Non è concepibile che una città come Prato, che conta ormai oltre 130mila abitanti e una fiorente industria, manchi di attrezzature e impianti necessari per l'atletica leggera. Il primo a dirlo fu Attilio Baldanzi, nel 1969, ora attuale presidente della FIDAL Pratese e allora (nel 1969) atleta di buon livello.
E dopo 35 anni le cose non sono cambiate e il campo di atletica è rimasto "inconcepibile".
Adesso sembra che finalmente ci siamo con l'inaugurazione dell'impianto ai ciliani.
Il primo lotto del campo (un investimento da un milione e mezzo di euro, comprendente la pista a 9 corsie, le pedane e gli spogliatoi) è già ultimato, le delibere di 100.000 Euro per l'acquisto dell'attrezzatura e la realizzazione di un box hanno ottenuto il via libera, l'omologazione provvisoria è arrivata. <<>>, assicurano l'assessore comunale allo sport , Aldo Milione e quello ai lavori pubblici Enrico Giardi.
Così dopo una vicenda lunghissima e costellata di problemi legali, il fallimento di una ditta incaricata di fare i lavori, una
nuova riaggiudicazione e ritardi vari, la parola fine dovrebbe essere messa, con soddisfazione del mondo dell'atletica (Baldanzi nel frattempo è diventato presidente della FIDAL dopo essere stato assessore), dello sport pratese in generale ( << non avere avuto finora un impianto di atletica leggera a PRATO è stata una VERGOGNA , commenta così Massimo Taiti, presidente del CONI) e degli stessi Milione e Giardi, che vedono finalmente finire la prima parte di un tormentone.
Ora la città aspetta il secondo lotto dei lavori (raddoppio degli spogliatoi e tribune da 4/5 mila spettatori) che l'accoppiata Giardi-Milione si impegna a portare a termine entro il 2009.
30 novembre 2006
I NOMI DEI CONVOCATI IN AZZURRO A SAN GIORGIO SU LEGNANO - CAMPIONATO EUROPEO DI CROSS

Ecco i nomi dei trentasei (diciotto uomini e diciotto donne) atleti che vestiranno la maglia azzurra il 10 dicembre prossimo a San Giorgio su Legnano (Milano), in occasione della tredicesima edizione dei Campionati Europei di cross.
Il Direttore tecnico delle squadre nazionali Nicola Silvaggi, dopo essersi consultato con i responsabili di settore Silvano Danzi e Pierino Endrizzi, ha comunicato questa mattina l'elenco dei convocati.
Anche per onorare il ruolo di paese ospitante (è la seconda volta che accade nella storia della manifestazione: la prima, fu a Ferrara nel 1998) l'Italia schiererà formazioni complete da sei elementi in tutte le cometizioni previste dal programma, esteso da quest'anno anche alla categoria Under 23 (sei gare in totale: assoluti, Under 23 e Under 20 sia maschili che femminili). :
Uomini senior
Gabriele De Nard (74) G.A. Fiamme Gialle
Luciano Di Pardo (75) G.A. Fiamme Gialle
Giovanni Gualdi (79) G.A. Fiamme Gialle
Maurizio Leone (73) C.S. Carabinieri Sez. Atletica
Ruggero Pertile (74) Assindustria Sport Padova
Umberto Pusterla (67) C.S. Carabinieri Sez. Atletica
Uomini Under 23
Martin Dematteis (86) A.S.D. Podistica Valle Varaita
Stefano La Rosa (85) M. Pellegrini Banca D. Maremma
Daniele Meucci (85) C.S. Esercito / Pol. Corso Italia Pisa
Alessandro Ruffoni (85) Cus Atl. 2000 Milano
Najibe Marco Salami (85) Lib. Mantova M.Le
Luca Tocco (86) U.S. S.Vittore O. 1906
Uomini Juniores
Merihum Crespi (88) P.B.M. Bovisio Masciago
Antonio Garavello (87) Assindustria Sport Padova
Simone Gariboldi (87) Atletica Valle Brembana
Andrea Lalli (87) Atletica Campochiaro
Paolo Pedotti Massaud (88) P.B.M. Bovisio Masciago
Vincenzo Stola (87) Atl. Aden Abaco Molfetta
Donne Senior
Valentina Belotti (80) Runner Team 99 Sbv
Fatna Maroui (77) Co-Ver Sportiva Mapei
Elena Romagnolo (82) C.S. Esercito / C.U.S. Bologna
Renate Rungger (79) Asv Sterzing Vb Latella Nb
Silvia Sommaggio (69) Atletica Asi Veneto
Silvia Weissteiner (79) Asv Sterzing Vb Latella Nb
Donne under 23
Ombretta Bongiovanni (85) A.S.D. U.S. Sanfront Atletica
Adelina de Soccio (86) Gruppo Sportivo Virtus
Sara Dossena (84) Camelot
Giulia Francario (85) Atl.Libertas A.R.C.S. Perugia
Catia Libertone (86) C.S. Esercito / C.U.S. Molise
Giorgia Robaudo (84) C.U.S. Genova
Donne juniores
Valentina Costanza (87) C.S. Esercito / C.U.S. Bologna
Marianna Di Dario (87) A.S.D. G.P. Amatori Teramo Srl
Francesca Grana (87) C.U.S. Bologna
Anna Laura Mugno (87) Atl. Asics Firenze Marathon
Valeria Roffino (90) Unione Giovane Biella
Marica Rubino (90) Asd Atl. Isaura Valle Dell'Irno
fonte fidal.it
FIRENZE PUÒ ENTRARE NELL’OLIMPO
Giancarlo Romiti, Presidente di Firenze Marathon, traccia un bilancio della XXIII edizione e spiega gli obiettivi futuri:
“Sinergia positiva con l’Amministrazione comunale”
"“FIRENZE PUÒ ENTRARE NELL’OLIMPO MONDIALE DELLA MARATONA, CON UN EVENTO D’ELITE DA 15MILA PARTECIPANTI”
Il successo ottenuto quest’anno dalla Firenze Marathon non deve essere un punto di arrivo, ma un nuovo punto di partenza.
Giancarlo Romiti, presidente della Firenze Marathon, traccia un primo bilancio della manifestazione all’indomani della conclusione della XXIII edizione. Una maratona da record, come spiega anche il dirigente fiorentino.
E’ stato un evento eccezionale, con più di 6.300 atleti arrivati sul traguardo e con il nuovo record della corsa, il 2h08’41” stabilito dal keniano James Kutto, che rappresenta il quarto tempo di sempre per una maratona italiana. Ci sono i motivi per festeggiare, ma sarebbe un errore accontentarsi. Mi riconosco pienamente nelle parole del sindaco Leonardo Domenici e dell’assessore allo Sport Eugenio Giani: Firenze ha le potenzialità per diventare uno degli eventi simbolo a livello europeo e a questo dobbiamo puntare. Non si può dimenticare che sono stati proprio loro i nostri primi ‘tifosi’, anche perché sarebbe impossibile organizzare un evento del genere senza una piena sinergia con l’Amministrazione comunale. Le polemiche del giorno dopo sono sterili. Bisogna continuare a lavorare come abbiamo sempre fatto, con i nostri responsabili per la logistica e per il percorso in continuo contatto con gli uffici comunali competenti, dalla Direzione mobilità alla Polizia municipale, per studiare le soluzioni migliori per ridurre l’impatto sulla città. Un lavoro che ha dato i suoi frutti perché, anche grazie all’aiuto dei media e di oltre 1.500 volontari, i problemi legati alla mobilità si sono quest’anno ridotti ulteriormente rispetto al passato. La Firenze Marathon non è un evento solo di qualcuno, ma di tutta la città.
Per comprendere meglio il fenomeno Firenze Marathon, basta dare un’occhiata ai numeri dell’evento fiorentino. Dal 2002, primo anno in cui si è corsa solo la maratona, dopo aver eliminato per motivi organizzativi la concomitante maratonina, a oggi, si è passati da 4.281 iscritti a 7.007 e da 3.257 arrivati a oltre 6.300. Una crescita costante, sia qualitativa che quantitativa, con un forte indotto in termini economici e di immagine per la città.
“La Firenze Marathon – prosegue Romiti – è stata organizzata l’ultima domenica di novembre per sfruttare uno dei momenti di minor afflusso turistico dell’anno. In questa edizione abbiamo calcolato una media di oltre 25.000 pernottamenti, con un valore che supera i 2 milioni di euro, senza contare l’indotto, visto che molti atleti si sono fermati più giorni in città con le famiglia. La diretta Rai, seguita dalla differita di 3 ore su RaiSat il lunedì, ha regalato all’Italia e al mondo una cartolina favolosa di Firenze”.
L’obiettivo della Firenze Marathon è quello di crescere ancora, puntando ai 10 mila iscritti e a un posto nell’olimpo dei grandi eventi mondiali della corsa su strada.
Firenze non potrà mai essere come New York o Londra – ammette Romiti -, con i loro 30-35 mila partenti, in considerazione di quelle che sono le caratteristiche strutturali della città. Il nostro obiettivo deve essere quello di proseguire sulla strada di un evento di ‘elite’, con massimo 10-15mila partecipanti a numero chiuso. Sono cifre importanti e per questo proseguiremo di pari passo con l’Amministrazione comunale, come sempre abbiamo fatto, per studiare le soluzioni più opportune, in modo da ridurre ulteriormente l’impatto sulla città e da trasformare la domenica della maratona in una grande festa di sport per tutti.
“Sinergia positiva con l’Amministrazione comunale”
"“FIRENZE PUÒ ENTRARE NELL’OLIMPO MONDIALE DELLA MARATONA, CON UN EVENTO D’ELITE DA 15MILA PARTECIPANTI”
Il successo ottenuto quest’anno dalla Firenze Marathon non deve essere un punto di arrivo, ma un nuovo punto di partenza.
Giancarlo Romiti, presidente della Firenze Marathon, traccia un primo bilancio della manifestazione all’indomani della conclusione della XXIII edizione. Una maratona da record, come spiega anche il dirigente fiorentino.
E’ stato un evento eccezionale, con più di 6.300 atleti arrivati sul traguardo e con il nuovo record della corsa, il 2h08’41” stabilito dal keniano James Kutto, che rappresenta il quarto tempo di sempre per una maratona italiana. Ci sono i motivi per festeggiare, ma sarebbe un errore accontentarsi. Mi riconosco pienamente nelle parole del sindaco Leonardo Domenici e dell’assessore allo Sport Eugenio Giani: Firenze ha le potenzialità per diventare uno degli eventi simbolo a livello europeo e a questo dobbiamo puntare. Non si può dimenticare che sono stati proprio loro i nostri primi ‘tifosi’, anche perché sarebbe impossibile organizzare un evento del genere senza una piena sinergia con l’Amministrazione comunale. Le polemiche del giorno dopo sono sterili. Bisogna continuare a lavorare come abbiamo sempre fatto, con i nostri responsabili per la logistica e per il percorso in continuo contatto con gli uffici comunali competenti, dalla Direzione mobilità alla Polizia municipale, per studiare le soluzioni migliori per ridurre l’impatto sulla città. Un lavoro che ha dato i suoi frutti perché, anche grazie all’aiuto dei media e di oltre 1.500 volontari, i problemi legati alla mobilità si sono quest’anno ridotti ulteriormente rispetto al passato. La Firenze Marathon non è un evento solo di qualcuno, ma di tutta la città.
Per comprendere meglio il fenomeno Firenze Marathon, basta dare un’occhiata ai numeri dell’evento fiorentino. Dal 2002, primo anno in cui si è corsa solo la maratona, dopo aver eliminato per motivi organizzativi la concomitante maratonina, a oggi, si è passati da 4.281 iscritti a 7.007 e da 3.257 arrivati a oltre 6.300. Una crescita costante, sia qualitativa che quantitativa, con un forte indotto in termini economici e di immagine per la città.
“La Firenze Marathon – prosegue Romiti – è stata organizzata l’ultima domenica di novembre per sfruttare uno dei momenti di minor afflusso turistico dell’anno. In questa edizione abbiamo calcolato una media di oltre 25.000 pernottamenti, con un valore che supera i 2 milioni di euro, senza contare l’indotto, visto che molti atleti si sono fermati più giorni in città con le famiglia. La diretta Rai, seguita dalla differita di 3 ore su RaiSat il lunedì, ha regalato all’Italia e al mondo una cartolina favolosa di Firenze”.
L’obiettivo della Firenze Marathon è quello di crescere ancora, puntando ai 10 mila iscritti e a un posto nell’olimpo dei grandi eventi mondiali della corsa su strada.
Firenze non potrà mai essere come New York o Londra – ammette Romiti -, con i loro 30-35 mila partenti, in considerazione di quelle che sono le caratteristiche strutturali della città. Il nostro obiettivo deve essere quello di proseguire sulla strada di un evento di ‘elite’, con massimo 10-15mila partecipanti a numero chiuso. Sono cifre importanti e per questo proseguiremo di pari passo con l’Amministrazione comunale, come sempre abbiamo fatto, per studiare le soluzioni più opportune, in modo da ridurre ulteriormente l’impatto sulla città e da trasformare la domenica della maratona in una grande festa di sport per tutti.
28 novembre 2006
MONDIALI DI ATLETICA 2011
Sono sei le città che si sono candidate ad ospitare i mondiali di atletica leggera del 2011 :
- BRISBANE-CASABLANCA-VALENCIA-MOSCA-SPALATO E DAEUGU (Corea del Sud).
Ricordiamo che i mondiali di atletica leggera si svolgeranno nel 2007 a OSAKA e nel 2009 a BERLINO.
Speriamo presto che anche una città italiana si candidi e sia pronta per organizzare questo evento.
- BRISBANE-CASABLANCA-VALENCIA-MOSCA-SPALATO E DAEUGU (Corea del Sud).
Ricordiamo che i mondiali di atletica leggera si svolgeranno nel 2007 a OSAKA e nel 2009 a BERLINO.
Speriamo presto che anche una città italiana si candidi e sia pronta per organizzare questo evento.
A PROPOSITO DI RECORD
La campionessa olimpica dei 5.000 metri, Meseret Defar ha dichiarato che tenterà di battere il record mondiale dei 3.000 metri indoor. Ricordiamo che la Defar, atleta Keniana di 23 anni, detiene già il record del mondo sui 5.000 metri, stabilito a giugno di quest'anno a New York.
Per battere il record sui 3.000 metri indoor, la campionessa dovrà migliorare il tempo di 8' 27" 86 centesimi stabilito dalla russa Shobukhova a Mosca.
Per battere il record sui 3.000 metri indoor, la campionessa dovrà migliorare il tempo di 8' 27" 86 centesimi stabilito dalla russa Shobukhova a Mosca.
27 novembre 2006
RASSEGNA STAMPA
Stamattina la prima cosa che ho fatto è stata quella di "correre" all'edicola per comprare i giornali sportivi per sapere i risultati, per vedere le foto per leggere i commenti riguardo la Maratona di Firenze.
E invece niente.
Sono rimasto molto deluso dai quotidiani sportivi e nazionali, che sia nella giornata di ieri domenica 26.11.2006 giorno della Maratona di Firenze, sia nella giornata di oggi Lunedì 27.11.2006 hanno dato pochissimo spazio a questo meraviglioso e straordinario evento.
L'edizione numero 23 della Maratona di Firenze risulta essere, per il numero degli iscritti circa 7.500 e per il numero di arrivati 6.971 un edizione da record, senza parlare poi del tempo del vincitore, che con 2 ore 08 e 41 ha stabilito il record della manifestazione e comunque ha fermato il cronometro ad un tempo veramente interessante a livello internazionale.
I quotidiani nazionali e sopratutto gli sportivi hanno dato pochissimo risalto e spazio a questi risultati.
Sono rimasto molto meravigliato dal Corriere dello Sport Stadio ( Edizione di Firenze ) che ha dedicato, alla Maratona di Firenze, solo un trafiletto a margine, di 8 righe.
Mi sarebbe piaciuto invece vedere almeno una pagina, dedicata a questo evento con foto e almeno i risultati dei primi cento atleti, e invece niente come al solito.
Per chi arriva alla fine di una maratona (dopo una fatica immensa e grandi sacrifici), e la conclude degnamente con un buon tempo ( anche se non è un atleta professionista) farebbe un immenso piacere vedere il proprio nome pubblicato su un giornale a tiratura nazionale ( e forse le vendite per quel giorno aumenterebbero).
Almeno per una volta invece di 20 pagine sul calcio, ce ne potevano essere 19, ed una dedicata alla Maratona di Firenze, che comunque è stata lo stesso un evento eccezionale, che almeno noi podisti sappiamo sempre apprezzare.
E invece niente.
Sono rimasto molto deluso dai quotidiani sportivi e nazionali, che sia nella giornata di ieri domenica 26.11.2006 giorno della Maratona di Firenze, sia nella giornata di oggi Lunedì 27.11.2006 hanno dato pochissimo spazio a questo meraviglioso e straordinario evento.
L'edizione numero 23 della Maratona di Firenze risulta essere, per il numero degli iscritti circa 7.500 e per il numero di arrivati 6.971 un edizione da record, senza parlare poi del tempo del vincitore, che con 2 ore 08 e 41 ha stabilito il record della manifestazione e comunque ha fermato il cronometro ad un tempo veramente interessante a livello internazionale.
I quotidiani nazionali e sopratutto gli sportivi hanno dato pochissimo risalto e spazio a questi risultati.
Sono rimasto molto meravigliato dal Corriere dello Sport Stadio ( Edizione di Firenze ) che ha dedicato, alla Maratona di Firenze, solo un trafiletto a margine, di 8 righe.
Mi sarebbe piaciuto invece vedere almeno una pagina, dedicata a questo evento con foto e almeno i risultati dei primi cento atleti, e invece niente come al solito.
Per chi arriva alla fine di una maratona (dopo una fatica immensa e grandi sacrifici), e la conclude degnamente con un buon tempo ( anche se non è un atleta professionista) farebbe un immenso piacere vedere il proprio nome pubblicato su un giornale a tiratura nazionale ( e forse le vendite per quel giorno aumenterebbero).
Almeno per una volta invece di 20 pagine sul calcio, ce ne potevano essere 19, ed una dedicata alla Maratona di Firenze, che comunque è stata lo stesso un evento eccezionale, che almeno noi podisti sappiamo sempre apprezzare.
G.P. CROSS
A meno di due settimane dagli Europei di Cross di San Giorgio su Legnano, la seconda prova del G.P. FIDAL sui prati di Condino (Trento), ha visto l'affermazione di Silvia Weissteiner:
l'altoatesina della SV Sterzing si è imposta sugli 8 km in 24'26''.
Donne (8 km) :
------------------
1° Weissteiner 24'26''
2° Romagnolo
3° Kiprop (ken)
4° De Soccio
5° Rungger
6° Sommaggio
Uomini (10 km) :
------------------
1° Kiprotich (ken)
2° Lamachi (alg)
3° Pertile
4° De Nard
5° Pusterla
Ritirati : Batocletti - Bennici e Gamba
l'altoatesina della SV Sterzing si è imposta sugli 8 km in 24'26''.
Donne (8 km) :
------------------
1° Weissteiner 24'26''
2° Romagnolo
3° Kiprop (ken)
4° De Soccio
5° Rungger
6° Sommaggio
Uomini (10 km) :
------------------
1° Kiprotich (ken)
2° Lamachi (alg)
3° Pertile
4° De Nard
5° Pusterla
Ritirati : Batocletti - Bennici e Gamba
Condino (TN) - 30° Cross Valle del Chiese
Il cross azzurro chiude il cammino verso gli Europei di San Giorgio su Legnano con una prova molto combattuta, quella disputata sui prati di Condino (Trento), e valida come seconda tappa del Grand Prix di specialità. La trentesima edizione del Cross della Valle del Chiese ha visto il ritorno al successo di quella che è probabilmente una delle carte migliori a disposizione del DT Nicola Silvaggi in funzione San Giorgio, ovvero Silvia Weissteiner: l'altoatesina della SV Sterzing si è imposta agevolmente sugli otto chilometri di gara in 24:26, precedendo la primatista italiana delle siepi Elena Romagnolo (Esercito), piacevole sorpresa di questo primo scorcio di stagione invernale, e la keniana Helah Kiprop, unica straniera di prima fila presente in corsa. Altra nota positiva, il quarto posto assoluto della 20enne Adelina De Soccio (GS Virtus), la campionessa europea juniores dei 5000 metri, che ha preceduto sul traguardo l'altra altoatesina Renate Rungger (SV Sterzing) e Silvia Sommaggio (ASI Veneto). Una conferma nella prova maschile sui 10 chilometri, vinta dal keniano Isack Tanui Kiprotich (e contraddistinta però anche dai numerosi ritiri di atleti italiani top): alle spalle del vincitore, e dell'algerino Lamachi (secondo), è infatti spuntato il maratoneta Ruggero Pertile (Assindustria Padova), che già si era messo in evidenza nella prima prova del Grand Prix, disputata la scorsa settimana a Volpiano. Dietro di lui, l'esperienza della fiamma gialla Gabriele De Nard e del carabiniere Umberto Pusterla, quest'ultimo incurante delle ormai quasi 40 primavere sulle spalle. Tra i ritirati, Gamba (infortunatosi proprio stamane), Battocletti, Bennici, Scaini, Buttazzo: tutti uomini di prima fila nel panorama della specialità. Nella classifica del Grand Prix, dopo due prove, comandano proprio i protagonisti odierni: Ruggero Pertile in campo maschile (davanti a De Nard e Di Pardo), e Silvia Weissteiner in campo femminile (seguono Romagnolo e Sommaggio). Adesso poche ore per decidere la composizione delle squadre azzurre per gli Europei di cross (10 dicembre): il DT Nicola Silvaggi, con il conforto dei responsabili di settore Silvano Danzi e Pierino Endrizzi, entrambi oggi a Condino, farà le sue scelte nelle prossime ore, anche verificando lo stato di salute dei convocabili. La decisione nel corso della settimana, profittando con ogni probabilità della riunione di programmazione della struttura tecnica nazionale (martedì e mercoledì a Formia). Ma siamo già nel pieno della planata verso gli Europei: nel fine settimana, il gruppo dei più giovani (le squadre junior, e alcuni degli Under 23) saranno a San Giorgio su Legnano, per un breve periodo – tre giorni di lavoro - di conoscenza del percorso di gara. Ufficio Stampa Fidal
CLASSIFICA: http://www.fidal.it/files/condino_risultati.htm
GRAND PRIX: http://www.fidal.it/files/GPcross_classifica.htm
CLASSIFICA: http://www.fidal.it/files/condino_risultati.htm
GRAND PRIX: http://www.fidal.it/files/GPcross_classifica.htm
FIRENZE MARATHON UN EVENTO ECCEZIONALE
“E’ stato un evento eccezionale. Una bellissima giornata di sport e una vetrina favolosa per la città”. Eugenio Giani, assessore allo sport del Comune di Firenze, si esprime con entusiasmo sulla XXIII edizione della Firenze Marathon, che ha incoronato il fenomenale keniano James Kutto (2h08’41” – nuovo record della gara fiorentina) e l’azzurra Vincenza Sicari (2h34’52”).
“Firenze ha vissuto la manifestazione con gioia – prosegue Giani –, non avevo mai visto tanta gente come quest’anno sul percorso, a applaudire gli atleti. Mi sono tenuto costantemente in contatto con la polizia municipale, per capire se si verificavano problemi con la circolazione. Non ho avuto segnalazioni di situazioni critiche e mi sembra che siamo andati ancora meglio degli anni passati, da questo punto di vista. La diretta Rai ha regalato un’immagine stupenda della città e voglio ringraziare gli organizzatori, gli oltre 1.500 volontari, la polizia municipale e tutti quanti hanno contribuito al successo di questa XXIII edizione”. La XXIII edizione della Firenze Marathon sarà riproposta in differita, domani dalle 16, su RaiSat.
Entusiasmante l’aspetto agonistico della gara. “Non si poteva chiedere di più – ammette Giani -, la corsa è stata combattuta e è arrivato un record che pone Firenze nell’olimpo delle grandi maratone. A questo si unisce la soddisfazione di vedere due atleti azzurri sul podio, con la vittoria di Vincenza Sicari dell’Esercito e il posto d’onore di Francesco Ingargiola delle Fiamme Gialle”.
La giornata di sport in piazza Santa Croce è stata arricchita anche dalla classica Ginky Minirun, evento dedicato a bambini e famiglie a cui hanno preso parte quasi 2mila atleti in erba. Una manifestazione non competitiva di un chilometro e mezzo, colorata anteprima dell’arrivo della maratona, organizzata da Firenze Marathon e Atletica Asics Firenze Marathon, in collaborazione con Assessorato alla Pubblica Istruzione e Assessorato allo Sport del Comune e Ufficio scolastico regionale della Toscana. La Ginky Minirun è stata anche quest’anno evento di apertura delle celebrazioni per la Festa della Toscana, dedicata al tema ‘Il Volontariato d’eccellenza’. Un coinvolgimento importante, perchè proprio i bambini, uniti per l’occasione dalla loro voglia di fare sport e giocare insieme divertendosi, saranno i cittadini del futuro e coloro che garantiranno linfa vitale a quell’importante realtà che è rappresentata dal volontariato. Questa mattina erano rappresentate in piazza Santa Croce oltre 25 scuole fiorentine, elementari e medie inferiori, i primi bambini a giungere sul traguardo sono stati, nell’ordine: Tommaso Fedel, Matteo Riposta, Federico Fusco, Paride Pucci e Gabriele Ricci
Firenze, 26 novembre 2006
fonte runners.it
“Firenze ha vissuto la manifestazione con gioia – prosegue Giani –, non avevo mai visto tanta gente come quest’anno sul percorso, a applaudire gli atleti. Mi sono tenuto costantemente in contatto con la polizia municipale, per capire se si verificavano problemi con la circolazione. Non ho avuto segnalazioni di situazioni critiche e mi sembra che siamo andati ancora meglio degli anni passati, da questo punto di vista. La diretta Rai ha regalato un’immagine stupenda della città e voglio ringraziare gli organizzatori, gli oltre 1.500 volontari, la polizia municipale e tutti quanti hanno contribuito al successo di questa XXIII edizione”. La XXIII edizione della Firenze Marathon sarà riproposta in differita, domani dalle 16, su RaiSat.
Entusiasmante l’aspetto agonistico della gara. “Non si poteva chiedere di più – ammette Giani -, la corsa è stata combattuta e è arrivato un record che pone Firenze nell’olimpo delle grandi maratone. A questo si unisce la soddisfazione di vedere due atleti azzurri sul podio, con la vittoria di Vincenza Sicari dell’Esercito e il posto d’onore di Francesco Ingargiola delle Fiamme Gialle”.
La giornata di sport in piazza Santa Croce è stata arricchita anche dalla classica Ginky Minirun, evento dedicato a bambini e famiglie a cui hanno preso parte quasi 2mila atleti in erba. Una manifestazione non competitiva di un chilometro e mezzo, colorata anteprima dell’arrivo della maratona, organizzata da Firenze Marathon e Atletica Asics Firenze Marathon, in collaborazione con Assessorato alla Pubblica Istruzione e Assessorato allo Sport del Comune e Ufficio scolastico regionale della Toscana. La Ginky Minirun è stata anche quest’anno evento di apertura delle celebrazioni per la Festa della Toscana, dedicata al tema ‘Il Volontariato d’eccellenza’. Un coinvolgimento importante, perchè proprio i bambini, uniti per l’occasione dalla loro voglia di fare sport e giocare insieme divertendosi, saranno i cittadini del futuro e coloro che garantiranno linfa vitale a quell’importante realtà che è rappresentata dal volontariato. Questa mattina erano rappresentate in piazza Santa Croce oltre 25 scuole fiorentine, elementari e medie inferiori, i primi bambini a giungere sul traguardo sono stati, nell’ordine: Tommaso Fedel, Matteo Riposta, Federico Fusco, Paride Pucci e Gabriele Ricci
Firenze, 26 novembre 2006
fonte runners.it
24 novembre 2006
FINE SETTIMANA 25,26 NOVEMBRE

L'appuntamento più importante di questo fine settimana sarà sicuramente incentivato in ambito campestre, ma un occhio di riguardo sarà indirizzato anche sulla maratona. Infatti questi saranno i due appuntamenti clou di fine novembre.
Cross del Chiese
La seconda tappa del Grand Prix di corsa campestre si svolgerà a Condino con il Cross del Chiese che festeggia la sua trentesima edizione.
Questo sarà l'appuntamento top in quanto al termine delle gare potremmo avere un quadro generale su chi saranno gli atleti della squadra azzurra ai Campionati Europei del 10 dicembre a San Giorgio sul Legnano.
Per l’occasione gli organizzatori trentini hanno rivisto il tracciato rispetto al passato per avvicinarlo il più possibile alle caratteristiche del percorso della rassegna continentale: un anello di 1.100 metri da ripetere più volte, con una sola leggera salita, quindi più morbido e adatto a ritmi molto sostenuti. Molti gli atleti importanti, tra i favoriti spiccano i nomi del campione d’Italia Gabriele De Nard, di Ruggero Pertile secondo domenica a Volpiano, del giovane Daniele Meucci, dei due Leone, Maurizio e Giacomo, senza trascurare Giuliano Battocletti che corre sui terreni di casa. In campo femminile fari puntati sulla trentina Federica Dal Ri e sul trio altoatesino Weissteiner-Rungger-Tschurtschenthaler, ma attenzione anche alle esperte Silvia Sommaggio e Rosanna Martin e alla rivelazione di Volpiano Sara Dossena. Rai Sport Satellite trasmetterà una sintesi dell’evento giovedì 30 novembre con inizio alle 21,45. (NO COMMENT)
Firenze Marathon
A Firenze domenica è in programma la Firenze Marathon che già prima della sua partenza ha sfondato il record di partecipazione, con numero chiuso a 7.600 podisti, oltre 3.000 dei quali provenienti dall’estero. Tra i favoriti Francesco Ingargiola, reduce dal quinto posto agli Europei di Goteborg, e il marocchino Hicham Chatt, rivelazione della scorsa London Marathon corsa in 2h07:59 e chiusa al settimo posto. Fra le donne si spera in una sfida tutta italiana fra Gloria Marconi e Vincenza Sicari. Il via alle 9, con diretta Tv su Rai Tre dalle 9,15 alle 11,45.
Domenica 26 Paestum-Salerno, classica degli anni Settanta.
ECCO I 25 AZZURRI DI PRIMA FASCIA
La giunta della FIDAL ha approvato la composizione delle fasce di merito degli azzurri 2007. Nel raggruppamento più qualificato, denominato Top 1, il dt. Silvaggi ha chiamato 25 atleti (14 uomini e 11 donne ) :
Baldini, Brugnetti, Gibilisco, Howe-Besozzi, Rigaudo, Schwazer, Bani, Barberi, Carabelli, Ceccarelli, G. e N. Ciotti, Claretti, Cusma, Piccione, De Luca, Di Martino, Donato, La Mantia, Legnante, Licciardello, Longo, Martinez, Reina, Rosa, Rubino.
Baldini, Brugnetti, Gibilisco, Howe-Besozzi, Rigaudo, Schwazer, Bani, Barberi, Carabelli, Ceccarelli, G. e N. Ciotti, Claretti, Cusma, Piccione, De Luca, Di Martino, Donato, La Mantia, Legnante, Licciardello, Longo, Martinez, Reina, Rosa, Rubino.
23 novembre 2006
Sospesi i tesseramenti per gli atleti algerini
Fonte Fidal.it:
Facendo seguito alla decisione del Consiglio Direttivo della Iaaf, che ha sospeso da ogni attività e a tempo indeterminato la Federazione dell’Algeria per problemi amministrativi, si rende noto che gli atleti algerini tesserati per le società italiane (in tutto sono una decina) potranno continuare nella loro attività agonistica fino al 31 dicembre 2006. Oltre tale data il loro tesseramento è sospeso in attesa di decisioni della Federazione Internazionale ed è quindi vietata la loro partecipazione a qualsiasi manifestazione agonistica. Non possono essere effettuati neanche nuovi tesseramenti, sempre attendendo segnali dalla Iaaf.
Facendo seguito alla decisione del Consiglio Direttivo della Iaaf, che ha sospeso da ogni attività e a tempo indeterminato la Federazione dell’Algeria per problemi amministrativi, si rende noto che gli atleti algerini tesserati per le società italiane (in tutto sono una decina) potranno continuare nella loro attività agonistica fino al 31 dicembre 2006. Oltre tale data il loro tesseramento è sospeso in attesa di decisioni della Federazione Internazionale ed è quindi vietata la loro partecipazione a qualsiasi manifestazione agonistica. Non possono essere effettuati neanche nuovi tesseramenti, sempre attendendo segnali dalla Iaaf.
22 novembre 2006
FIRENZE MARATHON
E' stata presentata ieri la 23esima edizione della Firenze Marathon, che si svolgerà domenica con partenza da Piazzale Michelangelo. Piu' di 7600 gli atleti iscritti e almeno 30 in hand-bike. La Rai ha assicurato la diretta TV con addirittura tre ore di trasmissione.
I favoriti in campo maschile sono Ingargiola e Chatt, mentre in campo femminile grande attesa per la nostra Gloria Marconi che se la dovrà vedere con un avversaria di tutto rispetto come Vincenza Sicari.
Ma l'atleta fiorentina è data in grande forma, dopo i recenti test.
I favoriti in campo maschile sono Ingargiola e Chatt, mentre in campo femminile grande attesa per la nostra Gloria Marconi che se la dovrà vedere con un avversaria di tutto rispetto come Vincenza Sicari.
Ma l'atleta fiorentina è data in grande forma, dopo i recenti test.
A CONFRONTO LE MEZZE MARATONE DEL 12.11
MEZZA MARATONA RIVA DEL GARDA
1 GUDISA SHENTEMA 1.04.08
2 KIPLAGAT SITIENEI 1.04.58
3 ZACHEPA 1.05.08
4 BATTOCLETTI 1.05.16 -
5 JARMOUNI 1.06.04 6 PASETTO 1.06.21 7 ROTICH 1.07.03 8 INGRAMI 1.07.27 9 FAVARO 1.08.00 10 MOLINERI 1.08.12 11 ENGSTRÖM 1.08.24 12 GUIDETTI 1.08.29 13 TIBERTI 1.08.48
14 RIZZI 1.08.50 15 ARBET 1.08.52 16 FERRARIS 1.08.56 17 BORONI 1.09.00 18 BIFULCO 1.09.12 19 BAGGIA 1.09.16 # GRITTO 1.09.21 21 CENEDESE 1.09.34 22 MENEGHINI 1.09.38 23 BOGDANICH 1.09.52
24 PAGLIACCI 1.10.00
MARATONINA D'AUTUNNO - BOLZANO
1LEONARDI 1:04:07.53
2HOHENWARTER1:04:44.93
3BOUDALIA1:06:26.93
4RUNGGER1:08:04.88 -5FRICK1:08:05.08 -6LAHNER 1:08:28.38
7PLONER 1:09:05.13 - 8FRACASSINI1:09:12.88 -9BRUNNER1:09:17.18
10HOHENWARTER1:09:32.58 -11BURGER 1:09:52.68
20 RUNGGER 1:12:45.13
24 LECHNER 1:13:42.18
MEZZA DI FAENZA
1 BARBI 1.07.13
10 CAVALLI 1.14.53
20 VASSELLI 1.18.10
24CASTELLI 1.18.58
MEZZA MARATONA DI CIVITAVECCHIA
1 CICCONE 1.12.17
10 MANCINI 1.14.30
20 MIELE 1.16.53
24 VARI 1.17.46
MEZA MARATONA CITTà DI LIVORNO
1 ROTICH 1:05:38
2 EL HAMZAOUI 1:05:48
3 CHEPKWONY 1:09:05
4 FRANCHINI 1:10:09
10 DI RAUSO 1:13:20
20 MARTINI 1:16:32
24 LENZI 1:17:09
A voi i commenti... penso che non ci siano parole sulla qualità di certune manifestazioni ... e che non me ne voglino i vincitori ma dieci anni fa i risultati di Riva del Garda erano all'ordine del giorno.
1 GUDISA SHENTEMA 1.04.08
2 KIPLAGAT SITIENEI 1.04.58
3 ZACHEPA 1.05.08
4 BATTOCLETTI 1.05.16 -
5 JARMOUNI 1.06.04 6 PASETTO 1.06.21 7 ROTICH 1.07.03 8 INGRAMI 1.07.27 9 FAVARO 1.08.00 10 MOLINERI 1.08.12 11 ENGSTRÖM 1.08.24 12 GUIDETTI 1.08.29 13 TIBERTI 1.08.48
14 RIZZI 1.08.50 15 ARBET 1.08.52 16 FERRARIS 1.08.56 17 BORONI 1.09.00 18 BIFULCO 1.09.12 19 BAGGIA 1.09.16 # GRITTO 1.09.21 21 CENEDESE 1.09.34 22 MENEGHINI 1.09.38 23 BOGDANICH 1.09.52
24 PAGLIACCI 1.10.00
MARATONINA D'AUTUNNO - BOLZANO
1LEONARDI 1:04:07.53
2HOHENWARTER1:04:44.93
3BOUDALIA1:06:26.93
4RUNGGER1:08:04.88 -5FRICK1:08:05.08 -6LAHNER 1:08:28.38
7PLONER 1:09:05.13 - 8FRACASSINI1:09:12.88 -9BRUNNER1:09:17.18
10HOHENWARTER1:09:32.58 -11BURGER 1:09:52.68
20 RUNGGER 1:12:45.13
24 LECHNER 1:13:42.18
MEZZA DI FAENZA
1 BARBI 1.07.13
10 CAVALLI 1.14.53
20 VASSELLI 1.18.10
24CASTELLI 1.18.58
MEZZA MARATONA DI CIVITAVECCHIA
1 CICCONE 1.12.17
10 MANCINI 1.14.30
20 MIELE 1.16.53
24 VARI 1.17.46
MEZA MARATONA CITTà DI LIVORNO
1 ROTICH 1:05:38
2 EL HAMZAOUI 1:05:48
3 CHEPKWONY 1:09:05
4 FRANCHINI 1:10:09
10 DI RAUSO 1:13:20
20 MARTINI 1:16:32
24 LENZI 1:17:09
A voi i commenti... penso che non ci siano parole sulla qualità di certune manifestazioni ... e che non me ne voglino i vincitori ma dieci anni fa i risultati di Riva del Garda erano all'ordine del giorno.
21 novembre 2006
5° PALIO FIORENTINO
E' andato in secena il 5° Palio Fiorentino, organizzato dal G.S. Fiorino. La giovane manifestazione che prende campo la settimana antecedente la maratona di Firenze ha finalmente fatto il salto di qualità ed in particolare la possiamo considerare tra gli avvenimenti di tutto rispetto per quanto rigarda le "corse su strada" della Toscana ma anche in ambito Italiano in considerazione della bella concorrenza di questo periodo.
Il kenya ha fatto da padrone, ma possiamo dire che i colori africani sono stati il punto di forza di questa manifestazione con ben 7 stranieri nei primi dieci posti. Buona la prestazione di Andrea Franchini che si conferma il primo Italiano al Palio del Fiorino facendo notare il suo buon stato di forma (soprttutto in considerazione di quanto sia arrivato vicino ai portacolori del marocco).
In campo Femmnile vince Emma Iozzelli in maniera piuttosto autorevole ma anche qui da notare la trasformazione della competizione che sviluppa un arrivo molto ravvicinato delle atelete che nota la particolare propensione verso la massima competitività.
primi 10 uomini:
1. CHERUJIOT NGEENI DEVID - ATLETICA CASTELLO 0.36.05
2. KIPSIELE JON - ATLETICA CASTELLO 0.36.25
3 .TAQI MOHAMED - LIBERO 0.38.03
4. EL GHIZLANY SALAH G.S. - IL FIORINO 0.38.07
5. JAMAILI JILIALI - LAMPORECCHIO 0.38.11
6. FRANCHINI ANDREA - ALPI APUANE 0.38.16
7. TREVE MATTIA - G.S CITTA' DI SESTO 0.38.54
8. BAZHAR TAOUFIK - POD. FIORANESE 0.39.13
9. OUBOUHOUCH RACHID - OLIMPIA VIGNOLA 0.39.13
10. MEI MASSIMO - ATLETICA CASTELLO 0.39.32
prime 10 donne:
1. IOZZELLI EMMA -LAMMARI 0.44.27
2. GRAZZINI LINDA -BONELLE 0.46.12
3. PINI PRATO FRANCESCA - G.S IL FIORINO 0.46.36
4. GIOFRE' CATERINA - ATLETICA CASTELLO 0.47.43
5. FABBRO MICHELE - LAMMARI 0.48.09
6. CINI PATRIZIA - LAMMARI 0.48.17
7. MEGLI MILENA - ASSI BANCA TOSCANA 0.48.36
8 . LAZZINI PAOLA - LAMMARI 0.48.40
9. MURGIA CRISTINA - ISOLOTTO 0.49.41
10. MARTINELLI EMMANUELA - ATLETICA SESTINI AREZZO 0.50.06
Il kenya ha fatto da padrone, ma possiamo dire che i colori africani sono stati il punto di forza di questa manifestazione con ben 7 stranieri nei primi dieci posti. Buona la prestazione di Andrea Franchini che si conferma il primo Italiano al Palio del Fiorino facendo notare il suo buon stato di forma (soprttutto in considerazione di quanto sia arrivato vicino ai portacolori del marocco).
In campo Femmnile vince Emma Iozzelli in maniera piuttosto autorevole ma anche qui da notare la trasformazione della competizione che sviluppa un arrivo molto ravvicinato delle atelete che nota la particolare propensione verso la massima competitività.
primi 10 uomini:
1. CHERUJIOT NGEENI DEVID - ATLETICA CASTELLO 0.36.05
2. KIPSIELE JON - ATLETICA CASTELLO 0.36.25
3 .TAQI MOHAMED - LIBERO 0.38.03
4. EL GHIZLANY SALAH G.S. - IL FIORINO 0.38.07
5. JAMAILI JILIALI - LAMPORECCHIO 0.38.11
6. FRANCHINI ANDREA - ALPI APUANE 0.38.16
7. TREVE MATTIA - G.S CITTA' DI SESTO 0.38.54
8. BAZHAR TAOUFIK - POD. FIORANESE 0.39.13
9. OUBOUHOUCH RACHID - OLIMPIA VIGNOLA 0.39.13
10. MEI MASSIMO - ATLETICA CASTELLO 0.39.32
prime 10 donne:
1. IOZZELLI EMMA -LAMMARI 0.44.27
2. GRAZZINI LINDA -BONELLE 0.46.12
3. PINI PRATO FRANCESCA - G.S IL FIORINO 0.46.36
4. GIOFRE' CATERINA - ATLETICA CASTELLO 0.47.43
5. FABBRO MICHELE - LAMMARI 0.48.09
6. CINI PATRIZIA - LAMMARI 0.48.17
7. MEGLI MILENA - ASSI BANCA TOSCANA 0.48.36
8 . LAZZINI PAOLA - LAMMARI 0.48.40
9. MURGIA CRISTINA - ISOLOTTO 0.49.41
10. MARTINELLI EMMANUELA - ATLETICA SESTINI AREZZO 0.50.06
20 novembre 2006
CROSS DI VOLPIANO
Giovanni Gualdi e Fatma Maraoui hanno vinto il cross di Volpiano, prima tappa del Gp. Fidal.
Uomini (9 km.) 1° Gualdi 27.38 - 2° Pertile 27.50 -
3° Di Pardo 27.56.
Donne (7 km.) 1° Maraoui 24.48 - 2° Belotti 24.54
3° Weissteiner 24.58.
Uomini (9 km.) 1° Gualdi 27.38 - 2° Pertile 27.50 -
3° Di Pardo 27.56.
Donne (7 km.) 1° Maraoui 24.48 - 2° Belotti 24.54
3° Weissteiner 24.58.
16 novembre 2006
Gli appuntamenti da seguire nel week-end (18-19 novembre 2006):
Cross:
Cross della Volpe a Volpiano (To) - 1^ prova Grand Prix ( www.atleticavalpellice.it )
Maratona:
Maratona Internazionale Citta' di Palermo ( www.palermomaratona.it )
Bari Marathon ( www.barimarathon.it )
Mezza Maratona:
4^ MezzaMaratona Citta' di Palmanova ( www.marciatoripalmanova.it )
Strada:
21^ Staffetta di Santa Lucia (6 persone per totali 46,700 Km) (www.verdimarathon.com)
Cross della Volpe a Volpiano (To) - 1^ prova Grand Prix ( www.atleticavalpellice.it )
Maratona:
Maratona Internazionale Citta' di Palermo ( www.palermomaratona.it )
Bari Marathon ( www.barimarathon.it )
Mezza Maratona:
4^ MezzaMaratona Citta' di Palmanova ( www.marciatoripalmanova.it )
Strada:
21^ Staffetta di Santa Lucia (6 persone per totali 46,700 Km) (www.verdimarathon.com)
«Palio fiorentino» Colonnata/Sesto Fiorentino (Firenze) ( www.gsfiorino.it/volant00.htm )
Attività-Convegni ed altro:
Attività-Convegni ed altro:
- Venerdì 17 presso l’Hotel Excelsior in via Marchese Ugo 3, Palermo (attività collaterale della Maratona internazionale di Città di Palermo) si svolgerà una tavola rotonda sul tema “Sviluppare il Talento: come promuovere la crescita delle giovani promesse del fondo e mezzofondo”. All’incontro, che inizierà alle ore 15, interverranno il prof.Alberto Cei (Presidente della Società Italiana di Psicologia dello Sport a Roma), il Prof.Gaspare Polizzi, il Prof.Salvatore Liga e il Prof.Pino Clemente della Facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Palermo, oltre all’atleta Luisa Balsamo, vincitrice della Maratona di Palermo 2005. Il tema centrale della tavola rotonda saranno i fattori psicologici, fisiologici e sociali alla base dello sviluppo e della promozione dell’attività sportiva e in particolare delle specialità atletiche di resistenza.
- Sabato 18 e domenica 19 presso il Campo Sportivo G.Olmo di Celle Ligure è in programma un incontro interregionale per le specialità dei salti in estenzione e degli ostacoli riservati ai tecnici e agli atleti di interesse regionale appartenenti a Liguria, Valle d'Aosta, Lombardia e Piemonte. Il raduno, guidato dai tecnici Giuseppe Mannella, Aldo Maggi ed Eugenio Paolino, inizierà alle ore 16,30 con il primo turno di allenamento che durerà fino alle 19. Alle 21, presso l'Hotel Arcobaleno, riunione tecnica. Il giorno dopo ripresa degli allenamenti alle ore 10 con chiusura entro le ore 12,30.
- SABATO-DOMENICA 18-19
Sala CONI Provinciale ENNA – Via Dante Alighieri n. 9 (Enna Monte)
SECONDO INCONTRO STUDIO CON IL PROF. CARLO VITTORI
Sabato 18 novembre
Gli esercizi speciali e specifici di forza. La super velocità come mezzo di stimolo eccezionale da utilizzare doviziosamente. Sua ciclizzazione. La programmazione dell’allenamento differenze nelle diverse fasce d’età dello sviluppo e negli atleti maturi. Il significato dei test e loro lettura.
Il lavoro intermittente: forme e metodi di utilizzo, nell’allenamento dello sprinter. La lettura più verosimile delle implicazioni bioenergetiche e delle loro fonti di produzione nelle competizioni di sprint.
Domenica 19 novembre
Le prove di corsa e la loro organizzazione metodologica per i diversi tipi di
resistenza. Ciclizzazione. Le prove di corsa stimolanti la potenza dei processi energetici utilizzati. Ciclizzazione. Le prove di sintesi quali test. Dibattito conclusivo.
- Sabato 18 e domenica 19 presso il Campo Sportivo G.Olmo di Celle Ligure è in programma un incontro interregionale per le specialità dei salti in estenzione e degli ostacoli riservati ai tecnici e agli atleti di interesse regionale appartenenti a Liguria, Valle d'Aosta, Lombardia e Piemonte. Il raduno, guidato dai tecnici Giuseppe Mannella, Aldo Maggi ed Eugenio Paolino, inizierà alle ore 16,30 con il primo turno di allenamento che durerà fino alle 19. Alle 21, presso l'Hotel Arcobaleno, riunione tecnica. Il giorno dopo ripresa degli allenamenti alle ore 10 con chiusura entro le ore 12,30.
- SABATO-DOMENICA 18-19
Sala CONI Provinciale ENNA – Via Dante Alighieri n. 9 (Enna Monte)
SECONDO INCONTRO STUDIO CON IL PROF. CARLO VITTORI
Sabato 18 novembre
Gli esercizi speciali e specifici di forza. La super velocità come mezzo di stimolo eccezionale da utilizzare doviziosamente. Sua ciclizzazione. La programmazione dell’allenamento differenze nelle diverse fasce d’età dello sviluppo e negli atleti maturi. Il significato dei test e loro lettura.
Il lavoro intermittente: forme e metodi di utilizzo, nell’allenamento dello sprinter. La lettura più verosimile delle implicazioni bioenergetiche e delle loro fonti di produzione nelle competizioni di sprint.
Domenica 19 novembre
Le prove di corsa e la loro organizzazione metodologica per i diversi tipi di
resistenza. Ciclizzazione. Le prove di corsa stimolanti la potenza dei processi energetici utilizzati. Ciclizzazione. Le prove di sintesi quali test. Dibattito conclusivo.
-sabato e domenica 18-19 novembre Abano Terme - “ATLETICAmente” 2006-
1° Giornata: “ Sessione Comune” su temi generali riguardanti lo sport formativo, educativo, giovanile e temi attinenti lo sport “evoluto” e la metodologia dell’allenamento
2° Giornata: Gruppi di lavoro - “Corsi Satellite” - su temi specifici -specialistici
15 novembre 2006
SOSPESA LA FEDERAZIONE ALGERINA
A Montecarlo, il consiglio della federazione internazionale, ha deciso di sospendere la federazione Algerina per gravi ingerenze governative.
Questo significa che, fino a nuovo ordine, gli atleti del paese africano non potranno prendere parte a manifestazioni internazionali. Il provvedimento è stato causato dalla decisione del ministro dello sport algerino di sospendere per quattro anni il presidente della federazione di atletica leggera e l'intero esecutivo.
Se un giorno, caso mai, dovessero sospendere la federazione del kenya, ci sarebbe la possibilità di veder trionfare atleti italiani alle competizioni internazionali.
Questo significa che, fino a nuovo ordine, gli atleti del paese africano non potranno prendere parte a manifestazioni internazionali. Il provvedimento è stato causato dalla decisione del ministro dello sport algerino di sospendere per quattro anni il presidente della federazione di atletica leggera e l'intero esecutivo.
Se un giorno, caso mai, dovessero sospendere la federazione del kenya, ci sarebbe la possibilità di veder trionfare atleti italiani alle competizioni internazionali.
A BRESSANONE I MONDIALI UNDER 18
Il consiglio della Iaaf ha deciso di assegnare a Bressanone , tra l'altro era l'unica città candidata, l'organizzazione dei mondiali giovanili di atletica del 2009. La manifestazione si svolgerà a luglio ( probabilmente dall' 08 al 12 ). I mondiali di cross del 2008, sono stati invece assegnati a a Edimburgo (Scozia).
14 novembre 2006
1° CHALLENGE LE PANCHE - CASTELLO
1° CHALLENGE LE PANCHE CASTELLO
ASSOLUTI FEMMINILI
1° IOZZELLI EMMA - G.S. LAMMARI
2° DALLAI ROSSELLA - G.S. LAMMARI
3° PINI PRATO FRANCESCA - G.S. IL FIORINO
VETERANI FEMMINILI
1° COLLINA LOREDANA - ATLETICA CALENZANO
2° BIAGINI MARTA - SILVANO FEDI PT
3° DONATI IRENE - ATLETICA SIGNA
ASSOLUTI MASCHILE
1° NGENY DAVID CHERUYOT - ATLETICA CASTELLO
2° MATTIA TREVE - G.S. CITTA' DI SESTO
3° DI VICO CRISTIANO - ATLETICA CASTELLO
VETERANI MASCHILE
1° TOFANELLI ALBERTO - CAPRAIA E LIMITE
2° FRANCHI GIOVANNI - G.S. IL FIORINO
3° FIORAVANTI SILVANO - ATLETICA PONTEDERA
ARGENTO
1° DECANINI REMO - MORIANESE
2° PUCCIO ANTONIO - G.S. MAIANO
3° GERBI PIERO - LA TORRE PONTASSIEVE
CLASSIFICA SOCIETA’
1° GS MAIANO
2° ATLETICA CASTELLO
3° ATLETICA SIGNA
4° GS IL FIORINO
5° POLISP. ISOLOTTO
La premiazione sarà effettuata sabato 18 novembre alle ore 18,00 presso la sede dell’ATLETICA CASTELLO in Via R. Giuliani 518.
ASSOLUTI FEMMINILI
1° IOZZELLI EMMA - G.S. LAMMARI
2° DALLAI ROSSELLA - G.S. LAMMARI
3° PINI PRATO FRANCESCA - G.S. IL FIORINO
VETERANI FEMMINILI
1° COLLINA LOREDANA - ATLETICA CALENZANO
2° BIAGINI MARTA - SILVANO FEDI PT
3° DONATI IRENE - ATLETICA SIGNA
ASSOLUTI MASCHILE
1° NGENY DAVID CHERUYOT - ATLETICA CASTELLO
2° MATTIA TREVE - G.S. CITTA' DI SESTO
3° DI VICO CRISTIANO - ATLETICA CASTELLO
VETERANI MASCHILE
1° TOFANELLI ALBERTO - CAPRAIA E LIMITE
2° FRANCHI GIOVANNI - G.S. IL FIORINO
3° FIORAVANTI SILVANO - ATLETICA PONTEDERA
ARGENTO
1° DECANINI REMO - MORIANESE
2° PUCCIO ANTONIO - G.S. MAIANO
3° GERBI PIERO - LA TORRE PONTASSIEVE
CLASSIFICA SOCIETA’
1° GS MAIANO
2° ATLETICA CASTELLO
3° ATLETICA SIGNA
4° GS IL FIORINO
5° POLISP. ISOLOTTO
La premiazione sarà effettuata sabato 18 novembre alle ore 18,00 presso la sede dell’ATLETICA CASTELLO in Via R. Giuliani 518.
STOCCARDA 1986
da speziarunning.it:
Stoccarda 1986: Stefano Mei una grande vittoria, un tesoro. di Federico Leporati
Quando mi e’ stato chiesto di ricordare, nel ventesimo anniversario, il trionfo di Stefano Mei nei 10000 metri dei campionati Europei di Stoccarda, pensai immediatamente di non essere la persona più adatta. Troppo coinvolto, troppo difficile scegliere e sintetizzare su quali aspetti far scivolare le possibili considerazioni. Prevalentemente tecniche? No! Troppo conosciute, troppe volte oggetto di discussioni più diverse, tanto fu devastante ed inaspettato il risultato. Se mi dilungassi ad illustrare il percorso dello sviluppo dell’allenamento, con alcune intuizioni nuove per le abitudini comuni di quel periodo la mia potrebbe sembrare l’esaltazione di una filosofia di lavoro nuova, rivoluzionaria. Be’, un po’ e’ vero: e’ stato reso sempre più potente un corridore molto resistente e molto tecnico, era migliorata la potenza del suo rendimento meccanico nella corsa. Potrei descrivere le emozioni, il tumulto nel mio cuore prima della gara oppure il bagno d’adrenalina subito nel dopogara? Troppo scontato, si potrebbe provare, ma e’ passato tanto tempo e la mia sarebbe un’analisi troppo partecipata comunque difficilmente proponibile a chi non fosse cosi’ coinvolto. Invece, mi piacerebbe ricordare aspetti meno evidenti e forse banali, ma che io non considero tali. Fu la vittoria di un giovane talento e campione che rendeva semplici anche le cose apparentemente più difficili. Una vittoria che tutti sognano, arrivata combinando senza traumi la vita di atleta di vertice internazionale con le esigenze di un giovane che non ha sacrificato niente d’importante, che non ha stravolto la sua vita in nome del risultato ad ogni costo, ben ancorato al suo modo sereno di vivere ogni situazione: amare lo sport per essere migliore ma rimanere se stesso, con lealtà, rispetto degli avversari e dei principi che lo rendono tra le discipline più nobili. Stefano viveva la ribalta internazionale divertendosi e divertiva chi gli stava vicino: famiglia, allenatore, amici, e chiunque lo frequentasse. Nessun segreto: una dieta normale, equilibrata, allenamento organizzato di conseguenza, la maggior parte della sua vita vissuta nel suo ambiente, a casa, allenandosi con gli impianti, le situazioni e le facilitazioni che qualsiasi atleta può trovare in ogni parte d’Italia…. Anzi, la stagione 85/86 fu passata trasferendoci giornalmente a Marina di Carrara per l’allenamento: il nostro “Montagna” era chiuso per il rifacimento del manto. Non disponeva di nessun massofisioterapista, nessun medico specialista ne’ particolari attenzioni. Anzi! Direi che il mio status di allenatore per hobby, che poteva divertirsi con l’atletica dopo l’orario di lavoro, costringeva Stefano a seguire le mie esigenze che poi erano anche quelle di tutti gli altri ragazzi del gruppo con cui si allenava volentieri e ne costituiva punto di riferimento unico nel suo genere. Dal punto di vista mentale eravamo di fronte ad una persona speciale, una persona che s’esaltava nelle difficoltà al punto di elevare, in trance agonistica, la soglia del dolore che spesso derivava dai molti guai fisici che lo tormentavano. Proprio nel 1986 ha dovuto convivere con una fastidiosissima borsite al calcagno che ha disturbato sicuramente l’esito finale della preparazione. Ma siccome una grande prestazione nello sport non e’ solo dipendente da problematiche fisiologiche legate alla preparazione, Stefano riuscì a “sbancare” Stoccarda perché fu il più forte in tutti i sensi: gambe, polmoni ed un cuore grande, il cuore di un campione d’integrità morale, modello inarrivabile per chi sogna sport di vertice assoluto senza stravolgerne gli obiettivi ed i contenuti formativi ed educativi. Per coloro che vogliono cogliere dall’impresa di Stefano altri aspetti coinvolgenti, un po’ poco noti ma che aiutano meglio a cogliere il valore del personaggio e della sua grande impresa, riprendo integralmente quanto narrato dal maestro Sandro Donati nel suo libro “Campioni senza valore” pubblicato nel 1989, rimasto in vendita per pochissimo tempo e poi ritirato, inspiegabilmente… Solo pochi hanno la fortuna di averne una copia: “Contro tutti, Stefano Mei campione d'Europa” Mentre la stagione agonistica si avviava al clou, rappresentato dai Campionati Europei di Stoccarda, era esploso il “caso Mei”. Da molte parti era stata sollecitata l’esclusione di Mei dalla partecipazione ai 10000 metri. Cova ed il suo allenatore Rondelli avevano perorato a lungo la causa di Francesco Panetta, destinato altrimenti al ruolo di riserva per la preventiva iscrizione, accanto a Mei e allo stesso Cova, del siciliano Antibo. Cova sostenne che si sentiva più sicuro con un fidato scudiero accanto piuttosto che con un avversario acerrimo come Mei. Su ”Il Giornale” Oscar Eleni descrisse me (Sandro Donati) e Leporati come gli alienati dell’atletica che mandavano Mei allo sbaraglio sui 10000 metri, per contrapporlo ad Albertino Cova, con il rischio che l’atleta spezzino, per la fatica, fallisse anche i 5000 metri. La richiesta di Cova, per la verità stravagante, era stata bocciata dal C.T. Enzo Rossi. La scelta si sarebbe rivelata doppiamente felice: Mei avrebbe trionfato sui 10000 metri, mentre Panetta, liberato da compiti di gregario, sarebbe puntualmente esploso sui 3000 siepi con una fantastica ed indimenticata fuga che gli avrebbe fruttato la medaglia d’argento. A Stoccarda le squadre partecipanti alloggiarono in uno splendido campus universitario….. Nel frattempo Mei era arrivato direttamente dall’Italia e si era aggregato al resto della squadra. Il suo allenatore non era stato invece convocato. Sarebbe giunto a Stoccarda a sue spese, privo finanche dell’accredito per entrare nei campi di allenamento e di riscaldamento. Nell’impossibilità’ di un’assistenza diretta, Leporati mi affidò il compito di seguire Mei negli ultimi allenamenti e durante le gare. E restò a guardare dietro la recinzione. Gli Europei entrarono nel vivo proprio con la gara dei 10000 metri, prevista in chiusura della prima giornata. Seguii da vicino l’inizio del riscaldamento di Mei prima di raggiungere Vittori in tribuna. Faceva freddo, pioveva a dirotto. Dopo qualche minuto mi raggiunge il dottor Rossetti, un medico fisiatra della squadra. Mi disse: “Stefano ti vorrebbe, se puoi”. Tornai allora nella grande palestra, adiacente allo stadio, dove gli atleti stavano ultimando il riscaldamento. Stefano mi venne incontro e si sfogò: “Mi sento solo come un cane, guarda, sono tutti la intorno a Cova e ad Antibo”. E mostrò gli indaffaratissimi allenatori, massaggiatori e dirigenti. Cercai di tranquillizzarlo. Lo invitai a scaldarsi correndo lungo il perimetro della palestra in senso inverso a quello percorso dagli altri. Lo caricai dicendogli: “Tu non hai bisogno di un clan, devi contare solo su te stesso.”. Quando mancavano venticinque minuti alla gara, Mei indossò un impermeabile uscì con me sotto la pioggia, tenendo in mano la borsa con gli indumenti di gara. Lo accompagnai fino all’ingresso della camera d’appello, dove gli atleti devono entrare da soli per le ultime formalità. Prima di lasciarmi, mi urlo in faccia la sua fiducia: “Oggi quello lì lo distruggo.”. Tornai in tribuna per seguire la gara con Vittori e con un gruppo di turisti italiani. Stefano fu fantastico: nel tratto finale si produsse in un’accellerazione irresistibile e staccò tutti. Era campione d’Europa! Qualche minuto dopo, eravamo lì e non ci stancavamo di abbracciarci, io, lui e Leporati. Era la fine di un incubo tecnico ed umano. Il nostro sogno si era avverato: avevamo dimostrato, Mei come atleta, Leporati ed io come allenatori, che si poteva ancora vincere una grande competizione senza trucchi, senza emodoping e senza anabolizzanti. Il dopo gara fu caratterizzato da molte polemiche. La vittoria di Mei sembrò gelare, anziche’ entusiasmare i dirigenti federali. Sulla tribuna stampa scoppiò un violento diverbio fra i sostenitori di Mei ed i sostenitori di Cova, La vittoria di Mei rappresentò una boccata d’ossigeno per un pugno di allenatori che si sentivano ormai alle corde. Pochi giorni dopo Mei sfiorò il bis, conquistando, nonostante la stanchezza e l’appagamento, la medaglia d’argento sui 5000 nel giorno in cui Panetta rivelò il suo straordinario talento sulle siepi.”. Si poteva ancora vincere una grande competizione senza trucchi, senza emodoping e senza anabolizzanti, nel 1986. Cosi’ recitava Donati dopo il conforto dell’impresa di Stefano. Non so se questo e’ ancora possibile oggi, ma tutti noi abbiamo il dovere morale di provarci. A vent’anni di distanza, in un mondo, quello dello sport che tende ad esaltare imprese eclatanti senza valutarne i contenuti meno apparenti, Stefano ha lasciato una traccia incancellabile ed un patrimonio d’esperienze impagabili. Qui alla Spezia abbiamo fatto tesoro di tutto questo, e nella nostra atletica aleggia ancora il profumo dell’entusiasmo, della pulizia e della serenità derivati dall’impareggiabile carriera del nostro campione.
Stoccarda 1986: Stefano Mei una grande vittoria, un tesoro. di Federico Leporati
Quando mi e’ stato chiesto di ricordare, nel ventesimo anniversario, il trionfo di Stefano Mei nei 10000 metri dei campionati Europei di Stoccarda, pensai immediatamente di non essere la persona più adatta. Troppo coinvolto, troppo difficile scegliere e sintetizzare su quali aspetti far scivolare le possibili considerazioni. Prevalentemente tecniche? No! Troppo conosciute, troppe volte oggetto di discussioni più diverse, tanto fu devastante ed inaspettato il risultato. Se mi dilungassi ad illustrare il percorso dello sviluppo dell’allenamento, con alcune intuizioni nuove per le abitudini comuni di quel periodo la mia potrebbe sembrare l’esaltazione di una filosofia di lavoro nuova, rivoluzionaria. Be’, un po’ e’ vero: e’ stato reso sempre più potente un corridore molto resistente e molto tecnico, era migliorata la potenza del suo rendimento meccanico nella corsa. Potrei descrivere le emozioni, il tumulto nel mio cuore prima della gara oppure il bagno d’adrenalina subito nel dopogara? Troppo scontato, si potrebbe provare, ma e’ passato tanto tempo e la mia sarebbe un’analisi troppo partecipata comunque difficilmente proponibile a chi non fosse cosi’ coinvolto. Invece, mi piacerebbe ricordare aspetti meno evidenti e forse banali, ma che io non considero tali. Fu la vittoria di un giovane talento e campione che rendeva semplici anche le cose apparentemente più difficili. Una vittoria che tutti sognano, arrivata combinando senza traumi la vita di atleta di vertice internazionale con le esigenze di un giovane che non ha sacrificato niente d’importante, che non ha stravolto la sua vita in nome del risultato ad ogni costo, ben ancorato al suo modo sereno di vivere ogni situazione: amare lo sport per essere migliore ma rimanere se stesso, con lealtà, rispetto degli avversari e dei principi che lo rendono tra le discipline più nobili. Stefano viveva la ribalta internazionale divertendosi e divertiva chi gli stava vicino: famiglia, allenatore, amici, e chiunque lo frequentasse. Nessun segreto: una dieta normale, equilibrata, allenamento organizzato di conseguenza, la maggior parte della sua vita vissuta nel suo ambiente, a casa, allenandosi con gli impianti, le situazioni e le facilitazioni che qualsiasi atleta può trovare in ogni parte d’Italia…. Anzi, la stagione 85/86 fu passata trasferendoci giornalmente a Marina di Carrara per l’allenamento: il nostro “Montagna” era chiuso per il rifacimento del manto. Non disponeva di nessun massofisioterapista, nessun medico specialista ne’ particolari attenzioni. Anzi! Direi che il mio status di allenatore per hobby, che poteva divertirsi con l’atletica dopo l’orario di lavoro, costringeva Stefano a seguire le mie esigenze che poi erano anche quelle di tutti gli altri ragazzi del gruppo con cui si allenava volentieri e ne costituiva punto di riferimento unico nel suo genere. Dal punto di vista mentale eravamo di fronte ad una persona speciale, una persona che s’esaltava nelle difficoltà al punto di elevare, in trance agonistica, la soglia del dolore che spesso derivava dai molti guai fisici che lo tormentavano. Proprio nel 1986 ha dovuto convivere con una fastidiosissima borsite al calcagno che ha disturbato sicuramente l’esito finale della preparazione. Ma siccome una grande prestazione nello sport non e’ solo dipendente da problematiche fisiologiche legate alla preparazione, Stefano riuscì a “sbancare” Stoccarda perché fu il più forte in tutti i sensi: gambe, polmoni ed un cuore grande, il cuore di un campione d’integrità morale, modello inarrivabile per chi sogna sport di vertice assoluto senza stravolgerne gli obiettivi ed i contenuti formativi ed educativi. Per coloro che vogliono cogliere dall’impresa di Stefano altri aspetti coinvolgenti, un po’ poco noti ma che aiutano meglio a cogliere il valore del personaggio e della sua grande impresa, riprendo integralmente quanto narrato dal maestro Sandro Donati nel suo libro “Campioni senza valore” pubblicato nel 1989, rimasto in vendita per pochissimo tempo e poi ritirato, inspiegabilmente… Solo pochi hanno la fortuna di averne una copia: “Contro tutti, Stefano Mei campione d'Europa” Mentre la stagione agonistica si avviava al clou, rappresentato dai Campionati Europei di Stoccarda, era esploso il “caso Mei”. Da molte parti era stata sollecitata l’esclusione di Mei dalla partecipazione ai 10000 metri. Cova ed il suo allenatore Rondelli avevano perorato a lungo la causa di Francesco Panetta, destinato altrimenti al ruolo di riserva per la preventiva iscrizione, accanto a Mei e allo stesso Cova, del siciliano Antibo. Cova sostenne che si sentiva più sicuro con un fidato scudiero accanto piuttosto che con un avversario acerrimo come Mei. Su ”Il Giornale” Oscar Eleni descrisse me (Sandro Donati) e Leporati come gli alienati dell’atletica che mandavano Mei allo sbaraglio sui 10000 metri, per contrapporlo ad Albertino Cova, con il rischio che l’atleta spezzino, per la fatica, fallisse anche i 5000 metri. La richiesta di Cova, per la verità stravagante, era stata bocciata dal C.T. Enzo Rossi. La scelta si sarebbe rivelata doppiamente felice: Mei avrebbe trionfato sui 10000 metri, mentre Panetta, liberato da compiti di gregario, sarebbe puntualmente esploso sui 3000 siepi con una fantastica ed indimenticata fuga che gli avrebbe fruttato la medaglia d’argento. A Stoccarda le squadre partecipanti alloggiarono in uno splendido campus universitario….. Nel frattempo Mei era arrivato direttamente dall’Italia e si era aggregato al resto della squadra. Il suo allenatore non era stato invece convocato. Sarebbe giunto a Stoccarda a sue spese, privo finanche dell’accredito per entrare nei campi di allenamento e di riscaldamento. Nell’impossibilità’ di un’assistenza diretta, Leporati mi affidò il compito di seguire Mei negli ultimi allenamenti e durante le gare. E restò a guardare dietro la recinzione. Gli Europei entrarono nel vivo proprio con la gara dei 10000 metri, prevista in chiusura della prima giornata. Seguii da vicino l’inizio del riscaldamento di Mei prima di raggiungere Vittori in tribuna. Faceva freddo, pioveva a dirotto. Dopo qualche minuto mi raggiunge il dottor Rossetti, un medico fisiatra della squadra. Mi disse: “Stefano ti vorrebbe, se puoi”. Tornai allora nella grande palestra, adiacente allo stadio, dove gli atleti stavano ultimando il riscaldamento. Stefano mi venne incontro e si sfogò: “Mi sento solo come un cane, guarda, sono tutti la intorno a Cova e ad Antibo”. E mostrò gli indaffaratissimi allenatori, massaggiatori e dirigenti. Cercai di tranquillizzarlo. Lo invitai a scaldarsi correndo lungo il perimetro della palestra in senso inverso a quello percorso dagli altri. Lo caricai dicendogli: “Tu non hai bisogno di un clan, devi contare solo su te stesso.”. Quando mancavano venticinque minuti alla gara, Mei indossò un impermeabile uscì con me sotto la pioggia, tenendo in mano la borsa con gli indumenti di gara. Lo accompagnai fino all’ingresso della camera d’appello, dove gli atleti devono entrare da soli per le ultime formalità. Prima di lasciarmi, mi urlo in faccia la sua fiducia: “Oggi quello lì lo distruggo.”. Tornai in tribuna per seguire la gara con Vittori e con un gruppo di turisti italiani. Stefano fu fantastico: nel tratto finale si produsse in un’accellerazione irresistibile e staccò tutti. Era campione d’Europa! Qualche minuto dopo, eravamo lì e non ci stancavamo di abbracciarci, io, lui e Leporati. Era la fine di un incubo tecnico ed umano. Il nostro sogno si era avverato: avevamo dimostrato, Mei come atleta, Leporati ed io come allenatori, che si poteva ancora vincere una grande competizione senza trucchi, senza emodoping e senza anabolizzanti. Il dopo gara fu caratterizzato da molte polemiche. La vittoria di Mei sembrò gelare, anziche’ entusiasmare i dirigenti federali. Sulla tribuna stampa scoppiò un violento diverbio fra i sostenitori di Mei ed i sostenitori di Cova, La vittoria di Mei rappresentò una boccata d’ossigeno per un pugno di allenatori che si sentivano ormai alle corde. Pochi giorni dopo Mei sfiorò il bis, conquistando, nonostante la stanchezza e l’appagamento, la medaglia d’argento sui 5000 nel giorno in cui Panetta rivelò il suo straordinario talento sulle siepi.”. Si poteva ancora vincere una grande competizione senza trucchi, senza emodoping e senza anabolizzanti, nel 1986. Cosi’ recitava Donati dopo il conforto dell’impresa di Stefano. Non so se questo e’ ancora possibile oggi, ma tutti noi abbiamo il dovere morale di provarci. A vent’anni di distanza, in un mondo, quello dello sport che tende ad esaltare imprese eclatanti senza valutarne i contenuti meno apparenti, Stefano ha lasciato una traccia incancellabile ed un patrimonio d’esperienze impagabili. Qui alla Spezia abbiamo fatto tesoro di tutto questo, e nella nostra atletica aleggia ancora il profumo dell’entusiasmo, della pulizia e della serenità derivati dall’impareggiabile carriera del nostro campione.
Siamo fieri di questo! Grazie ancora Stefano!
QUELLI CHE IL CALCIO ... CON BALDINI
Dopo il brillante sesto posto di Stefano Baldini alla Maratona di New York, il forte portacolori della Corradini Rubiera è stato invitato a quelli che il calcio ...., trasmissione condotta da Simona Ventura.
Per il movimento atletico, queste apparizioni sono veramente un toccasana ed infatti bisogna ricordare anche che qualche giorno fa pure Genny Di Napoli e Manuela Levorato erano in una trasmissione famosa. Forse sembrerà cosa da poco ma questa è la pubblicità giusta per richiamare l'attenzione di un futuro paniere di atleti. Bene così e speriamo di vedere qualche altro nostro portacolore in scena: naturalemente non ad un reality o ad una farsa ... di litigio ... altrimenti il messaggio che per ottenere dei risultati bisogna durare fatica trovererebbe come unico appiglio ..... che bisogna soltanto "entrare nella televisione"....
Per il movimento atletico, queste apparizioni sono veramente un toccasana ed infatti bisogna ricordare anche che qualche giorno fa pure Genny Di Napoli e Manuela Levorato erano in una trasmissione famosa. Forse sembrerà cosa da poco ma questa è la pubblicità giusta per richiamare l'attenzione di un futuro paniere di atleti. Bene così e speriamo di vedere qualche altro nostro portacolore in scena: naturalemente non ad un reality o ad una farsa ... di litigio ... altrimenti il messaggio che per ottenere dei risultati bisogna durare fatica trovererebbe come unico appiglio ..... che bisogna soltanto "entrare nella televisione"....
13 novembre 2006
TRE VILLE LA PRIMA VOLTA KENIANA - Vince Ngeny e Marconi

Le magnifiche Ville Medicee di Castello hanno fatto da scenario ad una competizione ricca di spettacolarità.
Circa 500 sono stati i competitivi che si sono affrontati sul duro e bel tracciato disegnato su tre giri delle Ville (uno piccolo esterno e due grandi all'interno delle Ville).
La competizione ha avuto un avvio iniziale non velocissimo con uno studio iniziale di una decina di concorrenti tra i quali Mattia Treve (vincitore 2005), Ngeny Cheruyot, Cristiano Divico, Santangelo Massimiliano, Bettucci Lapo, Rubino Daniele, Del Nista Daniele e Bistoni Diego.
Una prima scrematura si è avuta sulla salita delle Ville del primo giro grande che vedeva un quartetto al comando fino a quando il keniano portacolori dell'Atletica Castello ha iniziato la progressione che soltanto Santangelo ha tenuto il ritmo dell'atleta africano fino a metà salita dove poi ha concesso una ventina di secondi che non è più riuscito a cucire finendo a soli 13" dal battistrada. Bella la lotta per il terzo e quarto posto dove Treve la spunta su Divico. Buon 6° posto di uno dei giovani promettenti dello scenario toscano Del Nista.
A livello femminile una Gloria Marconi che mette il sigillo alle tre ville del 2006 confermandosi indiscussa dominatrice. Infatti dubbi non vi erano sull'esito della vittoria, ma la gestione della sua corsa, pressochè perfetta, la dice lunga sul suo stato di forma in crescendo.
Bene seconda la fortissima Lammarina Emma Iozzelli. Invece dobbiano essere molto felici del 3° posto di Mugno Laura giovanissima atleta del G.s. Fiorino, che si è messa in bella evidenza in questa manifestazione e la aspettiamo alle prossime campestri.
Tra i veterani maschili vince Tofanelli Alberto e tra i veterani femminili Collini Loredana, mentre tra gli argento vince Cenciari Giovanni.
Max
la classifica: http://www.runners.it/public/Documenti/Podismo/CLASTREVILLE06.xls
foto: http://www.pierogiacomelli.com/gallery.php?nomedir=%2Fhdr%2Fmypics%2Fpodismo_atletica%2F2006%2F011.novembre%2Ftre_ville
MONICA CARLIN E KIPKERING vincono a Livorno
26^ MARATONA CITTA’ DI LIVORNO
Domenica 12 novembre 2006
FINALE INCREDIBILE DELLA CARLIN
Podio tutto keniano nella 26^ Maratona di Livorno Philemon Kipkering vince sui connazionali Nickson Rugut Kiptolo e Joshua Rop. Quarto e primo italiano Luigi Di Lello che non correva una 42 km dal lontano 1997 (il 19 ottobre a Cesano Boscone) accompagnato per una ventina di km dall’ex compagna d’arma Alberico Di Cecco ospite della maratona.
In campo femminile finale da cardiopalmo quando sembrava avere già il successo in tasca la keniana Susan Jepketer è stata raggiunta all’interno della pista d’atletica del Campo Scuola a 200 metri dall’arrivo dalla campionessa delle ultramaratone Monica Carlin, la quale al 38° km si trovava ancora in terza posizione. Per la Carlin atleta trentina avvocato di professione, oltre alla vittoria anche il suo nuovo personale con 2.45.16 (precedente 2.49.30 il 30 aprile 2006 a Brescia) e una carica incredibile visto che il 26 novembre sarà al via della Firenzemarathon con il dichiarato obbiettivo di fare ancora meglio sotto il profilo cronometrico.
Nella mezza maratona il successo è andato al keniano Solomon Rotich (1.05.18) sul marocchino El Hamzaoui (1.05.48) e la forte atleta fucecchiese Denise Cavallini, confermandosi tra le prime attrici tra le fondiste della nostra regione, (1.21.37) prevale sulla Luongo (1.21.59).
Ordine d’arrivo maschile maratona:
1° Kipkering Philemon Ken 2.18.26
2° Kiptolo Rugut Nickson Ken 2.18.45
3° Rop Kipchumba Joshua Ken 2.20.42
4° Di Lello Luigi Mezzofondo Rec. 2.22.37
5° Serem Kipketer Philemon Ken 2.26.30
6° Marroccoli Marcello 2.26.51
Ordine d’arrivo femminile maratona:
1^ Carlin Monica Telemarket Runner 2.45.16
2^ Jepketer Susan Ken 2.45.28
3^ Bianchi Ilaria Team Suma 2.47.27
4^ Neri Cristina Jaky Tech Apuana 2.50.37
5^ Rinaldo Maura Jaky Tech Apuana 2.54.41
mezza maratona uomini:
1-ROTICH SALAMON 1:05'38''
2-EL HAMZAOUI AHAMED 1:05'48''
3-CHEPWONY DAVID KIRWA 1:09'05''
4-FRANCHINI ANDREA
mezza maratona donne:
1-CAVALLINI DENISE 1.21.37
2-LUONGO VERONICA 1.21.59
3-DARDINI CLAUDIA
Domenica 12 novembre 2006
FINALE INCREDIBILE DELLA CARLIN
Podio tutto keniano nella 26^ Maratona di Livorno Philemon Kipkering vince sui connazionali Nickson Rugut Kiptolo e Joshua Rop. Quarto e primo italiano Luigi Di Lello che non correva una 42 km dal lontano 1997 (il 19 ottobre a Cesano Boscone) accompagnato per una ventina di km dall’ex compagna d’arma Alberico Di Cecco ospite della maratona.
In campo femminile finale da cardiopalmo quando sembrava avere già il successo in tasca la keniana Susan Jepketer è stata raggiunta all’interno della pista d’atletica del Campo Scuola a 200 metri dall’arrivo dalla campionessa delle ultramaratone Monica Carlin, la quale al 38° km si trovava ancora in terza posizione. Per la Carlin atleta trentina avvocato di professione, oltre alla vittoria anche il suo nuovo personale con 2.45.16 (precedente 2.49.30 il 30 aprile 2006 a Brescia) e una carica incredibile visto che il 26 novembre sarà al via della Firenzemarathon con il dichiarato obbiettivo di fare ancora meglio sotto il profilo cronometrico.
Nella mezza maratona il successo è andato al keniano Solomon Rotich (1.05.18) sul marocchino El Hamzaoui (1.05.48) e la forte atleta fucecchiese Denise Cavallini, confermandosi tra le prime attrici tra le fondiste della nostra regione, (1.21.37) prevale sulla Luongo (1.21.59).
Ordine d’arrivo maschile maratona:
1° Kipkering Philemon Ken 2.18.26
2° Kiptolo Rugut Nickson Ken 2.18.45
3° Rop Kipchumba Joshua Ken 2.20.42
4° Di Lello Luigi Mezzofondo Rec. 2.22.37
5° Serem Kipketer Philemon Ken 2.26.30
6° Marroccoli Marcello 2.26.51
Ordine d’arrivo femminile maratona:
1^ Carlin Monica Telemarket Runner 2.45.16
2^ Jepketer Susan Ken 2.45.28
3^ Bianchi Ilaria Team Suma 2.47.27
4^ Neri Cristina Jaky Tech Apuana 2.50.37
5^ Rinaldo Maura Jaky Tech Apuana 2.54.41
mezza maratona uomini:
1-ROTICH SALAMON 1:05'38''
2-EL HAMZAOUI AHAMED 1:05'48''
3-CHEPWONY DAVID KIRWA 1:09'05''
4-FRANCHINI ANDREA
mezza maratona donne:
1-CAVALLINI DENISE 1.21.37
2-LUONGO VERONICA 1.21.59
3-DARDINI CLAUDIA
10 novembre 2006
TRE VILLE
Tutto è pronto per il consueto appuntamento annuale del circuito podistico tre ville XXXVI trofeo Chiavacci che si svolgerà attraverso i magnifici parchi delle Ville Medicee di Castello. La partenza è fissata per domenica 12 novembre 2006 ad ore 9.00 . Inoltre quest'anno sarà valido anche come primo challange "Le Panche Castello". Tra i vincitori illustri di questa classica ci sono Daniele Meucci, Roberto Barbi, Mattia Treve, Romina Sedoni, Emma Iozzelli (non me ne voglia qualche Campione che mi sono dimenticato nella fretta e che è rimasto nella tastiera ma che sicuramente ha dato lustro allo scenario italiano) tanto per ricordarne alcuni.
L'edizione del 2005 una tra le più numerose tra qualità e quntità (uomini 1°TREVE MATTIA,2°TAQI MOHAMED, 3° GIOFRE' MICHELE 4°INGANZA AUGUSTIN,5° BAZHAR TAOUFIK, 6°OCCHIOLINI FILIPPO, 7° JAMALI JILALI, 8°BISTONI DIEGO, 9° ZORN GIOVANNI,10° DEL NISTA DANIELE, 11° FRANCHINI ANDREA, 12° POLI GRAZIANO, 13°BOUZID RIDHA, 14° OBOUMMOUCH RACHID, 15° SEQUI DANIELE, donne 1 SDONI ROMINA, 2 IOZZELLI EMMA, 3 SARA ORSI) la dice lunga sul valore di questa competizione che si colloca in un periodo fondamentale per l'attività agonistica, in quanto è una delle prime classiche per fare il punto della situazione per le campestri che ci saranno a gennaio e si colloca a ridosso delle classiche d'autunno, (tra cui alcune delle più importanti maratone come New York).
Quindi tutti ai nastri di partenza per essere protagonisti in una manifestazione in del palcoscenico toscano (e nazionale).
Anche quest'anno, come lo scorso anno, la manifestazione sarà attenta alla spettacolarità di coloro che vorranno seguire da vicino l'evento in quanto si sviluppa su di un circuito da ripetersi per due volte in maniera completa ed un mezzo giro del percorso tra le splendide ville in un totale di 10,5km.
Buona corsa a tutti.
link del volantino: http://www.societaatleticacastello.it/TREVILLE.htm
Buona corsa a tutti max
Levorato e Di Napoli a striscia la notizia
Non sò quanti di voi abbiano visto Genny e Manuela a striscia la notizia con Moreno Morelli (ieri l'alrtro): bella pubblicità per il movimento dell'atletica che finalmente si riscopre anche in ambiti diversi. Certo avremmo voluto vedere qualche bella volata seria, ma poco importa se lo spettacolo lo hanno fatto i truffaldini.
Spero che questo appuntamento visivo, che tanto bene fà al movimento della "corsa", come conscenza, non rimanga isolato.
Santangelo Max
Spero che questo appuntamento visivo, che tanto bene fà al movimento della "corsa", come conscenza, non rimanga isolato.
Santangelo Max
09 novembre 2006
IL CAMPACCIO DIVENTA EUROPEO
Il tradizionale Cross del Campaccio festeggierà i 50 anni, allestendo i campionati Europei di specialità. Il 10 dicembre a San Giorgio su Legnano, atleti di 28 paesi si contenderanno i 12 titoli in palio.
"" Per noi vuol essere un rilancio " - chiarisce Franco Arese , presidente FIDAL - " Il rilancio del Cross, determinante anche per il mezzofondo "
"" Per noi vuol essere un rilancio " - chiarisce Franco Arese , presidente FIDAL - " Il rilancio del Cross, determinante anche per il mezzofondo "
08 novembre 2006
INCONTRO TECNICO MEZZOFONDO A TIRRENIA
I responsabili nazionali del mezzofondo Prof. Silvano Danzi e Prof. Piero Endrizzi incontreranno i tecnici toscani venerdì 10 novembre alle ore 21.00 presso il Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia.Sono invitati a partecipare tutti i tecnici interessati.
A Tirrenia primo raduno per San Giorgio
In attesa del cross nazionale di Volpiano che il 19 novembre aprirà il Grand Prix e che varrà quale prima prova di selezione per i Campionati Europei (10 dicembre a San Giorgio sul Legnano), un folto gruppo di mezzofondisti è già in raduno al centro di Tirrenia.
I convocati, 26 ragazzi, fra cui va sottolineata la presenza di molti elementi del 1986 e 1987 comprende:
Uomini: Gianmarco Buttazzo (Esercito), Stefano Cugusi (Cus Pavia), Bernard De Matteis (Pod.Valle Varaita), Martin De Matteis (Pod.Valle Varaita), Michele Gamba (FF.GG.), Antonio Garavello (Assindustria Padova),Simone Gariboldi (Atl.Valle Brembana), Andrea Lalli (Atl.Campochiaro), Stefano La Rosa (Pellegrini Banca Maremma), Maurizio Leone (Carabinieri), Daniele Meucci (Esercito), Marco Najibe Salami (Lib.Mantova), Alessandro Salsi (Pbm Bovisio Masciago), Stefano Scaini (FF.GG.).
Donne: Valentina Belotti (Runner Team), Valentina Costanza (Esercito), Adelina de Soccio (Gs Virtus), Sara Dossena (Camelot), Barbara La Barbera (Esercito), Silvia La Barbera (Forestale), Giorgia Robaudo (Cus Genova), Elena Romagnolo (Esercito), Renate Rungger (Asv Sterzin Latella), Agnes Tschurschenthaler (Asv Sterzin Latella), Silvia Weissteiner (Asv Sterzin Latella), Michela Zanatta (Esercito).
fonte fidal.it
I convocati, 26 ragazzi, fra cui va sottolineata la presenza di molti elementi del 1986 e 1987 comprende:
Uomini: Gianmarco Buttazzo (Esercito), Stefano Cugusi (Cus Pavia), Bernard De Matteis (Pod.Valle Varaita), Martin De Matteis (Pod.Valle Varaita), Michele Gamba (FF.GG.), Antonio Garavello (Assindustria Padova),Simone Gariboldi (Atl.Valle Brembana), Andrea Lalli (Atl.Campochiaro), Stefano La Rosa (Pellegrini Banca Maremma), Maurizio Leone (Carabinieri), Daniele Meucci (Esercito), Marco Najibe Salami (Lib.Mantova), Alessandro Salsi (Pbm Bovisio Masciago), Stefano Scaini (FF.GG.).
Donne: Valentina Belotti (Runner Team), Valentina Costanza (Esercito), Adelina de Soccio (Gs Virtus), Sara Dossena (Camelot), Barbara La Barbera (Esercito), Silvia La Barbera (Forestale), Giorgia Robaudo (Cus Genova), Elena Romagnolo (Esercito), Renate Rungger (Asv Sterzin Latella), Agnes Tschurschenthaler (Asv Sterzin Latella), Silvia Weissteiner (Asv Sterzin Latella), Michela Zanatta (Esercito).
fonte fidal.it
07 novembre 2006
Premi in denaro a NY
Se pensiamo all'input che dà la Maratona di NY ci aspetteremmo dei premi stratosferici (che poi per i vincitori realmente si hanno dei cospicui guadagni). Ma se non arrivi primo, e magari fai una corsa "decente" e non sei Americano (perchè si può notare come cambi il premio per gli americani, a differenza di casa nostra che gli Italiani sono ... considerati partenti - viva il nazionalismo), allora è bene che tu abbia un bel portfoglio pieno perchè la trasferta (senza sponsor) ti è costata un'occhio nella testa. Certo per NY si fà questo ed altro, ma se poi ci si pensa bene alla fine cosa resta: una gran bella esperienza, molta fatica per prepararla (perchè nessuno va là per gioco) ed un pugno di mosche.
Allora vi metto a confronto i premi in denaro di NY con Istanbul (....) ditemi voi se chi arriva 20°/30° a NY non merita almeno un piccolo Rimborso ... eppure l'iscrizione la prendono pagata da tutti, la medaglia te la regalano ma il tempo sopra te lo fanno pagare.
ING New York City Marathon (37th) New York, NY, USA; Sunday, November 5
Uomini
1. Marilson Gomes dos Santos, BRA 2:09:58 $130,000 + 25,000 i
2. Stephen Kiogora, KEN 2:10:06 65,000 + 15,000 i
3. Paul Tergat, KEN 2:10:10 40,000 + 15,000 i
4. Daniel Yego, KEN 2:10:34 25,000 + 10,000 i
5. Rodgers Rop, KEN 2:11:24 15,000 + 5,000 i
6. Stefano Baldini, ITA 2:11:33 10,000
7. William Kipsang, KEN 2:11:54 7,500
8. Hailu Negussie, ETH 2:12:12 5,000
9. Hendrick Ramaala, RSA 2:13:04 2,500
10. Peter Gilmore, USA 2:13:13 1,000 + 20,000 *
11. Dathan Ritzenhein, USA 2:14:01 15,000 *
12. Youssef Galmin, MAR 2:14:54
13. Thomas Nyariki, KEN 2:15:58
14. Elias Kemboi, KEN 2:16:33
15. Simon Wangai, KEN 2:16:59
16. Francisco Bautista, MEX 2:17:30
17. Joe Driscoll, USA 2:18:40 10,000 *
18. Kassahun Kabiso, ETH 2:19:04
19. Andrew Letherby, AUS 2:19:53
20. Matt Gabrielson, USA 2:19:53 3,000 *
21. Meb Keflezighi, USA 2:22:02 2,000 *
22. Doriano Bussolotto, ITA 2:23:12
23. Giovanni Auciello, ITA 2:23:54
24. Jonas Buud, SWE 2:23:55
25. Christopher Zieman, USA 2:24:08
26. Manuel Anta de Miguel, ESP 2:24:14
27. Carlos Carballo, USA 2:24:23
28. Hermann Achmueller, ITA 2:24:32
29. Patrick Gildea, USA 2:24:54
30. Achour Saad, USA 2:24:56
* = Prize money for U.S. citizen i = time incentive bonus
Donne
1. Jelena Prokopcuka, LAT 2:25:05 $130,000 + 25,000 i
2. Tatiana Hladyr, UKR 2:26:05 65,000 + 15,000 i
3. Catherine Ndereba, KEN 2:26:58 40,000 + 15,000 i
4. Rita Jeptoo, KEN 2:26:59 25,000 + 15,000 i
5. Lidiya Grigoryeva, RUS 2:27:21 15,000 + 10,000 i
6. Deena Kastor, USA 2:27:54 10,000 + 20,000 *
7. Nina Rillstone, NZL 2:31:19 7,500
8. Lornah Kiplagat, NED 2:32:31 5,000
9. Katie McGregor, USA 2:32:36 2,500 + 15,000 *
10. Susan Chepkemei, KEN 2:32:45 1,000
11. Silvia Skvortsova, RUS 2:33:17
12. Samia Akbar, USA 2:34:14 10,000 *
13. Claudia Camargo, ARG 2:35:04
14. Sonia O'Sullivan, IRL 2:42:05
15. Magdalena Lewy Boulet, USA 2:42:38 3,000 *
16. Victoria Ganushina, RUS 2:42:50
17. Michelle LaFleur, USA 2:44:09 2,000 *
18. Leteyesus Berhe, ETH 2:45:05
19. Nathalie Vasseur, FRA 2:45:15
20. Nikole Johns, USA 2:45:58
21. Cristina Neri, ITA 2:47:37
** = combined elite/mass race * = Prize money for U.S. citizen i = time incentive bonus
Istanbul Eurasia Marathon (28th) Istanbul, TUR; Sunday, November 5
Uomini
1. Mindaugas Pukstas, LTU 2:12:52 PB, CR $35,000 + 5,000c + 1,500i
2. Andriy Naumov, UKR 2:12:59 15,000 + 1,500i + 2,000p
3. Sergey Lukin, RUS 2:13:08 10,000 + 500i
4. Faustin Baha Sulle, TAN 2:13:25 6,000 + 500i
5. John Kioko, KEN 2:14:09 5,000
6. Hillary Kipkerring, KEN 2:14:17 4,500
7. Iaroslav Musinschi, MDA 2:15:06 4,000 + 1,000p
8. Elias Chebet, KEN 2:15:47 3,500
9. Josphet Yego, KEN 2:16:30 3,000
10. John Maluni, KEN 2:16:35 2,000
11. Micah Kiprotich, KEN 2:16:52 1,000
12. David Kiptanui, KEN 2:16:56 1,000
13. Bekir Karayel, TUR 2:17:03 1,000 + 10,000t
14. Josphet Ndeti, KEN 2:17:18 1,000
15. William Kiptoo Koech, KEN 2:17:34 1,000
16. Meshack Mutungi Maweu, KEN 2:17:51 500
17. Stephen Kibore Langat, KEN 2:18:07 500
18. Mytahar Echchadli, MAR 2:18:25 500
19. Nikolay Kerimov, RUS 2:18:35 500 + 500p
20. Luka Chelimo, KEN 2:18:42 500
21. Valeriu Vlas, MDA 2:18:49 300
22. Yusuf Zepak, TUR 2:19:01 300 + 4,000t
23. Satilmis Atmaca, TUR 2:19:34 300 + 2,000t
24. Oleksandr Golovynytsky, UKR 2:21:07 300
25. Ruslan Deulin, RUS 2:21:36 300
26. Sergey Okseniuk, UKR 2:22:21
27. Laurent Bossus, FRA 2:22:56
28. Morris Wambua Mukuthi, KEN 2:23:12
29. Ahmet Yavuz, TUR 2:23:13 1,500t
30. Onesmus Mutisya, KEN 2:23:36
31. Elkana Ruto Kiptum, KEN 2:24:15
32. William Kimutai Kurgat, KEN 2:24:20
33. Veysi Aslan, TUR 2:24:47 1,000t
34. Vitalii Rybak, UKR 2:25:40
Donne
1. Madina Biktagirova, RUS 2:28:21 CR $35,000 + 5,000c + 3,000i
2. Liliya Yadzhak, RUS 2:29:22 15,000 + 1,000i
3. Natalya Volgina, RUS 2:30:07 10,000 + 1,000i
4. Mehtap Dogan, TUR 2:31:13 6,000 + 1,000i + 10,000t
5. Alina Gherasim, ROM 2:32:13 5,000 + 500i
6. Malgorzata Sobanska, POL 2:32:40 4.000 + 500i
7. Mihaela-Maria Botezan, ROM 2:37:01 3.000
8. Tatyana Zhirkova, RUS 2:39:25 2.000
9. Nancy Kipron, KEN 2:40:13 1.000
10. Valentyna Poltavksa, UKR 2:40:42 800 + 2,000p
11. Bahar Dogan, TUR 2:41:26 500 + 4,000t
12. Oksana Sklyarenko, UKR 2:41:40 500
13. Teringo Getachew, ETH 2:41:41 500
14. Yetim Yeter Gulal, TUR 2:41:50 500 + 2,000t
15. Svetlana Revyakina, UKR 2:45:24 500
16. Tatyana Vernyhor, UKR 2:47:47 1,000p
17. Milka Mihailova, BUL 2:48:16
18. Serap Aktas, TUR 2:49:00 1,000t
19. Gulsen Asikoglu, TUR 2:51:24 800t
20. Christine Howard, GBR 2:53:13 500p
21. Larisa Usacheva, RUS 2:53:27
Allora vi metto a confronto i premi in denaro di NY con Istanbul (....) ditemi voi se chi arriva 20°/30° a NY non merita almeno un piccolo Rimborso ... eppure l'iscrizione la prendono pagata da tutti, la medaglia te la regalano ma il tempo sopra te lo fanno pagare.
ING New York City Marathon (37th) New York, NY, USA; Sunday, November 5
Uomini
1. Marilson Gomes dos Santos, BRA 2:09:58 $130,000 + 25,000 i
2. Stephen Kiogora, KEN 2:10:06 65,000 + 15,000 i
3. Paul Tergat, KEN 2:10:10 40,000 + 15,000 i
4. Daniel Yego, KEN 2:10:34 25,000 + 10,000 i
5. Rodgers Rop, KEN 2:11:24 15,000 + 5,000 i
6. Stefano Baldini, ITA 2:11:33 10,000
7. William Kipsang, KEN 2:11:54 7,500
8. Hailu Negussie, ETH 2:12:12 5,000
9. Hendrick Ramaala, RSA 2:13:04 2,500
10. Peter Gilmore, USA 2:13:13 1,000 + 20,000 *
11. Dathan Ritzenhein, USA 2:14:01 15,000 *
12. Youssef Galmin, MAR 2:14:54
13. Thomas Nyariki, KEN 2:15:58
14. Elias Kemboi, KEN 2:16:33
15. Simon Wangai, KEN 2:16:59
16. Francisco Bautista, MEX 2:17:30
17. Joe Driscoll, USA 2:18:40 10,000 *
18. Kassahun Kabiso, ETH 2:19:04
19. Andrew Letherby, AUS 2:19:53
20. Matt Gabrielson, USA 2:19:53 3,000 *
21. Meb Keflezighi, USA 2:22:02 2,000 *
22. Doriano Bussolotto, ITA 2:23:12
23. Giovanni Auciello, ITA 2:23:54
24. Jonas Buud, SWE 2:23:55
25. Christopher Zieman, USA 2:24:08
26. Manuel Anta de Miguel, ESP 2:24:14
27. Carlos Carballo, USA 2:24:23
28. Hermann Achmueller, ITA 2:24:32
29. Patrick Gildea, USA 2:24:54
30. Achour Saad, USA 2:24:56
* = Prize money for U.S. citizen i = time incentive bonus
Donne
1. Jelena Prokopcuka, LAT 2:25:05 $130,000 + 25,000 i
2. Tatiana Hladyr, UKR 2:26:05 65,000 + 15,000 i
3. Catherine Ndereba, KEN 2:26:58 40,000 + 15,000 i
4. Rita Jeptoo, KEN 2:26:59 25,000 + 15,000 i
5. Lidiya Grigoryeva, RUS 2:27:21 15,000 + 10,000 i
6. Deena Kastor, USA 2:27:54 10,000 + 20,000 *
7. Nina Rillstone, NZL 2:31:19 7,500
8. Lornah Kiplagat, NED 2:32:31 5,000
9. Katie McGregor, USA 2:32:36 2,500 + 15,000 *
10. Susan Chepkemei, KEN 2:32:45 1,000
11. Silvia Skvortsova, RUS 2:33:17
12. Samia Akbar, USA 2:34:14 10,000 *
13. Claudia Camargo, ARG 2:35:04
14. Sonia O'Sullivan, IRL 2:42:05
15. Magdalena Lewy Boulet, USA 2:42:38 3,000 *
16. Victoria Ganushina, RUS 2:42:50
17. Michelle LaFleur, USA 2:44:09 2,000 *
18. Leteyesus Berhe, ETH 2:45:05
19. Nathalie Vasseur, FRA 2:45:15
20. Nikole Johns, USA 2:45:58
21. Cristina Neri, ITA 2:47:37
** = combined elite/mass race * = Prize money for U.S. citizen i = time incentive bonus
Istanbul Eurasia Marathon (28th) Istanbul, TUR; Sunday, November 5
Uomini
1. Mindaugas Pukstas, LTU 2:12:52 PB, CR $35,000 + 5,000c + 1,500i
2. Andriy Naumov, UKR 2:12:59 15,000 + 1,500i + 2,000p
3. Sergey Lukin, RUS 2:13:08 10,000 + 500i
4. Faustin Baha Sulle, TAN 2:13:25 6,000 + 500i
5. John Kioko, KEN 2:14:09 5,000
6. Hillary Kipkerring, KEN 2:14:17 4,500
7. Iaroslav Musinschi, MDA 2:15:06 4,000 + 1,000p
8. Elias Chebet, KEN 2:15:47 3,500
9. Josphet Yego, KEN 2:16:30 3,000
10. John Maluni, KEN 2:16:35 2,000
11. Micah Kiprotich, KEN 2:16:52 1,000
12. David Kiptanui, KEN 2:16:56 1,000
13. Bekir Karayel, TUR 2:17:03 1,000 + 10,000t
14. Josphet Ndeti, KEN 2:17:18 1,000
15. William Kiptoo Koech, KEN 2:17:34 1,000
16. Meshack Mutungi Maweu, KEN 2:17:51 500
17. Stephen Kibore Langat, KEN 2:18:07 500
18. Mytahar Echchadli, MAR 2:18:25 500
19. Nikolay Kerimov, RUS 2:18:35 500 + 500p
20. Luka Chelimo, KEN 2:18:42 500
21. Valeriu Vlas, MDA 2:18:49 300
22. Yusuf Zepak, TUR 2:19:01 300 + 4,000t
23. Satilmis Atmaca, TUR 2:19:34 300 + 2,000t
24. Oleksandr Golovynytsky, UKR 2:21:07 300
25. Ruslan Deulin, RUS 2:21:36 300
26. Sergey Okseniuk, UKR 2:22:21
27. Laurent Bossus, FRA 2:22:56
28. Morris Wambua Mukuthi, KEN 2:23:12
29. Ahmet Yavuz, TUR 2:23:13 1,500t
30. Onesmus Mutisya, KEN 2:23:36
31. Elkana Ruto Kiptum, KEN 2:24:15
32. William Kimutai Kurgat, KEN 2:24:20
33. Veysi Aslan, TUR 2:24:47 1,000t
34. Vitalii Rybak, UKR 2:25:40
Donne
1. Madina Biktagirova, RUS 2:28:21 CR $35,000 + 5,000c + 3,000i
2. Liliya Yadzhak, RUS 2:29:22 15,000 + 1,000i
3. Natalya Volgina, RUS 2:30:07 10,000 + 1,000i
4. Mehtap Dogan, TUR 2:31:13 6,000 + 1,000i + 10,000t
5. Alina Gherasim, ROM 2:32:13 5,000 + 500i
6. Malgorzata Sobanska, POL 2:32:40 4.000 + 500i
7. Mihaela-Maria Botezan, ROM 2:37:01 3.000
8. Tatyana Zhirkova, RUS 2:39:25 2.000
9. Nancy Kipron, KEN 2:40:13 1.000
10. Valentyna Poltavksa, UKR 2:40:42 800 + 2,000p
11. Bahar Dogan, TUR 2:41:26 500 + 4,000t
12. Oksana Sklyarenko, UKR 2:41:40 500
13. Teringo Getachew, ETH 2:41:41 500
14. Yetim Yeter Gulal, TUR 2:41:50 500 + 2,000t
15. Svetlana Revyakina, UKR 2:45:24 500
16. Tatyana Vernyhor, UKR 2:47:47 1,000p
17. Milka Mihailova, BUL 2:48:16
18. Serap Aktas, TUR 2:49:00 1,000t
19. Gulsen Asikoglu, TUR 2:51:24 800t
20. Christine Howard, GBR 2:53:13 500p
21. Larisa Usacheva, RUS 2:53:27
UN INSOLITO RECORD
IN QUESTI GIORNI HO LETTO MOLTI ARTICOLI RIGUARDO LA MARATONA DI NEW YORK, MA CE N'E' UNO IN PARTICOLARE CHE MI HA LASCIATO CON MOLTE PERPLESSITA'.
SI TRATTA DEL SIG. DEAN KARNAZES UN 44ENNE AMERICANO DI SAN FRANCISCO, CHE PENSATE BENE HA CORSO LA BELLEZZA DI 50 MARATONE IN 50 GIORNI. L'ULTIMA MARATONA LA CINQUANTESIMA PROPRIO QUELLA DI NEW YORK, CHIUSA CON IL TEMPO DI 3 ORE NETTE E 36 SECONDI. ORA NON SO CON QUALI TEMPI HA CONCLUSO LE ALTRE MARATONE, MA SE LE HA CORSE TUTTE IN 3 ORE OPPURE ADDIRITTURA SOTTO, SI TRATTA DAVVERO DI UN BEL RECORD. ORA MI CHIEDO SE IL FISICO, PUR ALLENATO CHE SIA, POSSA SOSTENERE QUESTI SFORZI E QUESTE FATICHE, SENZA RECUPERARE NEANCHE UN GIORNO. COMUNQUE QUESTE IMPRESE DA IRONMAN SPESSO FANNO PIU' NOTIZIA DI UNA VERO RECORD SPORTIVO.
SI TRATTA DEL SIG. DEAN KARNAZES UN 44ENNE AMERICANO DI SAN FRANCISCO, CHE PENSATE BENE HA CORSO LA BELLEZZA DI 50 MARATONE IN 50 GIORNI. L'ULTIMA MARATONA LA CINQUANTESIMA PROPRIO QUELLA DI NEW YORK, CHIUSA CON IL TEMPO DI 3 ORE NETTE E 36 SECONDI. ORA NON SO CON QUALI TEMPI HA CONCLUSO LE ALTRE MARATONE, MA SE LE HA CORSE TUTTE IN 3 ORE OPPURE ADDIRITTURA SOTTO, SI TRATTA DAVVERO DI UN BEL RECORD. ORA MI CHIEDO SE IL FISICO, PUR ALLENATO CHE SIA, POSSA SOSTENERE QUESTI SFORZI E QUESTE FATICHE, SENZA RECUPERARE NEANCHE UN GIORNO. COMUNQUE QUESTE IMPRESE DA IRONMAN SPESSO FANNO PIU' NOTIZIA DI UNA VERO RECORD SPORTIVO.
Gli Italiani nei primi 100 a New York
cl. pett. nome cognome finisher 5k 10k 1/2 mar. 30k 40k media
6 4 Stefano Baldini 2.11.33 15.40 31.01 1.05.35 1.33.14 2.04.49 0.03.07
22 1003 Doriano Bussolotto 2.23.12 17.06 33.49 1.11.01 1.41.07 2.15.31 0.03.24
23 1001 Giovanni Auciello 2.23.54 17.05 33.48 1.11.01 1.41.09 2.15.45 0.03.25
28 33 Hermann Achmueller 2.24.32 17.07 33.42 1.10.34 1.40.49 2.16.21 0.03.26
31 211 Gilberto Pallotta 2.24.59 17.06 34.02 1.11.50 1.42.25 2.17.38 0.03.26
34 219 Vincenzo Trentadue 2.26.07 17.07 33.47 1.11.00 1.41.45 2.18.07 0.03.28
40 345 Emanuele Ghiraldini 2.27.43 17.18 34.31 1.12.10 1.43.11 2.19.29 0.03.30
45 214 Marco Moretton 2.28.49 17.08 34.12 1.12.09 1.43.21 2.20.43 0.03.32
49 9968 Stefano Massetti 2.29.30 17.05 34.00 1.12.09 1.43.18 2.20.35 0.03.33
52 290 Piergiorgio Conti 2.30.18 17.07 34.02 1.11.50 1.42.51 2.21.06 0.03.34
55 238 Lorenzo Checcacci 2.30.27 17.20 34.30 1.12.49 1.45.04 2.22.10 0.03.34
57 27 Antonio Liuzzo 2.31.08 16.25 34.12 1.13.20 1.45.06 2.22.55 0.03.35
61 362 Antonio Zaccheo 2.31.39 17.48 35.33 1.15.08 1.46.44 2.23.31 0.03.36
62 313 Luca Baroncini 2.31.47 17.56 35.41 1.15.31 1.47.31 2.24.02 0.03.36
64 270 Adriano Pinamonti 2.32.03 17.19 34.30 1.12.31 1.44.40 2.23.40 0.03.36
65 402 Devis Incerti 2.32.05 17.43 34.53 1.13.52 1.46.02 2.23.52 0.03.36
66 374 Emiliano Marchetti 2.32.28 17.39 34.50 1.13.56 1.45.48 2.23.59 0.03.37
68 40 Salvatore Bettiol 2.32.37 17.13 34.24 1.13.20 1.45.07 2.23.36 0.03.37
70 2067 Giovanni Iommi 2.33.04 17.17 34.29 1.14.38 1.47.38 2.25.24 0.03.38
76 297 Giovambattista Audia 2.34.26 17.55 35.37 1.15.43 1.48.27 2.26.21 0.03.40
83 1055 Matteo Filippi 2.35.26 18.13 36.14 1.16.27 1.49.14 2.26.37 0.03.41
87 365 Adriano Pagotto 2.35.52 17.06 34.26 1.14.34 1.47.42 2.27.27 0.03.42
89 249 Alessandro Giannone 2.36.39 18.28 35.58 1.14.48 1.46.58 2.28.11 0.03.43
99 1058 Riccardo Chioccoloni 2.38.21 18.17 36.30 1.16.56 1.49.44 2.29.06 0.3.45
6 4 Stefano Baldini 2.11.33 15.40 31.01 1.05.35 1.33.14 2.04.49 0.03.07
22 1003 Doriano Bussolotto 2.23.12 17.06 33.49 1.11.01 1.41.07 2.15.31 0.03.24
23 1001 Giovanni Auciello 2.23.54 17.05 33.48 1.11.01 1.41.09 2.15.45 0.03.25
28 33 Hermann Achmueller 2.24.32 17.07 33.42 1.10.34 1.40.49 2.16.21 0.03.26
31 211 Gilberto Pallotta 2.24.59 17.06 34.02 1.11.50 1.42.25 2.17.38 0.03.26
34 219 Vincenzo Trentadue 2.26.07 17.07 33.47 1.11.00 1.41.45 2.18.07 0.03.28
40 345 Emanuele Ghiraldini 2.27.43 17.18 34.31 1.12.10 1.43.11 2.19.29 0.03.30
45 214 Marco Moretton 2.28.49 17.08 34.12 1.12.09 1.43.21 2.20.43 0.03.32
49 9968 Stefano Massetti 2.29.30 17.05 34.00 1.12.09 1.43.18 2.20.35 0.03.33
52 290 Piergiorgio Conti 2.30.18 17.07 34.02 1.11.50 1.42.51 2.21.06 0.03.34
55 238 Lorenzo Checcacci 2.30.27 17.20 34.30 1.12.49 1.45.04 2.22.10 0.03.34
57 27 Antonio Liuzzo 2.31.08 16.25 34.12 1.13.20 1.45.06 2.22.55 0.03.35
61 362 Antonio Zaccheo 2.31.39 17.48 35.33 1.15.08 1.46.44 2.23.31 0.03.36
62 313 Luca Baroncini 2.31.47 17.56 35.41 1.15.31 1.47.31 2.24.02 0.03.36
64 270 Adriano Pinamonti 2.32.03 17.19 34.30 1.12.31 1.44.40 2.23.40 0.03.36
65 402 Devis Incerti 2.32.05 17.43 34.53 1.13.52 1.46.02 2.23.52 0.03.36
66 374 Emiliano Marchetti 2.32.28 17.39 34.50 1.13.56 1.45.48 2.23.59 0.03.37
68 40 Salvatore Bettiol 2.32.37 17.13 34.24 1.13.20 1.45.07 2.23.36 0.03.37
70 2067 Giovanni Iommi 2.33.04 17.17 34.29 1.14.38 1.47.38 2.25.24 0.03.38
76 297 Giovambattista Audia 2.34.26 17.55 35.37 1.15.43 1.48.27 2.26.21 0.03.40
83 1055 Matteo Filippi 2.35.26 18.13 36.14 1.16.27 1.49.14 2.26.37 0.03.41
87 365 Adriano Pagotto 2.35.52 17.06 34.26 1.14.34 1.47.42 2.27.27 0.03.42
89 249 Alessandro Giannone 2.36.39 18.28 35.58 1.14.48 1.46.58 2.28.11 0.03.43
99 1058 Riccardo Chioccoloni 2.38.21 18.17 36.30 1.16.56 1.49.44 2.29.06 0.3.45
06 novembre 2006
IL SOGNO DEVE CONTINUARE
E COSI' ANCHE L'EDIZIONE 2006 DELLA NEW YORK CITY MARATHON VA IN ARCHIVIO. UN EDIZIONE CARATTERIZZATA DA UNA CONDIZIONE METEOROLOGICA FAVOREVOLE E DA UN GRAN NUMERO DI ATLETI ITALIANI AL VIA, CHE HANNO BEN FIGURATO. SI PENSI CHE FRA I PRIMI CENTO UOMINI ARRIVATI RISULTANO 23 ITALIANI CON PRESTAZIONI E CON TEMPI DAVVERO RAGGUARDEVOLI. PEGGIO SE SI VUOLE LA SITUAZIONE DELLE DONNE. LA PRIMA ITALIANA, E 21° ASSOLUTA, E' LA LIVORNESE NERI CRISTINA, CON UN OTTIMO TEMPO DI 2 ORE 47' E 37'' .
FRA LE PRIME CENTO DONNE ARRIVATE , SOLO 4 RISULTANO ITALIANE. SONO RIMASTO SINCERAMENTE DELUSO, ANCORA UNA VOLTA DALLA RAI, CHE HA PREFERITO MANDARE IN ONDA L'ISOLA DEI FAMOSI, INVECE DELLA PARTENZA E DELLA PRIMA PARTE DELLA CORSA. IL COLLEGAMENTO IN DIRETTA E' AVVENUTO DOPO CIRCA META' GARA, QUANDO ORMAI BALDINI ERA GIA' STACCATO. LA TELEVISIONE NAZIONALE DOVEVA METTERE A DISPOSIZIONE UNA TELECAMERA SOLO PER BALDINI, MA FORSE QUESTO INTERESSAVA MENO DELL'ISOLA DEI FAMOSI E SICURAMENTE MENO DEGLI SHOW DELLA SIMONA VENTURA. MA COSI' E' LA VITA E COSI' E' IL BUISNESS.
E NOI AMANTI DELLE CORSE DEL SUDORE DEL PODISMO APPREZZIAMO CON ONORE E GLORIA IL RISULTATO DI STEFANO BALDINI. IL SUO 6° POSTO NON E' ASSOLUTAMENTE UNA SCONFITTA, NE UNA MAGRA SODDISFAZIONE, ANZI E' UN ONORE PER TUTTA LA NOSTRA NAZIONE, SE SI PENSA CHE BALDINI E' STATO IL PRIMO DEGLI ATLETI EUROPEI.
COMUNQUE, BRAVI E COMPLIMENTI A TUTTI I PARTECIPANTI, SOPRATUTTO AGLI ITALIANI, CHE DOPO TANTI SACRIFICI E TANTA FATICA SONO RIUSCITI, CON ORGOGLIO E SODDISFAZIONE A METTERE AL COLLO LA FATIDICA MEDAGLIA.
BRAVI A TUTTI COLORO CHE SONO ARRIVATI, ANCHE SE NON SI CHIAMANO LANCE ARMSTRONG OPPURE GASPAROTTO, MA CHE COMUNQUE FIERI DEL LORO GRANDE RISULTATO, HANNO TAGLIATO IL TRAGUARDO A CENTRAL PARK, PORTANDO A TERMINE L'IMPRESA PIU' GRANDE E BELLA DELLA LORO VITA.
ED ORA NOI CORRIDORI DOBBIAMO ANDARE AVANTI, CONTINUARE A FATICARE A SUDARE, PER SPERARE E SOGNARE, DI POTER TORNARE UN'ALTRA VOLTA A NEW YORK, PER LANCIARE UN'ALTRA SFIDA ALLA GRANDE MELA.
FRA LE PRIME CENTO DONNE ARRIVATE , SOLO 4 RISULTANO ITALIANE. SONO RIMASTO SINCERAMENTE DELUSO, ANCORA UNA VOLTA DALLA RAI, CHE HA PREFERITO MANDARE IN ONDA L'ISOLA DEI FAMOSI, INVECE DELLA PARTENZA E DELLA PRIMA PARTE DELLA CORSA. IL COLLEGAMENTO IN DIRETTA E' AVVENUTO DOPO CIRCA META' GARA, QUANDO ORMAI BALDINI ERA GIA' STACCATO. LA TELEVISIONE NAZIONALE DOVEVA METTERE A DISPOSIZIONE UNA TELECAMERA SOLO PER BALDINI, MA FORSE QUESTO INTERESSAVA MENO DELL'ISOLA DEI FAMOSI E SICURAMENTE MENO DEGLI SHOW DELLA SIMONA VENTURA. MA COSI' E' LA VITA E COSI' E' IL BUISNESS.
E NOI AMANTI DELLE CORSE DEL SUDORE DEL PODISMO APPREZZIAMO CON ONORE E GLORIA IL RISULTATO DI STEFANO BALDINI. IL SUO 6° POSTO NON E' ASSOLUTAMENTE UNA SCONFITTA, NE UNA MAGRA SODDISFAZIONE, ANZI E' UN ONORE PER TUTTA LA NOSTRA NAZIONE, SE SI PENSA CHE BALDINI E' STATO IL PRIMO DEGLI ATLETI EUROPEI.
COMUNQUE, BRAVI E COMPLIMENTI A TUTTI I PARTECIPANTI, SOPRATUTTO AGLI ITALIANI, CHE DOPO TANTI SACRIFICI E TANTA FATICA SONO RIUSCITI, CON ORGOGLIO E SODDISFAZIONE A METTERE AL COLLO LA FATIDICA MEDAGLIA.
BRAVI A TUTTI COLORO CHE SONO ARRIVATI, ANCHE SE NON SI CHIAMANO LANCE ARMSTRONG OPPURE GASPAROTTO, MA CHE COMUNQUE FIERI DEL LORO GRANDE RISULTATO, HANNO TAGLIATO IL TRAGUARDO A CENTRAL PARK, PORTANDO A TERMINE L'IMPRESA PIU' GRANDE E BELLA DELLA LORO VITA.
ED ORA NOI CORRIDORI DOBBIAMO ANDARE AVANTI, CONTINUARE A FATICARE A SUDARE, PER SPERARE E SOGNARE, DI POTER TORNARE UN'ALTRA VOLTA A NEW YORK, PER LANCIARE UN'ALTRA SFIDA ALLA GRANDE MELA.
ISOLA DEI FAMOSI - BALDINI 1-0
Ancora una volta abbiamo la dimensione di cosa sia la "corsa" o meglio in questo caso la maratona per gli alti locati enti televisivi: un nulla nell'Oceano.
Ma non parliamo di seguire una qualsiasi maratona: l'evento che si chiama New York.
Se poi si pensa a quanti erano i partecipanti Italiani a migliaia e che davanti alla Tv ci sarebbero stati migliaia di familiari, almeno questa volta, e che tra i protagonisti c'era un certo Stefano Baldini (almeno sulla carta poi si sa come vanno queste cose, a volte non te lo aspetti e vince un certo Gomes outsaider, non uno sconosciuto ma un corridore che magari non ti aspetti là davanti) forse lo sforzo sarebbe dovuto essere ben più ferreo e più professionale invece abbiamo avuto la dimensione di come sia l'America, che l'Italia, viva l'evento inquadrando i primi il panorama e Amstrong, che non me ne voglia ma non me ne frega nulla se scende sotto le 3h perchè io volevo vedere Stefano che li puntava e che magari con una delle sue progressioni potesse farci palpitare il cuore fino all'ultimo.
Così non è stato, non solo per il disinteresse della Rai che non ha dato in diretta l'evento dall'inizio alla fine non seguendo il Campione (ed unico che ci rimane nella corsa, corsa che stà discendendo la china) ma anche perchè grazie all'Isola dei Famosi (che personalmente non sò manco chi sia quella gente) ha ancora più demoralizzato l'interesse verso il nostro Ccampione.
L'evento è stato un film da televisione mediocre e un'emittente locale avrebbe potuto fare meglio. Penso che dovremo mandarci a correre qualche calciatore per avere una diretta rai dall'inizio alla fine.
In ultimo, cara Federazione, bisogna stringere un pò di più i contatti con i servizi di telecomunicazione altrimenti i giovani cosa faranno se non aprire dei pacchi, i calciatori o costruirsi una zattera per stare davanti ad un televisore.
Grande Stefano comunque, perchè New York è una maratona fatta di cuore e coraggio, arrivare 6°, dà sì per il campione l'amara delusione di non aver vinto, ma nel palmares è una ciliegina sulla torta e che torta ... altro che partita di pallone Napoli - Juventus.
Massimiliano Santangelo
Ma non parliamo di seguire una qualsiasi maratona: l'evento che si chiama New York.
Se poi si pensa a quanti erano i partecipanti Italiani a migliaia e che davanti alla Tv ci sarebbero stati migliaia di familiari, almeno questa volta, e che tra i protagonisti c'era un certo Stefano Baldini (almeno sulla carta poi si sa come vanno queste cose, a volte non te lo aspetti e vince un certo Gomes outsaider, non uno sconosciuto ma un corridore che magari non ti aspetti là davanti) forse lo sforzo sarebbe dovuto essere ben più ferreo e più professionale invece abbiamo avuto la dimensione di come sia l'America, che l'Italia, viva l'evento inquadrando i primi il panorama e Amstrong, che non me ne voglia ma non me ne frega nulla se scende sotto le 3h perchè io volevo vedere Stefano che li puntava e che magari con una delle sue progressioni potesse farci palpitare il cuore fino all'ultimo.
Così non è stato, non solo per il disinteresse della Rai che non ha dato in diretta l'evento dall'inizio alla fine non seguendo il Campione (ed unico che ci rimane nella corsa, corsa che stà discendendo la china) ma anche perchè grazie all'Isola dei Famosi (che personalmente non sò manco chi sia quella gente) ha ancora più demoralizzato l'interesse verso il nostro Ccampione.
L'evento è stato un film da televisione mediocre e un'emittente locale avrebbe potuto fare meglio. Penso che dovremo mandarci a correre qualche calciatore per avere una diretta rai dall'inizio alla fine.
In ultimo, cara Federazione, bisogna stringere un pò di più i contatti con i servizi di telecomunicazione altrimenti i giovani cosa faranno se non aprire dei pacchi, i calciatori o costruirsi una zattera per stare davanti ad un televisore.
Grande Stefano comunque, perchè New York è una maratona fatta di cuore e coraggio, arrivare 6°, dà sì per il campione l'amara delusione di non aver vinto, ma nel palmares è una ciliegina sulla torta e che torta ... altro che partita di pallone Napoli - Juventus.
Massimiliano Santangelo
03 novembre 2006
Lettera-proposta di Tiziano Checcucci
Molto interessante e di rilievo la proposta di Prof. Tiziano Checcucci che integralmente riporto (fonte pierogiacomelli.com):
PROPOSTE SUL SETTORE MEZZOFONDO E FONDO
INTRODUZIONE
PROPOSTE SUL SETTORE MEZZOFONDO E FONDO
INTRODUZIONE
Mi ritrovo dopo un certo periodo a rivivere una situazione che per qualche tempo non si era più verificata. E quindi mi ritrovo a riproporre una particolarità regolamentare che a suo tempo avevo già caldeggiato. Il fatto che nell’ampia scelta di attività e Campionati che la Federazione propone, ci siano sia attività complete (il CDS su pista), che attività parziali (CDS di corsa, CDS di CROSS, CDS di Prove Multiple ecc.ecc...) è una grande possibilità per tutte le Società, che permette di fare il nostro sport in ogni situazione e in presenza o meno di adeguate attrezzature, basti pensare ai Sodalizi di piccoli paesini che hanno espresso giovani di talento e grandi Campioni nel nostro settore fondo prolungato. Ma come si sa, per molta gente, soprattutto qui da noi, fatta la legge gabbato lo santo, ed è abbastanza comune l’esistenza di squadre di sola corsa, che non hanno un settore promozionale, e quindi non hanno spese per sostenere tecnicamente ed educativamente gli under 18, le quali cominciano la loro attività con atleti da 20 anni in poi. Siccome è abbastanza ovvio che tali atleti non nascono a vent’anni sotto ad un cavolo, ma sono ragazzi e ragazze che hanno cominciato in una Società giovanile che si è molto data da fare per loro, e che li ha resi appetibili, e quindi bravini, ha speso denari per le trasferte, per il tecnico, per l’assistenza sanitaria ecc. ecc., ciò che assai antipaticamente si verifica, è che con il classico pezzo di pane, coloro che hanno lavorato e sudato per la promozione si vengono a trovare nella spiacevole condizione di enti sussidiari per quelli che di fatica e di promozione atletica non ne fanno, in un momento nel quale di rilancio della nostra disciplina ce nè un assurdo bisogno!!!!! Si verifica anche quello che abbiamo visto negli ultimi anni, cioè la scarsità di mezzofondisti da pista e ciò che forse è più grave la mancanza di profondità delle nostre graduatorie nazionali nel settore mezzofondo. PROPOSTA La mia proposta è sempre la stessa, e in gran parte deriva dalla oculatissima scelta che a suo tempo (circa venticinque anni fa) ha fatto la Federazione Italiana Volley. In un momento in cui la pallavolo italiana languiva e non portava risultati allo sport nazionale, pur avendo una base di praticanti amatoriali nutritissima, fecero una scelta coraggiosa: vincolarono la partecipazione delle squadre amatoriali a campionati federali alla partecipazione anche a campionati promozionali, questo produsse, è vero, una grande scrematura nelle squadre di “vecchietti”, ma ridiede linfa vitale e forze nuove a tutto il movimento pallavolistico producendo di lì a pochi anni i risultati che tutti conosciamo. Applicata al nostro movimento tale soluzione avrebbe diverse sfaccettature: a) qualche società sterzerebbe risorse sull’attività promozionale, magari coinvolgendo in qualche piccolo centro gli insegnanti di educazione fisica che sono in gran parte demotivati e malpagati. b) altre potrebbero consorziarsi con squadre giovanili, che sempre hanno problemi di budget e scarsità di risorse. c) smetterebbero di consumare risorse (scarpe, divise firmate ecc.ecc...) per togliersi l’un l’altra mezzofondisti di livello medio basso solo per primeggiare nella zona. La proposta in sintesi sarebbe quella di permettere di fare ad esempio il CDS di Cross Assoluto solo a squadre che mettessero in campo anche una squadra cadetti o ragazzi, o nell’ipotesi dichiarassero congiuntamente ad un sodalizio promozionale di aver raggiunto un accordo di collaborazione. Tutto ciò è legato anche alla considerazione che i denari, quei pochi, che di questi tempi sono legati alla nostra attività, sono nella maggior parte spesi nell’attività di podismo e corsa su strada. Se la nostra Federazione non adotta, adesso, delle scelte coraggiose ed anche impopolari per qualcuno, io credo che la china discendente continuerà inesorabilmente.
Prof. Tiziano Checcucci
Direttore Tecnico Atletica Sestese e Toscana Atletica.
02 novembre 2006
ALL'ASSALTO DI NEW YORK
Mancano ormai pochi giorni al grande appuntamento, alla Maratona delle maratone.
Ci sono più di 90.000 richieste per avere un pettorale, ma i fortunati (che poi tanto fortunati non sono visto quanto viene a costare questa trasferta in terra americana) saranno "solo" 38.000. Secondo le stime si parla di almeno 3.000 podisti italiani che invaderanno la grande mela (così è chiamata la città di New York.) . Le nostre speranze sono riposte su Stefano Baldini, ma anche Ingargiola è in grande forma. Fra i Top Runners da segnalare naturalmente il vincitore della passata edizione Paul Tergat, il sudafricano Raamala e il Keniano Rop.
Per Stefano Baldini, che è segnalato in buona forma dopo il test sui 30 Km alla maratona di Milano, sarà il quarto tentativo per tentare di vincere la maratona più folle e famosa del mondo.
Quindi domenica pomeriggio facciamo tutti un grande tifo per Baldini, nella speranza che possa compiere una grande impresa, per consacrarsi definitivamente ( anche se quello che ha fatto fino ad ora potrebbe già bastare) fra i più grandi maratoneti di sempre.
FORZA STEFANO !!!!!!!!!!!!!!!
Ci sono più di 90.000 richieste per avere un pettorale, ma i fortunati (che poi tanto fortunati non sono visto quanto viene a costare questa trasferta in terra americana) saranno "solo" 38.000. Secondo le stime si parla di almeno 3.000 podisti italiani che invaderanno la grande mela (così è chiamata la città di New York.) . Le nostre speranze sono riposte su Stefano Baldini, ma anche Ingargiola è in grande forma. Fra i Top Runners da segnalare naturalmente il vincitore della passata edizione Paul Tergat, il sudafricano Raamala e il Keniano Rop.
Per Stefano Baldini, che è segnalato in buona forma dopo il test sui 30 Km alla maratona di Milano, sarà il quarto tentativo per tentare di vincere la maratona più folle e famosa del mondo.
Quindi domenica pomeriggio facciamo tutti un grande tifo per Baldini, nella speranza che possa compiere una grande impresa, per consacrarsi definitivamente ( anche se quello che ha fatto fino ad ora potrebbe già bastare) fra i più grandi maratoneti di sempre.
FORZA STEFANO !!!!!!!!!!!!!!!
NEW YORK SBATTE LE PORTE A INGARGIOLA
Con molto rammarico si intraprende la notizia che il nostro maratoneta, Francesco Ingargiola, non sia riuscito (il "come mai" è d'obbligo) a "iscriversi" alla Maratona di New York.
Non stiamo parlando di un semplice corridore, ma di un Corridore che poteva ben figurare tra i primi 10: un top runner.
Così nella stretta degli Organizzatori della NY marathon, evidentemente già appagati della presenza di Top runners di lusso, ha perso l'interesse per un top runners in più che magari, visto lo splendido stato di forma, poteva dire la sua su un difficile percorso come quello americano.
Ma queste sono state le sue parole quasi di stupore:
"Le ho provate tutte. Ho proposto agli organizzatori che mi sarei pagato viaggio e alloggio, ma non mi fanno correre. Addirittura mi ero mosso con gli amatori, avevo trovato il pettorale, ma mi fanno correre dal 10000 in poi. Dicono che prendono solo uno di quelli che hanno fatto gli Europei, quindi solo Baldini. Sono deluso dal sistema, possono correre 50000 persone ed io no! Cio' mi sembra strano!!!".
Penso che un pochino faccia riflettere.
max
Non stiamo parlando di un semplice corridore, ma di un Corridore che poteva ben figurare tra i primi 10: un top runner.
Così nella stretta degli Organizzatori della NY marathon, evidentemente già appagati della presenza di Top runners di lusso, ha perso l'interesse per un top runners in più che magari, visto lo splendido stato di forma, poteva dire la sua su un difficile percorso come quello americano.
Ma queste sono state le sue parole quasi di stupore:
"Le ho provate tutte. Ho proposto agli organizzatori che mi sarei pagato viaggio e alloggio, ma non mi fanno correre. Addirittura mi ero mosso con gli amatori, avevo trovato il pettorale, ma mi fanno correre dal 10000 in poi. Dicono che prendono solo uno di quelli che hanno fatto gli Europei, quindi solo Baldini. Sono deluso dal sistema, possono correre 50000 persone ed io no! Cio' mi sembra strano!!!".
Penso che un pochino faccia riflettere.
max
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