Leggo e riporto il commento di Luciano Barra ... sulla prestazione di Meucci.
In questo caso penso che i commenti non debbano derivare sul piano Istituzionale nel senso che non possiamo sempre incolpare la Fidal delle scelte che un'atleta e il Suo tecnico fanno. Perchè ovviamente sanno quello che vogliono da un risultato, da una gara e da tutta una serie di circostanze che porta a fare ragionamenti al di fuori delle conoscenze reali. Inoltre ritengo che la maratona (è un pensiero personale) di Roma per Daniele sia stato una sorta di apripista verso una realtà non troppo lontana, ma al tempo stesso è stata un passaggio non realmente preparato da vero maratoneta (secondo me c'è ancora l'idea del 10000 sotto i 28'). Come ha detto lui stesso dopo la performance dovrà fare meglio sulle distanze più corte. Ovviamente c'è anche il lato economico che non guasta ma sappiamo bene (lo ha detto anche lui) non è che vuole arrivare dietro o fare una cosa tanto per fare e quindi chi lo gestisce avrà avuto le sue buone ragioni ed avrà inserito questa uscita in un contesto ben più ampio che ai nostri occhi non sarà neppure il prossimo evento di Barcellona. Perchè seppure per Barcellona potrà fare bene ... il ragazzo non deve comunque essere visto nell'imminente futuro ma bensì in un più ampio e complesso discorso.
Poi se non ci ricordiamo male c'era chi pensava che Meucci correva troppe gare (su strada), faceva(no) scelte che alla FIDAL non piacevano ecc... Siamo concordi che l'atleta deve con il proprio preparatore avere una propria linea al di là di alcune scelte della Fidal. Vero è che magari quest'ultima deve cambiare qualche cosa nella propria gestione interna e di iniziare a fare qualcosa di diverso ... Vabbè mi fermo qui e riporto il commento di Luciano Barra ...
"Che follia permetter a Meucci di correre la Maratona! Tutto questo solo perché la Fidal gli da poche migliaia di euro (credo 2000) e quindi non lo può condizionare. Un atleta che potrebbe salire sul podio a Barcellona nei 10000 (5° tempo europeo fra 2008/2009). Il tutto per arrivare 11° ,
2° degli Italiani e fare il 93° tempo del mondo in una stagione dove le maratone non sono ancora incominciate. Nel 2009 sarebbe stato il 331° tempo al mondo ed il 33° europeo. Speriamo che questo sforzo non gli comprometta la stagione estiva su pista. Altrimenti sappiamo di chi è la colpa."
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