31 ottobre 2008

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di Giorgio Rondelli
Con oggi è iniziato il conto alla rovescia verso la prima gara di selezione di Osimo (9 novembre) in vista degli europei di cross del prossimo 14 dicembre a Bruxelles. Gli altri due impegni in programma saranno Volpiano (16 novembre) e Condino (23 novembre). A parte gli atleti preselezionati, di cui al momento però non si conosce il nome e che avranno l’opportunità di gareggiare anche all’estero in Spagna il prossimo 23 novembre nel cross di Soria,
tutti gli altri aspiranti alla maglia azzurra dovranno obbligatoriamente partecipare ad almeno due prove fra le tre in programma, per essere presi in cosiderazione dai tecnici nazionali Silvano Danzi e Piero Endrizzi. Per fortuna, almeno in questa occasione, sembra che le scelte definitive saranno fatte in base a chiare valutazioni tecniche evitando il tormentone delle classifiche a punti di vecchia memoria, un criterio che sulla carta voleva essere democratico, ma che invece ha costretto i candidati a spremersi nelle varie gare di selezione arrivando quasi regolarmente in calo di condizione al momento della grande manifestazione. L’intenzione del settore tecnico è comunque quello di portare in Belgio tutte le sei squadre (juniores u. e d., promesse u. e d., seniores u. e d.) consentite dal regolamento. Per i campionati del mondo del 2009 ad Amman in Giordania, il criterio di partecipazione sarà invece assai più ristretto, probabilmente a solo titolo individuale, visto che il livello tecnico di questa manifestazione è decisamente fuori portata per quasi tutti i nostri specialisti del cross. D’altronde basta andare a rivisitare le classiche italiane di venti anni fa per capire le difficoltà del nostro mezzofondo prolungato. Nel 1989 il trentesimo atleta della graduatoria italiana dei 5000 metri, Luca Brazaghi correva la distanza in 14.02.70. Nel 2008 troviamo il decimo! della stessa graduatoria Markus Ploner a 14.12.48. Sempre nel 1989 il trentesimo della graduatoria italiana dei 10.000, Gianni Truschi correva la distanza in 29.27.74. Nel 2008 troviamo il decimo Francesco Bona a 29.51.3! Un 'altra curiosità che dovrebbe far riflettere chi di dovere è questa: nel 1989 nei primi 30 atleti della graduatoria dei 5000 metri ben 17 erano di club civili e solo 13 di club militari, mentre nei 10.000 si arrivava a quota 19 atleti di squadre civili e solo 11 di club militari. Adesso invece nei primi dieci delle stesse distanze siamo a 7 atleti su 10 nei 5000 e ad 8 atleti su 10 nei 10.000 di squadre militari. Evidentemente la sicurezza economica non marcia di pari passo con la qualità dei risultati visto che comunque non stiamo parlando dei grandi del mezzofondo come Mei, Panetta, Antibo e Cova. Forse non è un caso che il grande Stefano Baldini, dopo una breve permanenza alle Fiamme Oro, abbia deciso di tornare a gareggiare per la Corradini Excelsior Rubiera, con la cui maglia è diventato due volte campione europeo ed olimpico.
tratto da top training.it

1 commento:

  1. Quelli che corrono in spagna si sà chi sono ...per i senior larosa meucci per le promesse lalli per le donne saranno romagnolo e weisteiner...e poi quelche amico degli amici..speriao che arese si dia una svegiata e con il prossimo quadrienno metta a capo del mezzoffondo gente motivata...un nome? io vedrei bene Angelo Carosi come nuovo ct del mezzofondo

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