Quello che leggerete appresso io lo dico da almeno tre anni (chi mi conosce lo sa). Inoltre ritengo che tutto ciò sia ovvio e banale perchè se è venuto in mente a me immaginiamoci a dirigenti, gestori di marketing, presidenti di federazioni ecc.. Ritengo che il movimento si sia messo in "movimento" un pò perchè quando tocchi il fondo devi rimboccarti le maniche e tutto ciò che farai sarà utile e un pò perchè nel buio si sta male (figuriamoci le società che debbono mettersi le mani in tasca) e anche chi vuole mantenere una poltrona o "acquistare" nuovi clienti si rende conto che deve praticare strade diverse. Il mondo del calcio è saturo, dalle scommesse alle partite. Chi legge i giornali oramai sono quelli. Non ci sono novità eclatanti anzi forse proprio il fatto che tutto ciò che viene fatto e detto sul calcio è normale risulta anche ovvio un andamento di disinteresse crescente verso l'ovvietà. Naturlmente la forza del pallone sta proprio nella "droga quotidiana" della notizia , infatti un giorno senza notiziaper un tifoso è un pò come un giorno senza sigaretta per il fumatore che però se ha la testa altrove non si rende conto della mancanza. Accostamento difficile? Forse! Certo è che talvolta il voler riempire di notizie si cade come detto prima nella monotonia e non certo nella novità. Allora proprio su questa scia l'Atletica (ma anche gli altri sport che ovviamente sapranno e dovranno prendere il "LA" da personaggi del proprio ambito) devono sfruttare il momento della ricerca di spazi adeguati al fine di pubblicizzare il nostro sport. Ovviamente l'idea è quella di sviluppare un progetto di atletica e non buttare lì una fittizia attività in cui il popolo si possa riconoscere!!!! (Eh Eh Eh!!!! ovviamente la cosa più semplice per vendere i giornali il giorno dopo la maratona di roma è mettere tutta la classifica= questa non è una notizia! Mi dispiace ognuno deve fare il proprio lavoro con professionalità e non con scorciatoie. Biogna che quelle persone acquistino il giornale perchè vi è una notizia d'interesse. Ma soprattutto di un'interesse che fa notizia). Purtroppo anche in questo senso io la penso così. La notizia non è uno spazio vuoto da riempire con qualsiasi cosa ...
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Comunicato stampa Fondiaria-SAI Atletica
Con questa nota chiudiamo la triade di news dedicata al 9° Scudetto. La prima cosa che desideriamo far notare oggi è la inconsueta dimensione di spazio che in occasione di questi CDS la stampa sportiva (ma non solo, vedi ad esempio il quotidiano “Il Trentino”) ha dedicato all’avvenimento. I tre giornali Gazzetta, CorSport e Tuttosport hanno destinato - nell’edizione nazionale di lunedì- un’intera pagina con titoli a nove colonne ai CDS. Mai accaduto! Li troverete in alto a sinistra sopra le news. Cliccando potrete legger tutto. Un avvenimento unico perché mai era stato scritto di Atletica, in una giornata fagocitata da sempre dal calcio, più di un trafiletto laterale o, caso dei casi, una mezza colonnina. Ci domandiamo cosa sia mai successo. I Direttori di questi quotidiani hanno scoperto l’Atletica? La Federazione ha fatto accordi e preso spazi? Probabili ambedue le ipotesi visto che in cima pagina al Corsport vi sono due piccole pubblicità Fidal. Chi scrive non lo sa di certo come è andata ma non possiamo che ringraziare e sperare che d’ora in poi le cose vadano sempre meglio. Si è trattato quindi di una piacevolissima sorpresa che per noi ed il “Bruni Vomano” vale doppio ovviamente avendone maggiormente beneficiato.
E’ importantissimo però che per la prima volta siano state messe al centro della notizia le Società con considerazioni e classifiche là dove, negli anni passati, in articoli-trafiletti di poco conto, il nome di un singolo atleta protagonista magari esauriva da solo l’argomento. Un miracolo! Ringraziamo allora i Media che hanno fatto questa scelta e chi l’ha favorita. Tralasciando poi chi ha vinto e chi ha perso, rimane la soddisfazione di una comunità, quello dei Club Civili, che in questa occasione ha visto riconosciuta la propria attività con almeno un minimo impatto anche di immagine in un momento in cui in tanti hanno grandi difficoltà organizzative, di sviluppo ed economiche.
Per chiudere due considerazioni. La prima riguarda la nostra immagine. Vincere qualcosa non aiuta nei rapporti, fa diventare presuntuosi ed antipatici e qualche volta arroganti. Rischio quindi per noi altissimo. Ricordo i tempi della Snam, Club di gran qualità, con dirigenti capaci e disponibili ed atleti di valore assoluto. Appariva ingiustamente arrogante solo perchè vinceva. Credo però che, tranne il fatto che giustamente la concorrenza ci voglia buttar giù dal trono e prima o poi ci riuscirà, noi si sia riusciti, sotto questo aspetto, a limitare i danni. Siamo gente di campo, mai entrata nei palazzi che contano, gente che tiene ai rapporti di sport, alla comunità sportiva. Se abbiamo dato una impressione diversa ditecelo, cambieremo.
La seconda riguarda le gare e la concorrenza. Abbiamo rapporti più frequenti ovviamente con i Club con i quali ci confrontiamo nelle tre dimensioni che ci appartengono, Allieve, Under 20 ed Assolute. Con loro spesso bisogna confrontarsi sul campo con alterna fortuna. Magari qualche volta va meglio di come dovrebbe mentre in altre ci abbiamo lasciato le penne anche per un destino avverso. Quello che vale è sempre però – e prendo l’ispirazione di queste parole dal sito di un Club amico- la sportività, magari qualche battuta ma poi sempre e comunque lo stringersi la mano, il riconoscere i meriti. Onore quindi in questo caso ad una Italgest dirompente, determinata ed ancora una volta poco fortunata, All’Assindustria PD ed a tutti i Club con cui abbiamo condiviso il passato weekend.
Fra meno di due settimane a Modena di nuovo contro e di nuovo insieme. Nel mezzo tutti a Rieti a tifare per la nostra gioventù.
Detto quello che volevamo dire si torna in trincea e dichiariamo, cotta e mangiata, gli obiettivi principali per il 2011: vorremmo mettere una stella (non esiste questa prassi ma l’inventeremo!) dei 10 Scudetti sul petto ed andare sul podio in Coppa Campioni Under 20. Tutto ciò per non perdere l’abitudine a pensare in grande. La pubblicità è l’anima del commercio….
Comunicato stampa Fondiaria-SAI Atletica
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