12 settembre 2009

... QUESTA LA DICE LUNGA ...

Ricordo le dimissioni di Cova che "non poteva lavorare" ora in queste parole c'è un retrogusto un pò amaro ...

"COMUNICATO STAMPA DI GIGI D'ONOFRIO
Roma 11 settembre 2009 A seguito di un incontro “chiarificatore” avuto ieri con il Presidente della Federazione Italiana di Atletica Leggera Franco Arese, con il Vicepresidente Adriano Rossi ed il Segretario Renato Montabone, ho deciso di interrompere il mio rapporto di collaborazione con la FIDAL e quindi di rimettere l’incarico di Meeting Director del Golden Gala.
La decisione, molto sofferta, si è resa necessaria e non più differibile a causa della constatazione della “inconsapevole volontarietà” di comportamenti ed azioni dei “massimi dirigenti federali” (e di qualche sottoposto con incarichi internazionali) di grave delegittimazione del mio ruolo e lesivi della mia dignità personale e professionale, nonché della evidente sopravvenuta completa difformità di vedute in merito alla futura gestione del Golden Gala e alla salvaguardia del suo attuale valore.
Ho assunto la Direzione del Golden Gala nel 1995, dopo anni di “gavetta” in ambiti tecnico-organizzativi, portando la manifestazione, con il generoso contributo di pochi preziosi collaboratori, da un livello medio-basso che la classificava mediamente intorno al 13° posto nel ranking mondiale della Federazione Internazionale (IAAF) al livello di eccellenza odierno.
Nei quindici anni in cui ne sono stato Direttore, il Golden Gala si è sempre classificato nei primissimi posti del ranking IAAF. Nell’ultimo quinquennio, si è classificato 1° nel 2005, 1° nel 2006, 3° nel 2007, 3° nel 2008 e 2° nel 2009 con altissimi riscontri mediatici, secondi solo al Meeting di Zurigo.
Lascio con grande amarezza la Direzione del Golden Gala che mi ha dato grandi soddisfazioni professionali e alla quale ho dato impegno ed affetto totali, restando incredulo e sbigottito della volubilità di idee e programmi sulla manifestazione della attuale dirigenza federale e delle ostilità personali riscontrate. Declino infine, con un sorriso, la “generosa offerta” generica del Presidente Arese e del suo Vice Rossi di “occuparmi di qualche altra cosa nella FIDAL per non far disperdere la mia grande professionalità”, indicativa della lucidità progettuale della attuale FIDAL e del suo rispetto per le persone.
Luigi D’Onofrio"

Tratto da toptraining.it

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