Non posso non riportare la notizia del primo uomo bianco a scendere sotto il mitico muro dei 27'00 sui mt. 10000 ... e soprattutto se è un'Americano!
...Tratto da Toptraining.
La notizia non avrà forse la valenza storica della prima volta in cui fu corso il miglio sotto i 4 minuti nel lontano 6 maggio del 1954 all’Iffley Road di Oxford dal britannico Roger Bannister, ma certamente è di quelle da sottolinerae con il circolino rosso dell’atletica leggera. Al meeting di Palo Alto disputato lo scorso 1 maggio il 25 enne americano Chris Solinsky, buon mezzofondista veloce con personali di 3.37 sui 1500 metri e di 7.36 sui 3000 metri ha debuttato sui 10.000 vincendo con lo straordinario crono di 26.59.60, nuovo record americano, ma soprattutto diventando il primo uomo bianco a scendere sotto i 27 minuti.
Il primo atleta in assoluto a riuscire nell’impresa, ben 17 anni fa, era stato il keniano Yobes Ondieki che il 10 luglio del 1993 al Bislett di Oslo aveva fermato i cronometri sul tempo di 26.58.38. Da allora ai giorni nostri la distanza più lunga del programma della pista è stata un dominio incontrastato degli atleti africani tant’è che nelle classifiche all time sono stati ben 31 gli atleti nativi del continente nero a scendere sotto il muro dei 27 minuti. Onore dunque a Solinsky che con la sua impresa ha dimostrato che se si hanno buone qualità e voglia di sacrificarsi certi risultati non sono impossibili da ottenere neanche per gli atleti bianchi.
Allenato da sempre da Jerry Shumaker, laureato all’Università del Wisconsin, nella sua gara record Solinsky è passato ai 5000 metri in 13'3"4 per poi continuare a tenere alto il ritmo in compagnia dei kenioti Daniel Salel, Samuel Chelanga e del connazionale Galen Rupp, tutti e tre poi disintegrati con un fantastico finale in cui Solinsky ha corso gli ultimi 800 metri in 1.56.2 (60 + 56.2) con un ultimo km volato in 2.27.5! Alle sue spalle ben undici atleti hanno corso sotto i 28 minuti, con primati personali importanti per Salel 2° con 27.07.85, per Chelanga 3° in 27.08.39 e per Galen Rupp 4° in 27.10.74.
Il fantastico risultato di Chris Solinsky è comunque una ulteriore conferma del grande risveglio del mezzofondo veloce e prolungato americano che già nel 2009 aveva fatto registrare i notevoli progressi sui 5000 metri di Dathan Ritzenhein 12.56.27 e di Matthew Tegenkamp 12.58.56. Un settore che ha ripreso vigore e fiducia in sé stesso dopo la messa in atto del Nike Oregon Project, che, grazie ai robusti finanziamenti del colosso dell’abbigliamento sportivo di Beaverton, ha permesso ai maggiori giovani talenti del panorama americano di dedicarsi a tempo pieno alla pratica dell’atletica leggera supportandoli con un apparato tecnico e medico-fisioterapico di lato livello.
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