31 ottobre 2007
NEW YORK VESTE TRICOLORE
Record di presenze: Milano batte Roma (544 contro 317)ROMA - Un anno fa furono 3.000. Quet’anno saranno più di 3.500 i corridori italiani in gara nella più famosa e popolare maratona al mondo. Il fascino della Grande Mela continua a fare proseliti, ventisette anni dopo la prima partecipazione di gruppo. Nel 1980 furono poco più di 70 i maratoneti italiani all’arrivo a Central Park. Ognuno di loro ha una sfida con cui confrontarsi e una storia da raccontare una volta tornato a casa. Si calcola che il giro d’affari dei maratoneti italiani in trasferta a New York sia superiore ai 15 milioni di euro. Un pettorale, infatti, è arrivato a costare la bellezza di 270 euro. Includendo le spese di aereo e albergo, dell’immancabile shopping (stavolta favorito anche dalla debolezza del dollaro) e da parenti e amici al seguito si capisce come gli italiani ben contribusicano all’economia della metropoli statunitense. Come presenze l’Italia è seconda solo a Stati Uniti e Gran Bretagna, ma anche quest’anno sopravanza le spedizioni di francesi e tedeschi. Insomma, una gara nella gara.Come quella tra le città e le regioni italiane. Nei giorni scorsi anche il sindaco di Milano, Letizia Moratti, ha scoperto la realtà della maratona. Tanto da poter dire con orgoglio che « i milanesi in gara a New York saranno più di 400 ». In realtà sono molti di più, 544, pari al 14,5% di tutta la spedizione tricolore. Insomma, più di Roma, che segue a ruota con i suoi 317 maratoneti. La Lombardia è in testa anche nella speciale classifica per regioni con 1.052 presenze (il 28%), contro le 448 del Veneto, le 439 dell’Emilia e le 338 del Lazio. La città più rosa è Bologna: dei sui 115 partecipanti, il 22% sono donne. Brindisi e Campobasso sono invece rappresentate solo da maratoneti maschi.
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