05 giugno 2009

Stefano Baldini: forse è l'ultimo anno...

Scritto da Claudio Lavaggi - Redazione Podisti.Net
Sei titoli italiani sui diecimila metri in pista e sei in mezza maratona non sono un record, ma nell’atletica leggera italiana nessun corridore ha vinto dodici titoli a sedici anni di distanza tra il primo e l’ultimo. Stefano Baldini, che domenica ha portato a casa da Ravenna il suo sesto tricolore sulla mezza, vinse per la prima volta un titolo senior a Bologna nel 1993, sui 10.000 in pista.- Allora Stefano, parliamo un po’ di numeri, di carriera e di longevità.“Sì, credo di aver corso ad alto livello per un bel po’ di anni, dai 10 ai 42 chilometri. Titoli italiani, europei, mondiali, olimpiadi, penso di non essermi fatto mancare niente…”- E’ incredibile, ma qualcosa manca. Tu, campione europeo e olimpico di maratona, oltre che primatista italiano sui km 42,195, non hai mai vinto un titolo italiano su questa distanza. Ti pesa molto?“E’ vero _ scherza Stefano _ mi manca il titolo italiano, ma non è che mi pesi. In realtà trent’anni fa i campionati nazionali erano molto ambiti. Ma in maratona non puoi fare tutto: se metti in programma una gara istituzionale con la maglia azzurra ed un’altra diciamo commerciale come Londra o New York, non ti resta tempo e spazio per altro. Mi pare addirittura di aver corso una sola volta il campionato italiano di maratona, all’esordio a Venezia, ma lì Goffi e Leone andarono più forte”.- Dopo sedici anni sei ancora il corridore azzurro di lunga lena più forte. E’ un bene per te… ma anche un male per la nazionale.“Sì, non c’è stato ricambio; nel 1979 c’erano ottanta junior che correvano i 1500 sotto i 4 minuti, nel 2008 solo in nove. L’atletica ha patito molto la concorrenza degli altri sport, magari un po’ più comodi. L’assenza di impianti indoor ha fatto il resto, meno male che noi a Rubiera ne avremo presto uno che ci permetterà una certa attività invernale almeno giovanile”.- Sedici anni fa iniziavi la grande storia di Stefano Baldini. Hai già pensato dove e quando la chiuderai?“Guarda, io pensavo che l’anno scorso sarebbe stato l’ultimo poi quest’anno sto gareggiando discretamente, ma potrebbe essere questo l’ultimo. Non facendo maratone, ma solo corse veloci, spero di rigenerarmi un po’ e quindi vedremo a settembre: se otterrò certo prestazioni, bene, se no, forse dopo una gara faticosa e finita male potrei anche dire che sia l’ultima”.- Gare, libri, viaggi, per ora il tuo mondo resta la corsa…“Sì, con l’agenzia Born To Run accompagnerò i podisti italiani a Berlino e a New York fino al 2012. Mi piacerebbe anche tenere degli stages per amatori, in montagna d’estate o al mare d’inverno. Ma questi sono programmi di là da venire, intanto vado in ritiro a Livigno, a fine mese corro a Benevento, mentre l’ultima gara l’ho in calendario per il 13 settembre a Pordenone. E poi… vedremo, vedremo”.

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