Non è concepibile che una città come Prato, che conta ormai oltre 130mila abitanti e una fiorente industria, manchi di attrezzature e impianti necessari per l'atletica leggera. Il primo a dirlo fu Attilio Baldanzi, nel 1969, ora attuale presidente della FIDAL Pratese e allora (nel 1969) atleta di buon livello.
E dopo 35 anni le cose non sono cambiate e il campo di atletica è rimasto "inconcepibile".
Adesso sembra che finalmente ci siamo con l'inaugurazione dell'impianto ai ciliani.
Il primo lotto del campo (un investimento da un milione e mezzo di euro, comprendente la pista a 9 corsie, le pedane e gli spogliatoi) è già ultimato, le delibere di 100.000 Euro per l'acquisto dell'attrezzatura e la realizzazione di un box hanno ottenuto il via libera, l'omologazione provvisoria è arrivata. <<>>, assicurano l'assessore comunale allo sport , Aldo Milione e quello ai lavori pubblici Enrico Giardi.
Così dopo una vicenda lunghissima e costellata di problemi legali, il fallimento di una ditta incaricata di fare i lavori, una
nuova riaggiudicazione e ritardi vari, la parola fine dovrebbe essere messa, con soddisfazione del mondo dell'atletica (Baldanzi nel frattempo è diventato presidente della FIDAL dopo essere stato assessore), dello sport pratese in generale ( << non avere avuto finora un impianto di atletica leggera a PRATO è stata una VERGOGNA , commenta così Massimo Taiti, presidente del CONI) e degli stessi Milione e Giardi, che vedono finalmente finire la prima parte di un tormentone.
Ora la città aspetta il secondo lotto dei lavori (raddoppio degli spogliatoi e tribune da 4/5 mila spettatori) che l'accoppiata Giardi-Milione si impegna a portare a termine entro il 2009.
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