20 febbraio 2007

BUONI PIAZZAMENTI PER GLI ATLETI TOSCANI IMPEGNATI AGLI ASSOLUTI INDOOR DI ANCONA

E’ mancato l’acuto agli atleti e alle atlete toscani impegnati nelle due giornate marchigiane
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BUONI PIAZZAMENTI PER GLI ATLETI TOSCANI IMPEGNATI AGLI ASSOLUTI INDOOR DI ANCONA
E’ mancato l’acuto agli atleti e alle atlete toscani impegnati nelle due giornate marchigiane che hanno visto la disputa della massima rassegna indoor del nostro calendario invernale.
Nella nostra disamina non terremo conto solo delle attuali maglie di appartenenza degli atleti/e autori delle prestazioni, ma anche della appartenenza natale alla loro terra di origine.
In questa ottica dobbiamo segnalare la conquista di quattro “argenti” andati rispettivamente al pisano Daniele Meucci (Pol. Corso Italia), in forza ora al C.S. Esercito, che si è piazzato al secondo posto sia nella gara dei 1500 che in quella dei 3000 metri. Avvincente soprattutto l’arrivo della distanza più corta dove Daniele ha lottato fin sotto il raggio delle fotocellule, perdendo di un soffio dal carabiniere Maurizio Bombato (3:47.38 contro 3:47.49). Anche nei 3000 la vittoria gli è sfuggita di un soffio (8:06.36) contro gli 8:06.34 del mantovano di origini magrebine Najibe Salami.
L’aretina Silvia Biondini, che ora veste i colori giallo-verdi della Forestale, si è vista sfuggire il titolo italiano all’ultimo salto, quando Francesca Parlotto (Fiamme Azzurre) ha imbroccato il salto vincente (m. 13.40) che le ha permesso di scalzare la Biondini dal gradino più alto del podio dove si era assisa per tutta la durata della gara forte del 13.26 ottenuto al primo salto, ben puntellato da una ottima misura a m. 13.22 che la faceva preferire alla rivale per la vittoria finale.
Il quarto “argento” è venuto dall’ostacolista Marzia Caravelli (Jaky-Tech), friulana di Pordenone, classe 1981, che con il tempo di 8.36 è giunta alle spalle della fortissima Micol Cattaneo (8.27), una ragazza che si avvia a dominare la scena degli ostacoli italiani per diversi anni ancora. L’argento di Ancona ha così legittimato la partecipazione della ragazza all’incontro indoor Finlandia – Italia dove ha stabilito il suo personale indoor di 8.34.
Francesco Agresti, fiorentino doc ma da anni impegnato con il G.S. Fiamme Oro di Padova, è giunto terzo al termine di una splendida gara di salto in lungo, dominata dall’astro più fulgido dell’attuale atletica italiana, Andrew Howe, che ha fatto suo il titolo con l’ottima misura di m. 8.15. Al secondo posto si è classificato il triplista Fabrizio Donato con m. 8.02. Francesco ha ottenuto la sua miglior misura (m. 7.74) al sesto tentativo a conferma di una tenuta di gara veramente eccellente.
Agresti vanta un “personale” di m. 7.89 ottenuto lo scorso anno; gli auguriamo di entrare quanto prima a far parte del selezionato gruppo degli “ottometristi” italiani.
Nella gara di lungo buona la prova del decatleta William Frullani, autore di un bel salto a m. 7.35
A un passo dal podio sono giunti invece la rientrante velocista empolese Erica Marchetti, quarta sui 60 piani con il tempo di 7.47 (comportatasi meglio in batteria dove ha corso in 7.44), il livornese Andrea Lemmi (m. 2.18) in una eccellente gara di salto in alto, e la concittadina Daniela Galeotti (Forestale), fermatasi a m. 1.78.
Finali sfiorate per le quattrocentiste Elisa Rondoni (Toscana Atl. Empoli) e per Gaia Biella (Jaky-Tech). Per la Rondoni una vera beffa avendo ottenuto il quinto tempo delle eliminatorie (55.53), ma condannata dal miglior piazzamento della Grasso (vincitrice della batteria) sia pure con un tempo superiore al suo (55.76).
Alla finale dei 60 piani è invece pervenuta la giovanissima Audrey Alloh (classe 1987) dell’Atletica Asics Firenze Marathon, giunta terza nella sua batteria (7.61) e miglioratasi in finale a 7.60 dove è giunta ottava, battuta da concorrenti più esperte e di più navigata carriera.Buono anche il comportamento delle staffette femminili 4x1 giro (200 metri) della Jaky-Tech Apuana (Poggioni, De Angeli, Biella, Marziani) e della Toscana Atletica Empoli (Marchetti, Ceccarelli, Batacchi, Rondoni) che hanno ottenuto il quinto e sesto tempo delle tre serie disputate.
Entrambe queste due formazioni, a ruoli invertiti, figurano fra le prime dieci della classifica finale per società, stilata sulle 51 società che hanno ottenuto punti.
La Toscana Atl. Empoli di Claudio Marchetti si è infatti classificata al sesto posto con 42 punti, mentre la Jaky-Tech di Martinelli e Lotti è settima con punti 41,5.A cura di: Gustavo Pallicca



BUONI PIAZZAMENTI PER GLI ATLETI TOSCANI IMPEGNATI AGLI ASSOLUTI INDOOR DI ANCONA
E’ mancato l’acuto agli atleti e alle atlete toscani impegnati nelle due giornate marchigiane
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BUONI PIAZZAMENTI PER GLI ATLETI TOSCANI IMPEGNATI AGLI ASSOLUTI INDOOR DI ANCONA
E’ mancato l’acuto agli atleti e alle atlete toscani impegnati nelle due giornate marchigiane che hanno visto la disputa della massima rassegna indoor del nostro calendario invernale.
Nella nostra disamina non terremo conto solo delle attuali maglie di appartenenza degli atleti/e autori delle prestazioni, ma anche della appartenenza natale alla loro terra di origine.
In questa ottica dobbiamo segnalare la conquista di quattro “argenti” andati rispettivamente al pisano Daniele Meucci (Pol. Corso Italia), in forza ora al C.S. Esercito, che si è piazzato al secondo posto sia nella gara dei 1500 che in quella dei 3000 metri. Avvincente soprattutto l’arrivo della distanza più corta dove Daniele ha lottato fin sotto il raggio delle fotocellule, perdendo di un soffio dal carabiniere Maurizio Bombato (3:47.38 contro 3:47.49). Anche nei 3000 la vittoria gli è sfuggita di un soffio (8:06.36) contro gli 8:06.34 del mantovano di origini magrebine Najibe Salami.
L’aretina Silvia Biondini, che ora veste i colori giallo-verdi della Forestale, si è vista sfuggire il titolo italiano all’ultimo salto, quando Francesca Parlotto (Fiamme Azzurre) ha imbroccato il salto vincente (m. 13.40) che le ha permesso di scalzare la Biondini dal gradino più alto del podio dove si era assisa per tutta la durata della gara forte del 13.26 ottenuto al primo salto, ben puntellato da una ottima misura a m. 13.22 che la faceva preferire alla rivale per la vittoria finale.
Il quarto “argento” è venuto dall’ostacolista Marzia Caravelli (Jaky-Tech), friulana di Pordenone, classe 1981, che con il tempo di 8.36 è giunta alle spalle della fortissima Micol Cattaneo (8.27), una ragazza che si avvia a dominare la scena degli ostacoli italiani per diversi anni ancora. L’argento di Ancona ha così legittimato la partecipazione della ragazza all’incontro indoor Finlandia – Italia dove ha stabilito il suo personale indoor di 8.34.
Francesco Agresti, fiorentino doc ma da anni impegnato con il G.S. Fiamme Oro di Padova, è giunto terzo al termine di una splendida gara di salto in lungo, dominata dall’astro più fulgido dell’attuale atletica italiana, Andrew Howe, che ha fatto suo il titolo con l’ottima misura di m. 8.15. Al secondo posto si è classificato il triplista Fabrizio Donato con m. 8.02. Francesco ha ottenuto la sua miglior misura (m. 7.74) al sesto tentativo a conferma di una tenuta di gara veramente eccellente.
Agresti vanta un “personale” di m. 7.89 ottenuto lo scorso anno; gli auguriamo di entrare quanto prima a far parte del selezionato gruppo degli “ottometristi” italiani.
Nella gara di lungo buona la prova del decatleta William Frullani, autore di un bel salto a m. 7.35
A un passo dal podio sono giunti invece la rientrante velocista empolese Erica Marchetti, quarta sui 60 piani con il tempo di 7.47 (comportatasi meglio in batteria dove ha corso in 7.44), il livornese Andrea Lemmi (m. 2.18) in una eccellente gara di salto in alto, e la concittadina Daniela Galeotti (Forestale), fermatasi a m. 1.78.
Finali sfiorate per le quattrocentiste Elisa Rondoni (Toscana Atl. Empoli) e per Gaia Biella (Jaky-Tech). Per la Rondoni una vera beffa avendo ottenuto il quinto tempo delle eliminatorie (55.53), ma condannata dal miglior piazzamento della Grasso (vincitrice della batteria) sia pure con un tempo superiore al suo (55.76).
Alla finale dei 60 piani è invece pervenuta la giovanissima Audrey Alloh (classe 1987) dell’Atletica Asics Firenze Marathon, giunta terza nella sua batteria (7.61) e miglioratasi in finale a 7.60 dove è giunta ottava, battuta da concorrenti più esperte e di più navigata carriera.Buono anche il comportamento delle staffette femminili 4x1 giro (200 metri) della Jaky-Tech Apuana (Poggioni, De Angeli, Biella, Marziani) e della Toscana Atletica Empoli (Marchetti, Ceccarelli, Batacchi, Rondoni) che hanno ottenuto il quinto e sesto tempo delle tre serie disputate.
Entrambe queste due formazioni, a ruoli invertiti, figurano fra le prime dieci della classifica finale per società, stilata sulle 51 società che hanno ottenuto punti.
La Toscana Atl. Empoli di Claudio Marchetti si è infatti classificata al sesto posto con 42 punti, mentre la Jaky-Tech di Martinelli e Lotti è settima con punti 41,5.A cura di: Gustavo Pallicca
notizia tratta da www.fidaltoscana.it

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