24 luglio 2011

MEUCCI C'E'

In molti non vedendo correre Daniele su strada in maniera assidua come fino a qualche tempo fa aveva fatto si era chiesto cosa fosse successo. Ovviamente il fatto che il suo allenatore non fosse più Luigi Principato le voci erano di una crisi imminente dove il talento Pisano dovesse aver finito la carica e rinnciare a riconfermarsi il forte atleta che l'Italia aveva cercato. Così tra gossip di basso livello e meditazione su come il ragazzo potesse uscire da un connubio decennale si era rivisto in qualche gara. Certo nulla di eccezionale e forse proprio il campionato italiano aveva fatto pensare che qualcosa di non concreto potesse realmente essere alle porte. Ma si sa i campionati sono gare strane, mutano sei lì per la conquista di un titolo e se oltretutto è solo un momento di passaggio possiamo ben capire che è tutto molto relativo.
Così tralasciando l'appuntamento un pò tutti quelli che credono nel giovane Pisano, ma che soprattutto riscontrano in lui (e pochi altri) le speranze azzurre hanno tirato un sospiro di sollievo vedendo il risultato fatto siglare da Daniele a Barcellona in 13'24 sui 5000.
Bene forza Daniele ... vai avnti così per la tua strada ...
dal Sito Fidal.it
"Il miglior risultato azzurro della serata di Barcellona, in occasione del meeting internazionale, arriva sul finire del programma, grazie a Daniele Meucci (Esercito). Il bronzo europeo dei 10000 - medaglia conquistata 12 mesi fa proprio al Montjuic - sente aria di casa, e mette via un confortante 13:24.94 nei 5000 metri, finendo sì lontano dai primi (quattordicesimo), ma effettuando il miglior rodaggio possibile in vista dell'appuntamento con la distanza doppia (i campionati britannici open di Birmingham del 29 luglio). Vittoria per l'eritreo Zersenay Tadese, in un eccellente 12:59.32. "Non mi aspettavo di correre su questi tempi - le parole di Meucci - puntavo a chiudere intorno ai 13:35, anche per perfezionare la preparazione in vista dell'appuntamento con i 10000 metri, e invece, stasera le gambe giravano. Segno che il lavoro che abbiamo svolto in quota ad Andalo sta dando i suoi frutti. Agli Assoluti ero ancora lontano dalla condizione, ora mi pare che le cose stiano funzionando".

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