punti, mentre 6 andranno al secondo e 4 al terzo, e poi a scalare fino a un punto al sesto classificato. La costruzione di questo particolare percorso pre-Europei, secondo il settore tecnico nazionale, nasce dall'esigenza di arrivare all'appuntamento con un diverso "rodaggio" agonistico, evitando quanto accaduto talvolta in passato, quando atleti di buon livello finivano per fare il loro esordio stagionale proprio agli Europei, palesando poi uno stato di forma non proprio all'altezza dell'avvenimento. In sintesi, il senso della scelta è quello di tentare di scardinare quella mentalità tutta italiana che da sempre considera il cross in piena stagione solo da gennaio in avanti, contrariamente a quanto avviene nella maggior parte dei paesi europei - soprattutto del nord del continente - dove l'attività è intensa fin dall'inizio di novembre. Penalizzando poi, a conti fatti, proprio la partecipazione agli Europei, che da più di un decennio sono collocati in dicembre. La riprova della bontà di queste scelte, come sempre, la darà l'unico giudice sportivo competente in materia: il campo. Senza possibilità di appello.
50° TROFEO VANONI IN TV
50° TROFEO VANONI - CAMPIONATO ITALIANO DI STAFFETTA DI CORSA IN MONTAGNA

Cristiano Di Vico
Santanglo Massimiliano
22 ottobre 2007
La Corsa in Montagna tra Passato, Presente & Futuro
Dal convegno morbegnese sono emerse importanti proposte
Relatori d’eccezione e pubblico delle grandi occasioni, sabato pomeriggio al convegno morbegnese “La Corsa in Montagna tra Passato Presente e Futuro”. Dopo i saluti di rito portati dal presidente del CONI provinciale Ettore Castoldi la parola è subito passata al ct Azzurro Raimondo Balicco. A lui il compito di descrivere la storia e l’evoluzione di questa spettacolare disciplina sino ai giorni nostri: «Inizialmente le manifestazioni di questo tipo non si chiamavano gare di corsa in montagna, ma di marcia in montagna – ha esordito -. Dando un occhio agli archivi, una vera organizzazione con albo d’oro risale al 1949 con i primi campionati italiani». Col passare degli anni il livello e il numero dei partecipanti crebbe notevolmente: «Nel ’78 si sciolse l’ENAL e fu fondato il Comitato Nazionale Corsa in Montagna. Comitato che aveva il preciso obiettivo di proseguire l’attività organizzativa e di sviluppo del movimento. I passi successivi furono l’apertura alle donne e il riconoscimento da parte della FIDAL». Non fu però un cammino tutto in discesa «Si è poi dovuto lavorare duramente per raggiungere il paritario riconoscimento con le altre discipline dell’atletica leggera. Attualmente lo stato del movimento è sicuramente buono, ma non tutti i comitati regionali stanno lavorando con il medesimo impegno. Ciò inevitabilmente ci penalizza». Il microfono è poi passato a Bruno Gozzellino (segretario WMRA), Ken Jones (organizzatore della Snowdon Race), Tomo Sarf (organizzatore della Smarna Gora), Jean Claude Louison (ct Francia), Andrzej Puchacz (ct Polonia), Isidro Rodriguez Martìn (ct Spagna), e al sei volte campione del mondo Marco De Gasperi. A fotografare il presente e futuro del movimento ci ha invece pensato il vicepresidente dell’Associazione Nazionale Amici della Corsa in Montagna Paolo Germanetto: «Lo scorso 15 settembre, a Ovronnaz Saillon, per la prima volta le telecamere italiane erano presenti ad un Mondiale all’estero. La cosa è stata decisamente positiva perché ha avvicinato il grande pubblico a questo sport».A tal proposito si è solo all’inizio: «Ci terrei a rimarcare la differenza con il mondo delle Sky Race, dove il livello tecnico è indubbiamente meno elevato, ma la capacità di promozione e di "vendita" decisamente superiore. Se il TgR Lombardia ha presentato Marco De Gasperi come campione mondiale di Skyrace, in fondo, la colpa è anche nostra che per anni abbiamo lasciato lo spazio interamente a loro». Sempre in ambito mediatico: «Per il 2008 vorremmo proporre le prove dei Campionati italiani, più una serie di altre gare di livello. Come associazione cercheremo di fare da tramite e di seguire poi in prima persona le manifestazioni internazionali. Serve però l’appoggio di tutti, nella convinzione che si stia provando a dare una smossa ad un ambiente che su certi temi non è mai riuscito a fare fronte comune e a provare a volare un poco più alto». Maurizio Torri
La rivoluzione europea dell'atletica
Questo riportato sotto è l'estratto della FIdal:
Un robusto pacchetto di cambiamenti a periodicità, norme, ma anche partecipazione ad alcune delle massime rassegne continentali (compresi i Campionati Europei assoluti), è stato approvato otto giorni fa a Malta, nel corso della 118esima riunione del Consiglio della EAA. Un complesso di decisioni che farà certamente discutere, ma che, nelle intenzioni dei membri dell'Associazione Europea rappresenta una prima, sostanziale risposta alla richiesta di rinnovamento più volte avanzata dai classici "soggetti terzi" - sempre meno tali, visti i tempi - dello sport moderno (per chiamarli con il loro nome: tv e sponsor). Punto primo: i Campionati Europei diventano biennali. A partire dal 2012, anno della prima edizione che seguirà questa cadenza, e che vedrà lo svolgimento della rassegna continentale circa un mese prima dei Giochi Olimpici di Londra. Si tratterà però di una edizione particolare: non si disputeranno le gare di marcia e maratona (visto che l'Olimpiade le avrà in programma solo quattro settimane dopo), e il programma vedrà i turni eliminatori concentrati nelle prime due delle cinque giornate di gare, con le finali da disputarsi nelle rimanenti (molto probabilmente in una successione di serate di durata contenuta, fatte su misura per i tempi televisivi). Una scelta difficile, che la EAA ha preso sulla base dell'indirizzo positivo pervenuto dalla EBU (l'Eurovisione, dettasi molto interessata ad acquisire i diritti della manifestazione bis) e dagli analisti di marketing consultati per l'occasione (diversi grandi sponsor sarebbero attratti da una manifestazione europea da disputarsi a ridosso dei Giochi). Resta ovviamente da comprendere come tutto questo possa conciliarsi con un calendario già contraddistinto da ritmi frenetici, e con le ovvie esigenze di preparazione degli atleti. Ma il dado è tratto: non è più il tempo dei "se" o dei "ma". Novità ancora più radicali sono previste per la vecchia, amata Coppa Europa, la cui formula, a partire dall'edizione 2009, risulterà a dir poco stravolta. La trasformazione porterà a quello che il Consiglio EAA ha già battezzato "Campionato Europeo a squadre", competizione che avrà il compito di presentare un volto nuovo - non necessariamente più bello - dell'atletica. Dodici le nazioni partecipanti (contro le otto attuali), che si confronteranno con squadre maschili e femminili a determinare un'unica classifica, su di un programma da lasciare a bocca aperta (ed i cui particolari sono ancora da definire, salvo le poche note riportate di seguito): nelle prove di mezzofondo (3000, 5000, 3000 siepi), si correrà ad eliminazione, nel senso che ad intervalli regolari (dopo un numero X di giri), l'ultimo (o gli ultimi X) a tagliare il traguardo, verranno defintivamente eliminati; nei salti in elevazione, si avrà a disposizione un numero X di prove, terminate le quali, non si potrà proseguire (anche quando il tentativo sull'ultima misura abbia dato esito positivo); nei salti in estensione e nei lanci, si seguirà un filo simile a quello del mezzofondo: dopo un numero X di prove, gli ultimi verranno eliminati, mentre nel "round" conclusivo (ultimi due salti, con i quattro atleti rimasti in gara) si ripartirà da zero, cancellando - ai soli fini della classifica - le misure già ottenute. Insomma, una rivoluzione. Che certamente farà gridare allo scandalo i puristi (categoria nella quale l'atletica, da sempre, vanta un primato inavvicinabile); ma che, con ogni probabilità, sortirà l'effetto di aumentare l'interesse da parte del pubblico, se non altro per l'effetto novità. In attesa di capire se la strada intrapresa sia quella giusta. O meno.
19 ottobre 2007
50° Trofeo Vanoni - Campionato Italiano di Staffetta di corsa in montagna
IL PERCORSO: Per gli uomini 7250 metri con un dislivello di 500 ed il gran premio della montagna posto in località Arzo. Per le donne 5000 metri con un dislivello di 300 metri. Partenza e arrivo nella centralissima via Vanoni tra due ali entusiaste di folla, per poi salire lungo l’antica e ripida via Priula fino al Tempietto dei caduti. Imboccata la strada asfaltata verso Bema, il falsopiano permette agli atleti di tirare un po’ il fiato prima di inerpicarsi lungo il famigerato Dosso. A questo punto, le donne scendono verso i Bellini, mentre gli uomini continuano lungo la mulattiera che porta ad Arzo. Dalla frazione di Morbegno si scende lungo il bosco per arrivare ai Bellini e incrociare il percorso femminile. Si continua a scendere rapidamente passando di fianco al Tempietto e arrivando in piazza S. Antonio. Qui la parte finale di gara, la più emozionante, grazie all’incitamento del pubblico, ma anche la più difficile a causa della fatica accumulata. IL MINIVANONI: Non dimentichiamo però che oltre alle gare del settore assoluto, ci sarà anche il Minivanoni, gara nazionale di corsa in montagna per le categorie giovanili. Al via sono attesi circa 250 ragazzi. Le distanze previste sono le seguenti: Esordienti A 900 metri (nel centro storico di Morbegno) Ragazze 1200 metri (30 metri di dislivello) Ragazzi e cadette 1800 metri (70 metri di dislivello) Cadetti e allieve 2000 metri (100 metri di dislivello). Allievi 2800 metri (130 metri di dislivello). PROGRAMMA: Gli organizzatori, per questa 50ª edizione, non si sono certo risparmiati. Oltre al fitto programma di iniziative speciali e all’altissimo livello agonistico della manifestazione, grazie ad un ulteriore sforzo economico e all’interessamento dell’Associazione Nazionale Amici della corsa in montagna, sono riusciti a portare il Trofeo Vanoni sulle principali televisioni nazionali. La kermesse sarà trasmessa sulle emittenti locali Teleunica e Più Valli TV, la sintesi delle gare andrà invece in onda su Sky, Rai, Mediaset e La7. Una bella vetrina per la corsa in montagna e per la città di Morbegno. Programma. Oggi Ore 15 -17: Convegno internazionale “La corsa in montagna tra passato e presente e futuro” presso il Museo Civico in via Cortivacci, 2. Ore 16- 19: Consegne pettorali gara presso la sede sociale in via Vanoni, 2. Ore 17.30: Deposizione Corona al Monumento dei Caduti . Ore 18: S Messa nella Collegiata di S Giovanni Battista in suffragio di Ezio Vanoni, di Mons. Edoardo Danieli, dei Caduti del Battaglion Morbegno e degli amici, atleti e dirigenti scomparsi. Ore 20.30: Presentazione delle squadre partecipanti al 50° Trofeo Vanoni presso la palestra di Sant’Antonio. Domani. Ore 8 Inizio gare 30° Minivanoni. Ore 10.30 Partenza 24°Vanoni Femminile (campionato italiano di corsa in montagna a staffetta). Ore 10.30 Premiazioni Minivanoni. Ore 14 Partenza 50° Trofeo Ezio Vanoni (campionato italiano di corsa in montagna a staffetta). Ore 17.30 Premiazioni gara assoluta maschile e femminile presso la palestra in piazza S. Antonio. Maurizio Torri
La legge Levi-Prodi e la fine della Rete
I risultati dell'Atletica Castello di questa stagione iniziati non nei migliori dei modi in campestre (19° posto assoluto nel cross lungo che comunque riconferma la partecipazione di diritto alla società nel prossimo campionato italiano di cross lungo senza passare dalle qualificaizoni reginali) causa infortuni ha poi visto un'ottimo ritorno nel campionato di Società di 1/2 maratona con un'ottimo 6° posto. Per quest'anno il Trofeo Vanoni sarà l'ultima fatica della squadra che si preparerà per la prossima stagione di campestre.
Campionato Regionale di Società di Cross:
Cross lungo uomini 2° - Cross lungo donne 3° - Cross corto uomini 4°
Campionato Italiano di Società di Cross:
Cross lungo uomini 19° - Cross lungo donne 29° - Cross Corto 30°
Campionato Italiano di società di corsa su strada 1^ prova mt. 10.000
18° settore femminile - 30° settore maschile -
Campionato Italiano di corsa su strada 2^ prova 1/2 maratona
5° settore maschile
CdS Corsa in Montagna 1^ Prova PRO/SEN UOMINI
8° settore maschile
Campionato Italiano di Corsa in Montagna 2ª prova 6° settore maschile
IL SITO DEL TROFEO VANONI
Torna la grande atletica nel Biellese: giro di pettinengo
La Giudicante squalifica Meucci per 6 mesi
La Commissione giudicante nazionale, nella riunione svoltasi quest'oggi a Roma presso la sede federale, ha comminato sei mesi di squalifica all'atleta Daniele Meucci, e diciotto mesi di inibizione al dirigente Luigi Principato. Le motivazioni della sentenza saranno rese note nei prossimi giorni. La squalifica di Meucci, uno dei più promettenti giovani mezzofondisti azzurri (bronzo sia agli Europei di cross di San Giorgio su Legnano, sia agli Europei su pista di Debrecen, in entrambe le occasioni nelle prove riservate agli Under 23), è frutto di quanto accaduto immediatamente dopo la gara di Debrecen dello scorso luglio. Nell'occasione, l'azzurrino e il dirigente che lo segue nell'allenamento si resero protagonisti di comportamenti che la Giudicante ha scelto di sanzionare nel modo descritto in precedenza.
Fidal.it17 ottobre 2007
LE SOFFERENZE DI ANTIBO
SALVATORE ANTIBO
- Dal '91 non ha più potuto nasconderlo: soffriva di epilessia. E ha dovuto smettere di correre. Oggi, a 43 anni, Salvatore Antibo non è poi così diverso da quel "Totò" che faceva sognare gli appassionati di atletica. Ha solo l'aspetto un po' più paffutello. Le gote leggermente gonfie fanno risaltare meno quegli occhi scuri, incavati, spiritati, che lo avevano imposto, assieme alle sue volate lunghissime e rabbiose, all'attenzione degli amanti del mezzofondo e all'emozione del grande pubblico dell'atletica anni 80. Abito scuro, portamento austero, parlantina sciolta, solo un'ombra di emozione nella voce quando a Roma riceve ufficialmente dalle mani del ministro dei Beni Culturali, Urbani, la targa che gli attribuisce il vitalizio della legge Onesti: un riconoscimento giusto e meritato per un atleta come lui, che ha segnato la storia del mezzofondo italiano, di cui detiene ancora il prestigioso record dei 5.000 (13: 05: 59, nel luglio di ben quindici anni fa, a Bologna), e che è poi è stato duramente toccato dalla sorte. Ad uno dei pochi momenti in cui lo sport ritrova valori dimenticati, non potevano mancare (davanti alle telecamere) né il presidente del Coni Gianni Petrucci, né il segretario Pagnozzi e tantomeno il sottosegretario ai beni culturali Mario Pescante, ex presidente del Foro Italico che solidarizza, rivangando il suo passato (molto modesto, per la verità) da mezzofondista. "Ricevere questo riconoscimento - dice subito Antibo - mi cambia la vita. In questo momento provo la stessa emozione, la stessa gioia di quando correvo e vincevo. E' una cosa che non potrò mai dimenticare". Poi con modestia aggiunge: "Forse però c'erano altri atleti più meritevoli di me". Si tratta di pochi euro (17.000 l'anno), che giustamente Pescante definisce "una stretta di mano che ti dà il Paese". Ma non essere dimenticati da un mondo sportivo sempre più mercificato e senza cuore, non è poco di questi tempi. Antibo si scalda: "Sarò sincero: ce l'ho con il presidente Gola (il predecessore di Arese, l'attuale presidente della Fidal, n. d. r.) che per tanti anni si è dimenticato di me e di quello che ho fatto per l'atletica".
"Cosa faccio adesso? Il pensionato dello sport, giovane ma pensionato. Cosa posso fare? Un po' di corsa, e poi casa e famiglia. Nient'altro, perché il male mi impedisce tutto il resto". Nel suo ricchissimo palmares risultati di prestigio: 4º ai Giochi di Los Angeles ('84) nei 10.000; argento a Seul ('88); oro nei 5.000 e nei 10.000 agli Europei di Spalato (1990); 1º in Coppa del mondo (10.000/1989); due ori un argento e un bronzo in Coppa Europa sempre nel mezzofondo. Dopo una carriera da campione arrivò quella maledetta finale dei mondiali di Tokyo del '91, quando un'improvvisa crisi lo fece inspiegabilmente scivolare in ultima posizione, da grande favorito della vigilia. A quel punto il "piccolo male", tenuto abilmente nascosto da tutto l'ambiente, divenne troppo evidente per essere negato ancora. E per Totò cominciò il calvario, i tentativi inutili di continuare, fino all'abbandono, un paio di stagioni appresso. "Come mi è venuto? Forse un incidente in auto da bambino", spiega. A quattro anni Antibo venne investito da un'auto subendo un trauma cranico gravissimo. "All'inizio sembrava un piccolo problema, ci convivevo facilmente; poi con un secondo incidente d'auto tutto si è aggravato; ora viaggio con sei-sette medicine al giorno, non guido più; non posso mai stare da solo, la crisi può arrivare in ogni momento. Mi sarei potuto operare, ma proprio quando avevo deciso, il professore che avrebbe dovuto fare l'intervento, morì. L'ho interpretato come un segno del destino. Mi resta la corsa. Corro tutti i giorni. Vado con gli amici, perché da solo non posso. Poi a casa a dedicarmi ai miei due figli". Sulle origine della sua epilessia sono state fatte tante ipotesi e anche pesanti insinuazioni. Gli anni dei suoi successi erano quelli dell'emotrasfusione selvaggia, come ammise all'epoca lo stesso Cova, asso di punta del mezzofondo azzurro. "Io non so se lui l'abbia fatta. So solo che io non ho mai fatto nulla", puntualizza Antibo. Pur sgraziato nella corsa, secondo i tecnici, aveva un grandissimo talento. Passa ancora per essere stato l'ultimo europeo bianco capace di battere i neri d'Africa. "E adesso l'Europa nel mezzofondo non c'è più, io però ho una grandissima ammirazione per gli africani. Il doping? I sospetti? Non ci credo. Loro sono l'essenza del talento nella corsa: sanno ancora soffrire per allenarsi duramente".
(10 marzo 2005)
CHI ERA SALVATORE ANTIBO.....
Nato ad Altofonte (PA) il 7 febbraio 1962.
Alto 1.70 per 52 kg di peso. Allenatore: Gaspare Polizzi. Presenze in Nazionale: 33. Campione europeo dei 5000 e 10000 metri nel 1990.
Ha praticato il calcio fino alla fine della scuola media, ha conosciuto Gaspare Polizzi a 17 anni e il sodalizio non si è più infranto. Con risultati già eccellenti da junior (per l’argento agli Europei juniores ricevette un premio di Lire 700.000), all’ ingresso nella categoria seniores ha raggiunto subito livelli eccellenti, ma ha preso consapevolezza della sua forza solo con il risultato ottenuto ai Giochi Olimpici di Seul. Così nel 1989/90 è stato il miglior fondista del mondo, l’ultimo europeo a dominare prima che gli africani prendessero definitivamente in mano la situazione. Dal 1991 ha sofferto di una forma di epilessia che già lo aveva colpito da giovanissimo.
Curriculum Titoli italiani : nessuno
Giochi Olimpici : elimin. sf/1984 5000, 4/1984 10000, elimin. sf/1988 5000, 2/1988 10000, 16/1992 5000, 4/1992 10000
Campionati Mondiali : 13/1983 5000, 16/1987 10000, 20/1991 10000
Campionati Europei : 6/1982 10000, 10/1986 5000, 3/1986 10000, 1/1990 5000, 1/1990 10000
Campionati Europei juniores : 2/1981 5000 Coppa del Mondo : 1/1989 10000 Coppa Europa : 3/1987 5000, 2/1987 10000, 1/1989 5000, 1/1991 5000
Performances 5000 metri/5000m personal best 13:05.59 (1)Bologna 18-7-90 13:10.08 (2)Roma 9-6-92 13:10.10 (2)Roma 17-7-91 13:12.99 (1)Formia 7-7-90 13:13.66 (1)Stoccolma 3-7-91 13:14.30 (1)Grosseto 10-8-89 13:15.76 (3)Rieti 6-9-92 13:16.1 (1)Palermo 5-9-88 13:16.17 (1)Palermo 18-8-90 13:17.03 (2)Rieti 3-9-89
Performances 10000 metri/10000m personal best 27:16.50 (1)Helsnki 29-6-89 27:23.55 (2)Seul 26-9-88 27:24.55 (2)Oslo 6-7-91 27:24.79 (2)Oslo 2-7-88 27:25.16 (1)Oslo 14-7-90 27:27.66 (1)Bruxelles 25-8-89 27:39.52 (3)Oslo 5-7-86 27:41.27 (1)Spalato 27-8-90 27:48.02 (2)Firenze 13-6-84 27:48.6 (1)Palermo 10-9-92
Domenica Trofeo Vanoni ... anche l'Atletica Castello
L'atletica castello schiererà due squadre a livello maschile: Di Vico-Mei-Santangelo e Giorgetti-Sequi-Panichi (in forse con Benelli).
I risultati dell'Atletica Castello di questa stagione iniziati non nei migliori dei modi in campestre (19° posto assoluto nel cross lungo che comunque riconferma la partecipazione di diritto alla società nel prossimo campionato italiano di cross lungo senza passare dalle qualificaizoni reginali) causa infortuni ha poi visto un'ottimo ritorno nel campionato di Società di 1/2 maratona con un'ottimo 6° posto. Per quest'anno il Trofeo Vanoni sarà l'ultima fatica della squadra che si preparerà per la prossima stagione di campestre.
Campionato Regionale di Società di Cross:
Cross lungo uomini 2° - Cross lungo donne 3° - Cross corto uomini 4°
Campionato Italiano di Società di Cross:
Cross lungo uomini 19° - Cross lungo donne 29° - Cross Corto 30°
Campionato Italiano di società di corsa su strada 1^ prova mt. 10.000
18° settore femminile - 30° settore maschile -
Campionato Italiano di corsa su strada 2^ prova 1/2 maratona
5° settore maschile
CdS Corsa in Montagna 1^ Prova PRO/SEN UOMINI
8° settore maschile
Campionato Italiano di Corsa in Montagna 2ª prova
IL SITO DEL TROFEO VANONI
16 ottobre 2007
Domenica a Morbegno il 50. Trofeo Vanoni
15 ottobre 2007
UDINE VINCE LA SFIDA MONDIALE
Kiplagat record a Udine, Italia dignitosa
12 ottobre 2007
Udine, domani presentazione con Arese
Il presidente fererale Franco Arese interverrà domani mattina a Udine (ore 11.30, Salone Parlamento del Castello) alla conferenza stampa di presentazione del Campionato del Mondo di corsa su strada, manifestazione in programma sulle strade della città friulana (percorso di mezza maratona, 21,097 km) domenica mattina. Con Arese, il segretario generale della IAAF, Pierre Weiss, il presidente del COL Enrico Bertossi e una rappresentanza dei migliori atleti iscritti alla rassegna iridata: l'olandese di orgine kaniana Lornah Kiplagat (campionessa del mondo in carica sia di corsa su strada che di cross), il keniano Samuel Wanjiru (il primatista del mondo di mezza maratona) e l'eritreo Zersenay Tadesse (come la Kiplagat, detenotre dei titoli sia di mezza maratona che di corsa su strada). All'incontro con la stampa prenderà parte anche l'intera squadra italiana, accompagnata dal responsabile tecnico del settore maratona Lucio Gigliotti. Domenica, le gare del campionato, secondo questo programma: ore 10.30, prova maschile; ore 12, prova femminile. La gara uomini verrà trasmessa in diretta da Rai Tre, mentre una differita di entrambe le competizioni sarà trasmessa da Rai Sport Satellite a partire dalle ore 14.30. LA SQUADRA ITALIANA Uomini Ottaviano Andriani (Fiamme Oro) Daniele Caimmi (Fiamme Gialle) Denis Curzi (Carabinieri) Ruggero Pertile (Assindustria Sport Padova) Giovanni Ruggiero (Forestale) Donne Anna Incerti (Fiamme Azzurre) Fatna Maraoui (Cover Sportiva Mapei) Claudia Pinna (Cus Cagliari) Renate Rungger (Jaky Tech Apuana) Vincenza Sicari (Esercito) PREMI IN DENARO (in dollari USA)
Individuale 1- 30,000 2 - 15,000 3 - 10,000 4 - 7000 5 - 5000 6 - 3000
A squadre 1 - 15,000 2 - 12,000 3 - 9000 4 - 7500 5 - 6000 6 - 3000
Bonus per il record del mondo $50,000.
CONFERMATO BALDINI PUNTA A NEW YORK
Questi i risultati di Stefano, nella maratona della grande mela.
1996 ritirato
1997 3 posto in 2:09:31
2002 5 posto in 2:09:12
2006 6 posto in 2:11:33
10 ottobre 2007
Gigliotti: "A Udine puntiamo sulla squadra"
(Tratto da Fidal.it)
MARATONA DELLA CITTA’ DI ROMA 2008: BONUS PER OLTRE 1 MILIONE DI EURO
BONUS PER OLTRE 1 MILIONE DI EURO
Jackpot da 500.000 euro in caso di primato mondiale.
La notizia è di quelle col botto! Per la Maratona della Città di Roma del 16 marzo 2008 il Comitato organizzatore ha ufficializzato l’assegnazione di un “jackpot” di 500.000 euro, 250.000 per l’uomo e altrettanti per la donna, in caso di migliore prestazione mondiale sulla distanza. Impresa di non poco conto, ma la lista dei bonus in denaro stanziata per la prossima maratona di Roma non si limita a questo. In totale sono stati messi in palio dagli organizzatori 750.000 euro solo per abbattimento di alcuni limiti temporali, non solo mondiali. In caso di nuovo primato italiano, il montepremi è di 150.000 euro (75.000 sia per l’uomo sia per la donna). In caso di migliore prestazione su suolo italiano in palio 100.000 euro (50.000 sia per l’uomo sia per la donna).
Altri 150.000 euro di bonus sono stati annunciati per prestazioni temporali di rilievo. Chi abbatterà il primato della prova capitolina (2:08.02 maschile, 2:25.07 femminile) riceverà un bonus da 25.000 euro; 20.000 per prestazioni inferiori a 2:08.30 (uomini) e 2:26.00 (donne) e così via fino ai 5.000 euro di bonus per chi scende sotto le 2:10.00 (uomini) e 2:29.00 (donne). Considerate le statistiche delle ultime edizioni della Maratona della Città di Roma, dove più di un atleta è sceso sotto queste soglie temporali, i bonus distribuiti potrebbero superare il milione di euro.
Presentata la STRACASTELNUOVO
Questo l'intenso programma:ore15,3O 1^ partenza esordienti C anno 2000 e oltre 300 metri2^ partenza esordienti B anno 1998/1999 500 metri3^ partenza esordienti A anno 1996/1997 800 metri4^ partenza ragazzi anno 1994/1995 1000 metri5^ partenza ragazzi anno 1992/1993 1500 metriore 16,15 gara competitiva aperta a tutti km 6,060 (6 giri)ore 17,15 gara a invito maschile km 8,080 ( 8 giri)ore 18 Premiazioni finali
Nel corso delle premiazioni ci sarà anche la premiazione del CORRERE IN GARFAGNANA 2007 - 1^ trofeo PONTI NEL TEMPO. La classifica parziale vede in testa a una gara dalla conclusione NELLO DEL CORSO nella categoria uomini, Emma Iozzelli nella categoria femminile e Simi Claudio nella categoria veterani. Vengono premiati i primi 5 atleti assoluti maschili, le prime 5 donne, i primi 5 veterani, i primi 3 argento e le prime 3 società con maggior numero di iscritti alle gare.Nell'albo d'oro della manifestazione della STRACASTELNUOVO troviamo nella classifica assoluti uomini per ben tre volte il forte atleta keniano Philemon Kipkering mentre in quella femminile la prima edizione fu vinta da Flavia Gaviglio e le altre due dalla nazionale Gloria Marconi.
Sicuramente anche quest'anno il G.P. Parco Alpi Apuane cercherà di allestire al meglio l'evento e di concludere in maniera trionfale l'intensa stagione 2007 che partendo dal trofeo Melograno dell'aprile scorso e arrivando a Castelnuovo nel dicembre ha organizzato ben 11 gare nella bellisima Garfagnana.
Graziano Poli
09 ottobre 2007
Kaouch sospeso due anniI
Il mezzofondista positivo all'Epo dopo Golden Gala a Roma(ANSA) - RABAT, 9 OTT - Il mezzofondista marocchino Adil Kaouch, 28 anni, e' stato sospeso per due anni dalla sua federazione perche' risultato positivo all'Epo. Il controllo era stato eseguito lo scorso 13 luglio al termine dei 1.500 metri al Golden Gala di Roma, gara vinta da Kaouch. Le controanalisi hanno confermato il primo risultato.
08 ottobre 2007
un fine settimana così e così.
sabato gli allenamenti al campo di fucecchio si erano trasferiti per vari motivi su diversi percorsi casalnghi per necessità di programmi e per necessità logistiche.
Parto da quello che è successo a me che in primis non sono rimasto soddisfatto del mio lavoro.
io: premetto che sto facendo anora i conti con questa infiammazione che mi costringe a dare il 70%.Dopo un corri la vita così e così ho continuato il programma sulla scia di quello che doveva essere un obbiettivo in lunga distanza che però fino a questo momento mi auspica una riduzine di pensiero. Comunque dopo il corri la vita ho fatto martedì 1h45' tra 3'37 e 3'47 collinare ... sono arrivato a acasa pressochè distrutto , anche perchè sinceramente all'ora di pranzo il caldo continua ad essere insistente. Giovedì ho fatto un lavoro la lago delle 4 strade: un progressivo di 50' minuti che nel suo complesso è uscito a3'34(su quel percorso è sicuramente una decina di secondi più veloci). Venerdì ero davvero fuso, ma siccome con Tiziano era un pezzo che non ci vedevamo sono andato a Corrazzano ad allenarmi lo stesso nonostante non mi sentissi veramente al top: 20' risc. +str. +25' in leggera prog. +allunghi + lavoro: salita fino a Montaione tempo 20'00 (il mio record dello scorso anno era i 19'00 ... nel periodo migliore prima di farmi male) + 50' di corsa media ... qui è successo un pò di tutto dopo 30' ho sentito le gambe vuote e non riuscivo più a correre fino a quando in discesa mi si indurivano le cosce ed i polpacci ed ho dovuto fermarmi di netto. (il tratto collinare veniva percorso da 3'25 a 3'32" circa) + def. domenica ero distrutto in maniera totale ... forse sono troppo indietro (senza il forse).
Gherardo: Aveva in programma un medio di circa 8 km che a primo acchito avevamo deciso di effettuare domenica (visto che aveva effettuato giovedì 2x5x400 in salita ripida finendo in 72" e 66") ed invece visto il calendario si era spostato al sabato perchè c'era una corsa a Tobbiaco.
Pronti via ci siamo trovati in una corsa da corsa in montagna ed a metà percorso ha preferito fermarsi facendo così una cronoscalata di un paio di km. Quindi il programma subisce un cambiamento logico.
Elisa Biagi: Ho cambiato il programma perchè nonostante abbia migliorato le sue prestazioni continua a non piacermi come corre. quindi questa settimana è piuttosto incriccata per la nuova strategia di allenamento che come giustamente mi riferisce non la fa spingere e non correre come vorrebbe. Comunque domenica aveva 4x2000 rec. corsetta, abbiamo cambiato il lavoro in corsa proprio dovendo constatare che il nuovo carico di lavoro funzionale stà portando degli scompensi che derivano da una diversa postura e quindi da un maggiore affaticamento portato proprio dalla nuova spinta. Detto questo comunque ha affrontato un laro come segue: 1x2000 4'15+3'c.l.+1x2000 4'28 +3'c.l.+1x1500 6'20+3'c.l.+1x1000 4'03 +3'c.l.+1x500 1'56
Idimauri Massimo: Ha corso anche lui alla corsa di Tobacco ed è arrivato 11°, un buon risultato che però, causa un percorso non facile comporta almeno due/tre giorni di scarico attivo + due giorni di ripresa del programma.
Melai Massimiliano: Ha provato la sua prima mezza maratona a Lammari, (in vista della sua prima esperienza in maratona) divertendosi ed andando oltre le proprie aspettative chiudendo in 1h38 di buon auspicio.
Per gli altri il programma prosegue con un filo conduttore ancora di preparazione generale, sperando di vedere all'opera Alesandra e Luisa ...